Ultimamente, le scelte del character design del reboot dell'anime del 1968 intitolato Bem, Il Mostro Umano, stanno facendo discutere gli appassionati sul web. In particolare, l'utente Twitter hscsatoshi ha postato alcune immagini in cui sono affiancati i volti dei personaggi nelle varie edizioni della serie, dal '68 fino al 2019. Il post, retwittato oltre 31 mila volte, è un'interessante linea del tempo di una serie che quest'anno celebra 50 anni.
Il personaggio di Bero, dal mostriciattolo dalla strana capigliatura blu elettrica, è diventato un ragazzo dall'aria scoraggiata, che indossa perennemente un paio di cuffie. Si nota, e questa è una tendenza generale, come da una originale versione piuttosto "mostruosa" si affacci gradualmente un certo grado di umanizzazione che diventa pressoché assoluta nella versione odierna.
I mutamenti di Bera seguono uno schema simile, da un essere decisamente poco attraente ad una ragazza matura e decisamente più carina. In questo caso, oltre ai lineamenti della figura, è stata stravolta anche la capigliatura, che mostra una coda laterale. L'unico elemento sovrannaturale che appare nella figura è l'artiglio della mano sinistra.
Anche lo stesso Bem è diventato più attraente. È dimagrito, la mascella è meno spigolosa, gli occhi hanno guadagnato due pupille ed il suo abito si adegua maggiormente ad un gusto moderno, senza rinunciare ad un certo sapore retrò. Allo stesso modo di Bera, Bem non mostra caratteristiche mostruose a parte il poderoso artiglio della mano destra.
Ecco i principali membri del cast:
Ecco i membri dello staff:
L'anime originale è disponibile in Italia grazie a Dynit e conta 26 episodi.
Fonte consultata:
Anime News Network
なにがあった!? #妖怪人間ベム pic.twitter.com/onHnaMFtJf
— hgcg (@hscsatoshi) 7 febbraio 2019
Il personaggio di Bero, dal mostriciattolo dalla strana capigliatura blu elettrica, è diventato un ragazzo dall'aria scoraggiata, che indossa perennemente un paio di cuffie. Si nota, e questa è una tendenza generale, come da una originale versione piuttosto "mostruosa" si affacci gradualmente un certo grado di umanizzazione che diventa pressoché assoluta nella versione odierna.
I mutamenti di Bera seguono uno schema simile, da un essere decisamente poco attraente ad una ragazza matura e decisamente più carina. In questo caso, oltre ai lineamenti della figura, è stata stravolta anche la capigliatura, che mostra una coda laterale. L'unico elemento sovrannaturale che appare nella figura è l'artiglio della mano sinistra.
Anche lo stesso Bem è diventato più attraente. È dimagrito, la mascella è meno spigolosa, gli occhi hanno guadagnato due pupille ed il suo abito si adegua maggiormente ad un gusto moderno, senza rinunciare ad un certo sapore retrò. Allo stesso modo di Bera, Bem non mostra caratteristiche mostruose a parte il poderoso artiglio della mano destra.
Ecco i principali membri del cast:
- Katsuyuki Konishi sarà Bem
- M.A.O. sarà Bera
- Kensho Ono sarà Bero
Ecco i membri dello staff:
- Regia: Yoshinori Odaka (B-Daman CrossFire, B-Daman Fireblast)
- Produzione: LandQ Studios
- Dialoghi: Atsuhiro Tomioka (Pokémon XY, Trinity Blood)
- Adattamento character design: Masakazu Sunagawa (Nogyo Musume!)
L'anime originale è disponibile in Italia grazie a Dynit e conta 26 episodi.
Fonte consultata:
Anime News Network
Ci sono molti motivi che spingono i Giapponesi a rivedere le proprie opere, è dietro si nasconde un approccio culturale più profonndo, non mere ragioni di tecnica di marketing o per renderla più appetibile al pubblico ( la prima serie di Astroboy se non ricordo male era in Bianco e Nero!) e non sempre ( ricordo l'uso della CG negli ultimi Cyborg ) l ciambella riesce con il buco.
Ma spesso, più spesso di quanto si possa sperare, accade il contrario. Soprattutto là dove vi è vero impegno degli autori...un impegno troppo spesso mal ripagato.
Per il tipo di opera è meglio in character designer degli arbori che aveva un senso specifico e ben ideato, era un elemento intriseco dell'opera non era fatto a caso.
Ahahaha, ormai è un classico!
P.s. A mio parere sarebbe stato più interessante paragonare per vedere l'evoluzione di stile la serie di Kitaro, visto che è l'unica oppure una delle rare che ha attraversato ogni decennio dell'animazione giapponese con una nuova incarnazione ^^ Così si nota effettivamente lo stile che hanno adottato per ogni decennio dagli anni 60 ai oggi ^^
Difficile che sia "stato fatto a caso". Certamente le direttive - diciamo la sensibilità della regia - possono essere diverse, ma non penso sia stato scelto a caso. Mi sembra di ricordare una serie TV live ispirata a Bem e credo che il chara design si ispiri maggiormente alla serie TV live che all'originale anime. Poi il complesso di questa nuova proposta può non piacere - per tante ragioni come ad esempio sceneggiatura che non sono ben tarate ma non parliamo di disegni " fatti a caso non":
Per capirsi bene faccio un esempio che conosco direttamente: la prima serie di Tiger Mask era studiata per risparmiare il più possibile, con lo scarso budget si aguzzò al massimo lingegno riccorendo ad un grande uso della telecamera - e con qualche ripetizione di scena -
La seconda serie di Tiger Mask aveva un budget buono, ma una storia che non valeva quella dell'originale Naoto Date.
La recente serie ispirata a Tiger Mask, sembra esser riuscita a metter d'accordo un pò tutti per chara design, e narrazione.
Non è una questione di nostalgia, ma di obbiettività.
I giapponesi sembra non siano più in grado di disegnare! O meglio, sono schiavi di un "sistema" che opprime la loro creatività.
Ha detto bene un utente sopra, si può riflettere già dai disegni, sulla società giapponese che era 40 anni fa, e quella attuale!
Secondo me è proprio il contrario: da donna matura e sensuale (lo spacco mica era lì per caso) dall'aspetto tipicamente goth (stile Moriticia Adams, ma soprattutto la protagonista de "The Munsters") è diventata una ragazza normalissima e kawaii. Non è solo una questione estetica, è un personaggio completamente diverso.
E tutti e tre sembrano dei ragazzini annoiati...
Di solito non disdegno i revamp grafici, quello di Re: Cybord mi è piaciuto tantissimo, ma questo lo boccio in pieno.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.