In un'intervista apparsa sul sito Mantan-Web l'editore del manga The Promised Neverland (Yakusoku no Neverland) creato da Shirai Kaiu e illustrato da Posuka Demizu, ci racconta alcuni segreti sulla fase di produzione della serie di successo.
Dall'intervista veniamo a sapere che:
In Giappone, il manga è stato pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump della Shueisha e si contano sette volumi completi con una tiratura totale di 3,3 milioni di copie vendute. Il volume 8 è previsto per il prossimo 4 aprile.
Inoltre, la serie si è classificata prima nel Kono Manga ga Sugoi 2018, ha vinto il 63° Shogakukan Manga Award nella categoria "shonen" ed è stata nominata per il Taisho Manga Award 2018.
In Italia il manga è edito da J-POP e la sua pubblicazione è in corso, il secondo volume è atteso per il 31 marzo.
Fonte consultata:
Mangamag
Dall'intervista veniamo a sapere che:
- da quando l'editore ha ricevuto i primi schizzi dell'autore, Shirai Kaiu, sono passati circa tre anni prima del lancio ufficiale del manga, questo perché è stato necessario trovare un buon disegnatore e occuparsi di tutti gli aspetti della serie (idea, universo, personaggi, scene importanti, ecc ...);
- anche se ci sono voluti tre anni, il concept e il cuore della serie, i personaggi e alcune scene sono rimaste fedeli alle idee iniziali dell'autore;
- durante i tre anni, un anno è stato impiegato dall'editore e l'autore per porre le basi per la creazione del manga, mentre un anno e mezzo per trovare il disegnatore adatto e, infine, sei mesi per il design generale e il character-design dei personaggi;
- la disegnatrice, Posuka Demizu, ha proposto dieci diversi design di demoni e scegliere quello giusto ha richiesto del tempo;
- fin dall'inizio, l'autore ha sempre desiderato creare un manga che facesse la "differenza" e che diventasse, più di ogni altra serie, un vero shonen della Weekly Shonen Jump;
- a livello di pre-pubblicazione la serie è appena entrata in un nuovo arco e per quanto riguarda la storia del manga, si è appena raggiunta la metà;
- quest'anno e l'anno prossimo, l'editore e i due autori faranno del loro meglio per rendere la serie sempre più interessante e desiderano, in forme diverse, trasmettere l'aspetto unico della serie così come i suoi punti di forza.
In Giappone, il manga è stato pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump della Shueisha e si contano sette volumi completi con una tiratura totale di 3,3 milioni di copie vendute. Il volume 8 è previsto per il prossimo 4 aprile.
Inoltre, la serie si è classificata prima nel Kono Manga ga Sugoi 2018, ha vinto il 63° Shogakukan Manga Award nella categoria "shonen" ed è stata nominata per il Taisho Manga Award 2018.
In Italia il manga è edito da J-POP e la sua pubblicazione è in corso, il secondo volume è atteso per il 31 marzo.
Emma e i suoi amici vivono una vita tranquilla nell'orfanotrofio in cui sono cresciuti: sebbene le regole siano dure, la loro custode li tratta con gentilezza. Ma perché ai bambini è assolutamente proibito lasciare quel luogo?
Fonte consultata:
Mangamag
A me il manga pare disegnato tutt'altro che bene :"
Almeno non saranno 60-80...
Se TPN dovesse arrivare ad una media di 400 mila copie vendute e con un'eventuale trasposizione animata arrivare a 500 secondo voi Shueisha lascerà che si arrivi facilmente a conclusione?
Assassination Classroom vendeva una cifra e aveva pure un anime, eppure si è concluso prima dei 200 capitoli.
Appunto, direi che è una media più che buona.
Nemmeno tanto, rispetto al numero di volumi di molte altre serie Shueisha...
Concordo.
15 o 20 volumi (è non oltre) è un ottima lunghezza per un manga.
Non sopporto inoltre quei manga che finiscono ma che poi vengono allungati facendoci dei gaiden. Vado retro Satana.
