Secondo un conoscente che lo ha incontrato a novembre, faceva fatica a camminare perché il corpo gli faceva male. Questo conoscente diceva che era una persona che aveva la curiosità di un bambino, ma che a causa della malattia quando lo incontrò a novembre sembrava un'altra persona.
Takahata Isao nasce il 29 ottobre del 1935 nel dipartimento di Mie anche se trascorre gran parte della sua infanzia e adolescenza nella prefettura di Okayama. Durante il periodo universitario nasce in lui un interesse per la storia del cinema e prende parte al club di studi cinematografici e scrive articoli sul cinema su una rivista studentesca.
Nel 1959 entra a far parte dello studio Toei Doga come allievo regista - dal momento che Takahata non è mai stato un disegnatore - dove apprende il mestiere grazie alla messa in scena di vari lungometraggi. Li diventa amico di Hayao Miyazaki tramite l'Unione degli animatori di Toei Doga, di cui era vice-presidente e Miyazaki presidente.
Nel 1968 Takahata accede alla sua prima regia col lungometraggio "Horus: Principe Del Sole" che è ancora considerato uno dei maggiori esempi di animazione giapponese. Il direttore dell'animazione è Otsuka (mentore e scopritore dei talenti di Takahata e Miyazaki) e Miyazaki si occupa della caratterizzazione dei personaggi e dei fondali, ma apporta anche molte idee e soluzioni che contribuiscono alla concezione grafica del film. Questo lungometraggio è la prima occasione che il gruppo ha per mettere in pratica possibilità tecniche e orientamenti stilistici completamenti nuovi. Per Takahata è un punto di partenza personale e anche un programma di ricerca formale. Allo stesso tempo questo lungometraggio segna l'inizio di un cammino comune con l'amico e collega Hayao Miyazaki.
Takahata e Miyazaki continuano a lavorare insieme come regista-animatore per molti altri importanti film. Nel 1971 Takahata cambia datore di lavoro e passa, assieme all'amico, collega e collaboratore Miyazaki, allo studio A-Pro. Qui sono sono co-registi di Lupin III e nel 1972 è alla regia del mediometraggio Panda! Go, Panda!
Nel 1985, dunque, fondano lo Studio Ghibli (dopo aver prima fondato l'agenzia Nibariki). Nel 1986 Takahata lavora come produttore al primo film dello Studio Il Castello Nel Cielo.Nel 1988 dirige il suo primo film allo Studio Ghibli Una Tomba Per Le Lucciole tratto dal libro di Akiyuki Nosaka. Il film narra la storia realistica e drammatica di Seita, quattordicenne nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale che deve prendersi cura della sorellina Setsuko dopo essere rimasti entrambi orfani. I due protagonisti vivranno l'esplosione della bomba atomica, la fame e la miseria della guerra. Ciò che caratterizza il film è la realisticità delle immagini e delle animazioni, realizzate con colori cupi molto vicini alle atmosfere di quel periodo. Nel 1989, con questo film Takahata, vince il premio "Special Award" ai Blue Ribbon Awards. E ancora nel 1994 al Chicago International Children's Film Festival vince il premio della giuria per la categoria Film d'Animazione.
Takahata ha anche lavorato come direttore musicale per Kiki consegne a domicilio e come produttore per Ocean Waves. Nel 2013 Isao Takahata crea La storia della Principessa Splendente.
Fonti Consultate:
Sanspo
www.studioghibliessential.it
R.I.P
"Anche se richiamati dall'incaricato settimanale al rifarlo daccapo, c'è chi
continua a correre e se ne va via. Penso che questo sia assolutamente
sbagliato"
"Dal rifarlo daccapo scampatemi, oh!"
"Ma abolire il rifarlo daccapo?"
"Io penso sarebbe giusto che l'incaricato settimanale corra per acciuffare
chi corre in corridoio e gli faccia fare il rifarlo daccapo"
Ah no, quello è Cannarsi.
ROTFL!
btw, anch'io sono triste per la sua dipartita ma in parte mi consola il fatto che abbia concluso la sua carriera in crescendo, con un capolavoro come Kaguya.
Dispiaciuto per la notizia!
complimenti eh, fare battute del cavolo contro chi non può difendersi sul post per le condoglianze di una persona dipartita...
complimenti proprio
e saranno schiacciate o bagher sta di fatto che un minimo di rispetto per takahata lo si potrebbe anche portare e se proprio vuoi urlare al mondo che gli adattamenti di cannarsi ti fanno schifo vallo a urlare sotto casa sua.
Se riportare pari pari delle frasi di un film di Takahata nella traduzione italiana viene interpretato come "urlare che fanno schifo" è evidente che c'è qualche problema oggettivo in quella traduzione (ed è lì, a parer mio, la mancanza di rispetto).
Qui di seguito un bell'omaggio di Mauro Bianchi ( sempre Manifesto)
no la mancanza di rispetto è aprire un flame insulso sugli adattamenti di cannarsi in una notizia di cordolio per la morte di una persona... perchè è palese che è uno spregio al lavoro di cannarsi benchè dica che non sia così. il punto è che puoi esprimere la tua opinione, ma non sulla pagina di cordolio su un morto.
Dissento. Ma è una tua opinione, hai il pieno diritto di esprimerla.
Per evitare il flame sarebbe comunque bastato ignorarlo - come tanti hanno fatto - oppure rispondere con giusto una risata e tornare all'argomento dell'articolo, come avevo fatto io nel mio primo commento.
In Francia si danno premi e allori, qui si stupra il lavoro altrui per ego tanto da diventare canone per le generazioni future.
Anche io piango Takahata, ma non il tuo Takahata, Magnus II.
allora c' avevo ragione hai postato solo per fare flame... per la cronaca anche a me non piace cannarsi, ma non è questo il luogo per parlarne per rispetto a takahata che non merita di veder scritti flame inutili sulla sua pagina. mettilo in un blog se proprio devi dire che cannarsi non ti piace. ma non tirare in ballo i morti con battute stupide e fuori luogo.
Che possa riposare in pace, maestro.
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