Prima di valutare e addentarsi in un'opera come Crocevia - come in maniera apprezzabile sottolinea anche la postfazione presente in questa edizione Coconino Press - occorre fare un lungo salto temporale a ritroso e comprendere appieno il cammino dell'autore che ha dato vita ai personaggi che vediamo raffigurati e il periodo storico nel quale questo insieme di racconti sono stati editati.
Alla fine degli anni '50, nasce in Giappone il movimento gekiga, fondato proprio dall'autore di questo volume, Yoshihiro Tatsumi, che assieme ad altri sei disegnatori porta ad una trasformazione radicale del fumetto rispetto a come lo si era sempre rappresentato e inteso. In questa appendice storica, il fumetto viene venduto attraverso i quotidiani ma allo stesso tempo viene data la possibilità ai lettori di noleggiarlo in alcune biblioteche specializzate. Nel dopo guerra giapponese la popolazione è prevalentemente povera, e non può certo permettersi di collezionare albi a fumetti, per questo motivo noleggiare racconti resta una forma ben gradita agli appassionati. Il numero dei fruitori aumenta esponenzialmente e le conseguenze immediate sono che gli autori di fumetti aumentano - allargando così di fatto la proposta - e la generazione di bambini amanti della lettura leggera e spensierata ora cresce, diventando più matura e alla ricerca di qualcosa di più sofisticato e differente. Yoshihiro Tatsumi, con il movimento gekiga, coglie il sentimento di questi lettori soddisfacendone le esigenze. Attraverso uno stile narrativo atipico, più realistico, diretto, drammatico, volutamente critico verso la società e che approfondisce maggiormente l'introspezione dei suoi protagonisti, si differenzia radicalmente dalla proposta a fumetti che fino a quel momento aveva un'identità stilistica improntata sull'umorismo e sul cercare di far sorridere i lettori. Lo stesso termine gekiga 劇画 - immagini drammatiche - andrà quindi ad opporsi al termine manga 漫画 - immagini divertenti -.
Crocevia è una raccolta di sei racconti pubblicati sulla gloriosa rivista Garo, portabandiera del movimento gekiga, tra il 1970 e il 1972. Poco meno di 140 pagine adatte ai lettori che, come in quell'epoca storica giapponese, non riescono più a trovare una propria rappresentazione tra le centinaia di proposte commerciali e che quindi cercano non solo il mero intrattenimento morbido e scanzonato, ma qualcosa di più selezionato e riflessivo.
Alla fine degli anni '50, nasce in Giappone il movimento gekiga, fondato proprio dall'autore di questo volume, Yoshihiro Tatsumi, che assieme ad altri sei disegnatori porta ad una trasformazione radicale del fumetto rispetto a come lo si era sempre rappresentato e inteso. In questa appendice storica, il fumetto viene venduto attraverso i quotidiani ma allo stesso tempo viene data la possibilità ai lettori di noleggiarlo in alcune biblioteche specializzate. Nel dopo guerra giapponese la popolazione è prevalentemente povera, e non può certo permettersi di collezionare albi a fumetti, per questo motivo noleggiare racconti resta una forma ben gradita agli appassionati. Il numero dei fruitori aumenta esponenzialmente e le conseguenze immediate sono che gli autori di fumetti aumentano - allargando così di fatto la proposta - e la generazione di bambini amanti della lettura leggera e spensierata ora cresce, diventando più matura e alla ricerca di qualcosa di più sofisticato e differente. Yoshihiro Tatsumi, con il movimento gekiga, coglie il sentimento di questi lettori soddisfacendone le esigenze. Attraverso uno stile narrativo atipico, più realistico, diretto, drammatico, volutamente critico verso la società e che approfondisce maggiormente l'introspezione dei suoi protagonisti, si differenzia radicalmente dalla proposta a fumetti che fino a quel momento aveva un'identità stilistica improntata sull'umorismo e sul cercare di far sorridere i lettori. Lo stesso termine gekiga 劇画 - immagini drammatiche - andrà quindi ad opporsi al termine manga 漫画 - immagini divertenti -.