Ma anche meno. Tantissimi manga storici sono durati cinque, massimo dieci volumetti....
Erano altri tempi, purtroppo...adesso si tende ad allungare il brodo il più possibile, una volta in una pagina di un manga succedevano molte più cose rispetto ad una pagina di un manga moderno.
Comunque non avrei mai immaginato che questo manga avesse avuto una gestazione tanto lunga...
L'attacco dei giganti pero è un mensile non un settimanale....
Invece a me lo stile del disegno piace (ed i disegni hanno sempre una certa importanza per suscitare il mio interesse per una serie): effettivamente mi pare che soprattutto per i bambini non siano del tutto rispettate le reali proporzioni anatomiche... Ma questo fa parte dello stile usato dai giapponesi per disegnare qualcosa di carino, "puccioso". Il che contrasta con la piega che ha preso la storia dopo le primissime tavole così zuccherose che mostrano la direttrice dell'orfanotrofio che pare quasi una chioccia che guarda compiaciuta i suoi piccoli ed adorati pulcini: un enorme contrasto rispetto alla realtà che ho apprezzato molto!
Non c'é da preoccuparsi, fin ora la storia sta proseguendo benissimo e l'autore ha dimostrato di saper variare molto bene le situazioni senza scadere nella ripetitività.
Io addirittura mi aspettavo una durata maggiore
Siamo sicuri che abbiamo letto lo stesso fumetto?
Personalmente ritengo che i disegni siano veramente belli e adatti all'opera. Per carità può non piacere lo stile, ma da qui a dire che i disegni siano pessimi ce ne vuole
Se fosse realmente di 16/17 volumi potrei anche azzardare l'acquisto (ho paura di mettermi uno Jump di 5,90€ sulla spesa mensile), ma appunto i Giganti sono un esempio di come i piani iniziali di un autore vengano spesso sballati. E' un processo normale, perché si possono ricevere diversi stimoli durante la scrittura e migliorare, allungare, raffinare dei passaggi, quindi sbalzare in avanti il proprio indice dei capitoli. Può succedere anche il processo inverso, ossia che vengano eliminati dei pezzi. Insomma, i pronostici sulla lunghezza di un manga lasciano sempre il tempo che trovano...
Posuka Demizu veramente è un ottima disegnatrice è solo che ha uno stile moolto particolare, ma basta sfogliare il suo artbook per rendersene conto
Lo stesso Assassination Classroom nominato poco più sopra ne è un chiaro esempio, a livello di vendite era una delle punte di diamante della rivista (e pure a livello di merchandise ha generato non pochi profitti), eppure non arriva nemmeno a 30 volumi, perché i tempi sono cambiati così come il pubblico.
Escluso ONE PIECE ormai sulla rivista non è rimasta nessuna serie in corso che abbia superato i 70 volumi, e delle nuove leve nessuna arriverà mai al punto in cui sono arrivati titoli quali Naruto, Gintama o Bleach perché adesso vi è tutt'altro tipo di approccio, addirittura lo stesso My Hero Academia che attualmente fa delle buone vendite è stato già comunicato dall'autore che si sta preparando per dare il via alla fase finale, e conosciamo bene i dati di vendita dell'opera.
Una serie si può rovinare a prescindere dalla durata, basti vedere Harapeko no Marie di Ryuhei Tamura che è stato giustamente chiuso dopo 4 numeri, sono altri i fattori di cui bisognerebbe preoccuparsi e che potrebbero portare allo sminchiare un titolo.
Quanto a The Promised Neverland ho da poco letto il primo numero e sono rimasto piacevolmente colpito, era dai tempi de L'Attacco dei Giganti che non mi sentivo così coinvolto in una storia e desideroso di leggerne immediatamente il prosieguo, e se queste sono solo le premesse iniziali chissà dopo cosa avverrà.
L'autore ha detto che sta cominciando a piantare semi, ma che la fine è ancora lontana....
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