Vi avevamo già annunciato l'adattamento televisivo di [New Life +] Young Again in Another World (Nidome no Jinsei o Isekai de) tratto dalla serie di light novel ideata da Main. E' ormai ufficiale la notizia che l'anime non verrà più prodotto e di seguito vi raccontiamo come sono andate le cose.
Le light novel originali di Main sono incentrate su un protagonista giapponese che uccide più di 3.000 persone con una spada durante la Seconda Guerra sino-giapponese, ovvero un conflitto tra Cina e Giappone che si è svolto veramente dal 1937 al 1945, diventando un capitolo tragico della storia ufficiale in seno al secondo conflitto mondiale. Dopo aver vissuto fino all'età di 94 anni e ucciso altre 2.000 persone nel corso della sua vita, il protagonista rinasce diciottenne in un altro mondo.
Alcuni commentatori in rete avevano affermato che non fosse opportuno creare un anime incentrato su un personaggio che uccide migliaia di cinesi con riferimento a un evento storico realmente accaduto, perché risultava umiliante per la Cina ed irrispettoso per le vere vittime del conflitto.
L'annuncio dell'adattamento aveva scatenato una grossa polemica su internet, originata sopratutto dalle dichiarazioni e dalle foto postate da un utente di nome @SonmiChina su Twitter, nelle quali si leggono alcuni tweet di Main degli anni 2013-2015 che sembrano criticare la Cina e che vengono interpretati dall'utente come messaggi di "incitamento all'odio". Inoltre @SonmiChina ha anche pubblicato altri tweet di Main dal 2012 al 2014 che sembrano contenere sentimenti anti-coreani ed eufemismi dispregiativi nei confronti della Corea del Sud.
A quel punto sono arrivate le scuse su Twitter da parte di Main in merito alle accuse di razzismo e discriminazione e ha dichiarato: "Riguardo alcuni miei tweet passati, ho fatto sentire molte persone estremamente a disagio e mi scuso profondamente per aver scritto osservazioni inappropriate". L'autore ha poi aggiunto che non si aspettava di ricevere il perdono dalle persone offese ma che era sinceramente dispiaciuto e che avrebbe eliminato tutti i suoi tweet e il suo account su Twitter a breve.
Ma tutto questo non è stato sufficiente. Infatti altri segnali di protesta sono stati manifestati anche dai doppiatori dell'anime che hanno deciso di abbandonare il cast: Toshiki Masuda, Megumi Nakajima, Kiyono Yasuno, e dopo Nanami Yamashita che dovevano interpretare i ruoli dei personaggi Renya Kunugi, Rona Chevalier, Shion Femme Fatale e Creator nell'anime.
Infine l'annuncio definitivo sul sito ufficiale dedicato all'adattamento dell'anime [New Life +] Young Again in Another World: la produzione e la trasmissione dell'anime sono state cancellate. Il messaggio redatto dal comitato di produzione fa riferimento alle molte preoccupazioni sollevate dopo la notizia dell'adattamento delle light novel e include anche delle scuse. Intanto anche al sito ufficiale dell'anime sono state poste delle restrizioni; infatti ormai è accessibile solo in Giappone, gli utenti al di fuori del paese vedono solo una pagina vuota con su scritto "403 Forbidden".
A conclusione di questo vortice inarrestabile di accuse e polemiche contro Main, arriva anche il messaggio di scuse pubblicato sul sito della rivista Hobby Japan, nel quale si comunica l'interruzione imminente della pubblicazione della serie di light novel di [New Life +] Young Again in Another World.
Main ha lanciato la sua serie sul sito Shōsetsuka ni Narō nel gennaio 2014 e la serie ha ottenuto 189 milioni di visualizzazioni. Hobby Japan ha iniziato la pubblicazione cartacea della serie delle light novel a partire dal novembre 2014, con le illustrazioni di Kabocha, ed è arrivata a quota a 18 lo scorso maggio.
Fonte consultata:
Anime News Network, 1, 2, 3
Le light novel originali di Main sono incentrate su un protagonista giapponese che uccide più di 3.000 persone con una spada durante la Seconda Guerra sino-giapponese, ovvero un conflitto tra Cina e Giappone che si è svolto veramente dal 1937 al 1945, diventando un capitolo tragico della storia ufficiale in seno al secondo conflitto mondiale. Dopo aver vissuto fino all'età di 94 anni e ucciso altre 2.000 persone nel corso della sua vita, il protagonista rinasce diciottenne in un altro mondo.