Crocevia è una raccolta di sei racconti pubblicati sulla gloriosa rivista Garo, portabandiera del movimento gekiga, tra il 1970 e il 1972. Poco meno di 140 pagine adatte ai lettori che, come in quell'epoca storica giapponese, non riescono più a trovare una propria rappresentazione tra le centinaia di proposte commerciali e che quindi cercano non solo il mero intrattenimento morbido e scanzonato, ma qualcosa di più selezionato e riflessivo.
ANALISI DI CROCEVIA
Crocevia è il titolo del terzo racconto presente in questo volume di Coconino Press, assieme a Il cannone umano, Occupato, Who are you? - Lo scorpione, Il cucciolo e La collina dell'abbandono. Analizzando a compartimenti stagni le varie opere, vi sono ovviamente racconti più interessanti e meglio costruiti rispetto ad altri. Quello che accomuna le narrazioni di Tatsumi è la durezza con la quale i protagonisti affrontano loro stessi, la società e la loro vita quotidiana. Nasce così un'autocritica introspettiva ferrea e potente che porta i personaggi sistematicamente ad un crocevia significativo della loro esistenza - e qui comprendiamo il motivo della scelta di questo titolo a rappresentare gli altri -. Dall'uomo in procinto di andare in pensione e che deve scegliere cosa fare della sua buonuscita, a colui che con una madre anziana e malata deve decidere se assisterla nella malattia o accontentare il suo primo amore, abbiamo sei differenti storie conflittuali molto avare di sussulti ma lodevolmente intimistiche ed essenziali.
Lo stile narrativo di Yoshihiro Tatsumi rappresenta in maniera teatrale lo stato d'animo di individui che sono a tutti gli effetti terreni, dove il lettore può trovare miriadi di analogie con se stesso e con il proprio tormento interiore. Pur essendo opere editate mezzo secolo fa, non avvertono l'incombere degli anni, non per quanto concerne la tematica affrontata. Ci addentriamo, infatti, in materie di ordinaria quotidianità che sono equiparabili ai tempi moderni, come l'insoddisfazione personale, la solitudine, l'alienazione e la paranoia. Il conflitto interiore che i protagonisti mostrano nel loro asciutto tessuto sociale attanaglia spesso anche i lettori di quello contemporaneo. Crocevia è un volume dall'impatto artistico essenziale ma non elementare, che analizza la consuetudine e la routine di diverse figure psicologiche, cercando di rivolgersi prettamente a lettori maturi e denunciando una società povera di valori da dove gli interpreti, ma anche i lettori stessi, vogliono evadere.
Al lettore potrebbe infastidire la scelta dell'autore di non chiudere completamente i suoi racconti, infatti in alcune di queste storie assistiamo a finali aperti - o addirittura recisi di netto -. La sensazione che si avverte però è quella di un Tatsumi che ha deciso appositamente di non curarsi dello svolgimento finale, o dell'interesse che il lettore ha verso il lieto fine, ma che si è maggiormente curato dell'aspetto riflessivo del racconto. Al termine di ogni storia maturano nel lettore infatti degli elaborati che aprono al ragionamento soggettivo. Questo fattore lo si può riscontrare solo quando un autore ha piena padronanza degli argomenti che va illustrando ed è probabilmente la peculiarità migliore, il lato più positivo, di Crocevia, un insieme di racconti che portano a prendere in esame, anche in maniera critica, vari aspetti della vita e della società che ci circonda.