Alcuni commentatori in rete avevano affermato che non fosse opportuno creare un anime incentrato su un personaggio che uccide migliaia di cinesi con riferimento a un evento storico realmente accaduto, perché risultava umiliante per la Cina ed irrispettoso per le vere vittime del conflitto.
L'annuncio dell'adattamento aveva scatenato una grossa polemica su internet, originata sopratutto dalle dichiarazioni e dalle foto postate da un utente di nome @SonmiChina su Twitter, nelle quali si leggono alcuni tweet di Main degli anni 2013-2015 che sembrano criticare la Cina e che vengono interpretati dall'utente come messaggi di "incitamento all'odio". Inoltre @SonmiChina ha anche pubblicato altri tweet di Main dal 2012 al 2014 che sembrano contenere sentimenti anti-coreani ed eufemismi dispregiativi nei confronti della Corea del Sud.
A quel punto sono arrivate le scuse su Twitter da parte di Main in merito alle accuse di razzismo e discriminazione e ha dichiarato: "Riguardo alcuni miei tweet passati, ho fatto sentire molte persone estremamente a disagio e mi scuso profondamente per aver scritto osservazioni inappropriate". L'autore ha poi aggiunto che non si aspettava di ricevere il perdono dalle persone offese ma che era sinceramente dispiaciuto e che avrebbe eliminato tutti i suoi tweet e il suo account su Twitter a breve.
Ma tutto questo non è stato sufficiente. Infatti altri segnali di protesta sono stati manifestati anche dai doppiatori dell'anime che hanno deciso di abbandonare il cast: Toshiki Masuda, Megumi Nakajima, Kiyono Yasuno, e dopo Nanami Yamashita che dovevano interpretare i ruoli dei personaggi Renya Kunugi, Rona Chevalier, Shion Femme Fatale e Creator nell'anime.
Infine l'annuncio definitivo sul sito ufficiale dedicato all'adattamento dell'anime [New Life +] Young Again in Another World: la produzione e la trasmissione dell'anime sono state cancellate. Il messaggio redatto dal comitato di produzione fa riferimento alle molte preoccupazioni sollevate dopo la notizia dell'adattamento delle light novel e include anche delle scuse. Intanto anche al sito ufficiale dell'anime sono state poste delle restrizioni; infatti ormai è accessibile solo in Giappone, gli utenti al di fuori del paese vedono solo una pagina vuota con su scritto "403 Forbidden".
A conclusione di questo vortice inarrestabile di accuse e polemiche contro Main, arriva anche il messaggio di scuse pubblicato sul sito della rivista Hobby Japan, nel quale si comunica l'interruzione imminente della pubblicazione della serie di light novel di [New Life +] Young Again in Another World.
Main ha lanciato la sua serie sul sito Shōsetsuka ni Narō nel gennaio 2014 e la serie ha ottenuto 189 milioni di visualizzazioni. Hobby Japan ha iniziato la pubblicazione cartacea della serie delle light novel a partire dal novembre 2014, con le illustrazioni di Kabocha, ed è arrivata a quota a 18 lo scorso maggio.
Renya Kunugi è trasportato in un mondo fantastico da una ragazza che gli si presenta come Dio dopo essere morto di vecchiaia all'età di 94 anni. Nella sua nuova incarnazione, quella di un giovane spadaccino, Renya perfeziona le sue potenti tecniche di scherma vagabondando in questa nuova realtà popolata da mostri e briganti da affrontare, il tutto destreggiandosi tra le attenzioni di un'orda di fanciulle pronte ad offrirgli il loro cuore.
Fonte consultata:
Anime News Network, 1, 2, 3
Scusa, ma non vedi la causa effetto di tale gesto e lo spauracchio che ha creato (basta leggersi i commenti di altri autori che si definiscono preoccupati e spaventati), che sia un privato che fa i propri interessi non cambia niente. Faccio un esempio, dopo lo scandalo di quell'eroge nel 2008 che finì su amazon poi fu l'intero settore ad autocensurarsi per non offendere qualche moralista occidentale, vennero limitati questi contenuti, e nemmeno lì intervenne il governo. Nella terminologia corretta è vero che non la si può chiamare censura vera e propria per via del non intervento governativo ma chiaramente lo è.