L'EDIZIONE DI COCONINO PRESS
Non è la prima volta che Tatsumi approda in Coconino Press, i racconti presenti in Crocevia, ad esempio, erano già stati editati nel 2004 in Lampi, titolo ormai esaurito da tempo. Il lavoro svolto dall'editore è encomiabile e ne deriva un volume ricercato di pregevole fattura, dove troviamo sulla copertina kanji in rilievo. All'interno, nelle 153 pagine totali, l'opera viene introdotta dalla penna di Adrian Tomine - curatore delle opere di Tatsumi in Canada - e conclusa con un doppio approfondimento riguardante l'autore e movimento gekiga a cura di Igort. Crocevia appartiene alla collana gekiga che la casa editrice celebra a ragion veduta, e che al momento della pubblicazione di questo volume, nell'Ottobre 2016, comprendeva Elegia in rosso di Seiichi Hayashi e La mia vita in barca di Tadao Tsuge prima di ampliarsi ad altre opere, mantenendone intatta la forma estetica. Il prezzo di copertina, 17,00 euro, può forse risultare eccessivo per le limitate pagine che si hanno a disposizione, ma il volume in questione va guardato come un'opera storica sofisticata, pertanto lo si considera in linea con il suo contenuto. L'editore, infine, ha deciso di non tradurre le onomatopee presenti nel volume per mantenere intatta la purezza delle tavole - riportandone attentamente il significato a piè di raffigurazione -, una scelta apprezzabile in questo genere di titoli.
CROCEVIA - GIUDIZIO FINALE
Crocevia è sicuramente un'opera adatta ai palati più raffinati e in costante ricerca di qualcosa di differente. La lettura di un autore iconico come Yoshihiro Tatsumi potrebbe non andare incontro al gusto di coloro che intendono leggere per puro e spensierato intrattenimento. Crocevia rappresenta un'opera culturale, dove possiamo assaporare l'origine del gekiga, responsabile di miriadi di derivazioni che troviamo raffigurate e raccontate nel contemporaneo. Sicuramente il volume può trovare apprezzamento tra gli appassionati curiosi, tra coloro che vogliono scavare nel profondo della propria passione e tra coloro che hanno difficoltà ad immergersi in mondi meno realistici di uno shōnen tipico. La proposta di Coconino Press è frutto della conoscenza del settore, coraggiosa ma intelligentemente ponderata nel distribuire quella che è a tutti gli effetti un'opera selettiva di pubblico alla base, ma che, consegnata in un volume così curato, difficilmente quel pubblico dimenticherà.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Crocevia | € 17.00 | Coconino Press |
Lampi 1 | € 15.00 | Coconino Press |
Le Lacrime della Bestia | € 17.50 | Coconino Press |
Pro
- Edizione curata e ben presentata
- Si ha tra le mani un'opera storica
- Scopriamo le origini del gekiga e di un autore iconico
- Riflessivo, intimistico ed essenziale
- Non accusa il peso degli anni
- Tratta tematiche contemporanee
Contro
- I racconti lasciano a volte troppi punti in sospeso
e... anche questo finisce negli acquisti da fare e ...la pila cresce
La Coconino è sempre stata così, però ha creato un mercato da libreria che senza Igort non esisteva.
Buffo che tu lo dica perchè ho provato a comprarlo in libreria nella mia città e non l'ho trovato. In cartolibreria,invece,mi hanno dato più speranze(oltre al fatto che ho trovato anche altre opere della Coconino tipo quelle di Gipi e altri). Quindi penso che dipende più che altro dal contesto
Tieni conto che Crocevia è uscito oramai da 2 anni, quindi se la libreria non è fornita è facile che non lo trovi. Comunque Amazon dovrebbe ovviare al problema.
@kazuyaryuzaki
Mah... si hai ragione, anche se Coconino punta sul lettore da "graphic novel" che frequenta solo la libreria.
Gekika è stata una collana fortemente voluta da Igort, ora lui è andato via per divergenze. Spero che la casa editrice prosegua la collana comunque. Poi certo, le vendite sono decisive, ma se fanno già un 1000 vendite saranno contentissimi.
Beh considera che quella è l'unica libreria della mia città. Ho provato a cercare su Amazon(anche dal link della sua scheda in questo sito)Ma non trovavo mai niente così (avendo già la scusa) ho provato in cartolibreria
A giudicare dagli annunci lucchesi, Coconino non solo proseguirà le vecchie collane Cult e Gegika ma rilancerà con tanti autori ancora inediti nella nuovissima Doku.
Prossimamente su questi schermi la nostra intervista ai curatori delle tre collane.
PS. Complimenti per la recensione!
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