Ma è questo che è pericoloso, i comitati hanno un gran potere in Giappone e indipendentemente dal motivo basta offendere una persona o gruppo che questi possa decidere di segarti nell'intero settore in cui lavori. Quindi anche cambiando publisher sarebbe cambiato nulla.
Assolutamente si. Metterei dei paletti, nel momento in cui assumi un lavoratore te ne assumi la responsabilità fino alla fine, quindi la prossima volta ci pensi due volte prima di pubblicare certi contenuti che potrebbero rovinare la tua immagine. Così si evitano certe ipocrisie in un secondo momento.
Fare cartello e bloccare un autore da tutti i publisher è l' apoteosi della censura, fai sparire completamente una persona scomoda distruggendolo economicamente, un pò come avviene per certi giornalisti scomodi. E' solo un'altra forma di censura, più subdola.
Se questa è la tua opinione c'è poco che io possa aggiungere, se non che il tuo continuo gridare alla censura cozza in modo parecchio stridente con la tua visione autoritaria dell'editoria.
Di nuovo, ti contraddici da solo. Gridi (senza cognizione di causa) alla censura, e non ti rendi conto che quello che proponi è di fatto obbligare un editore a pubblicare un autore.
Con cognizione di causa, ti ho spiegato come, la censura ha diverse forme, e quella di segare la visibilità e il ritorno economico di un autore è una, più schifosa.
Poi suvvia, come se quello che penso ha un qualche impatto su quello che succede dall'altre parte del mondo, quello che ho scritto è solo quello che temo possa avvenire perchè è già avvenuto in altri media e continuerà ad avvenire ancora. La preoccupazione degli autori e dei lettori è più che giustificata.
Poi obbligare un publisher a fare gli interessi di un autore non è censura, loro non creano niente, loro pubblicano ciò che l'autore crea dal nulla, quello va salvaguardato.
Che poi sono per scavalcare completamente gli intermediari, secondo me pubblicare i propri lavori online è la via giusta, in molti già lo fanno, meno vincoli e più libertà.
Se non ti sta bene come la penso puoi anche non leggermi e ignorarmi, ti forza qualcuno? Togli la notifica al thread e leggi quacos'altro, continuare a quotarmi e farmi domande significa voler avere anche una risposta.
La censura ha diverse forme, ma rifiutarsi di pubblicare un'opera o interrompere la collaborazione con un autore NON è una di queste. Poi sei libero di continuare testardamente ad affermare il contrario, ma allora oltre che creare una casa editrice per pubblicare di tasca tua il tuo stimato autore ti converrebbe anche pubblicare un tuo personale dizionario
Leggendo quello che scrivi mi viene in mente che forse ti troveresti parecchio a tuo agio in un regime dittatoriale, dove i giornali e gli editori sono obbligati a pubblicare opere e manifesti ideologici contro la propria volontà, oppure vengono fatti chiudere. O almeno nel caso in cui non ti trovassi bene capiresti finalmente il significato della parola "censura".
Perfettamente d'accordo, quindi non hai niente di cui lamentarti mi sembra. Se il tuo assistito ( ) non si sarà ancora reso conto di essere solo un paio di braccia strappate all'agricoltura (senza offesa per i contadini ovviamente), probabilmente è sulla rete che lo troverai in un prossimo futuro.
Dissenti finchè vuoi, è un tuo diritto, ma per me segare un autore (da tutti i publishers) rientra nella definizione.
No, firmi un contratto all'inizio, se ti stanno bene i contenuti li pubblichi, se non ti stanno bene non li pubblichi, il doppio gioco non lo fai, non è molto difficile da capire. Qui è il publisher ad essere nel torto, non è cascato dalle nuvole, ha fatto solo lo scaricabarili.
Purtroppo mi lamento, perchè non è il caso di questo autore purtroppo.
qui non e` un covo di Fujoshi, al massimo arriverebbe ai 10 commenti e basta, magari una nuova casa editrice BL che prende il posto di Renbooks molte utenti ragazze sarebbero felice della cosa XD
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