Reportage 21° viaggio di Animeclick in Giappone

Anche quest'anno AnimeClick ha proposto i suoi tour del Giappone rivolti ad appassionati e non, e pure stavolta siamo riusciti a vedere la fioritura dei ciliegi.

28-29 Marzo

Si parte da tutta Italia con scali a Roma e Seul. Arriviamo direttamente a Fukuoka dove i più temerari escono già per un giro perlustrativo serale.
 

30 Marzo

Sveglia mattutina abbastanza comoda e si parte subito con una giornata a tema manga e anime. La prima meta è infatti Kokura e il centro commerciale AruAru City, all'interno del quale ci sono tutti vari negozi a tema: dal mandarake al lashinbang, fino al cafè ufotable. Allo scadere del tempo libero ci si dirige presso lo studio Colt, una startup che si occupa di animazione e pubblicazione di manga. Qui, oltre a visitare gli studi, il gruppo ha la possibilità di fare un workshop con la mangaka professionista Mitori Fuji. E chissà, magari se un giorno verrà pubblicata in Italia, il gruppo Animeclick potrà dire: "io c'ero"!
Dopo esserci cimentanti con inchiostrature e retini è ora di salutare lo studio Colt e dirigersi nel nostro amatissimo karaoke club di Kokura dove mangiamo e cantiamo sigle di anime insieme ai giapponesi.

31 Marzo

Anche la seconda gita di Fukuoka è in qualche modo legata al tema manga e anime. Visitiamo infatti Karatsu nella prefettura di Saga e i luoghi legati all'anime Zombie Land Saga. Visitiamo il castello della città, la stazione e il museo dell’Okunchi, il tradizionale festival dei carri che si svolge ogni anno.
Poi si va a pranzo con un barbecue a base di carne e pesce e pieno di ogni ben di Dio.
Con la pancia piena l'ultima tappa della gita ci porta proprio nello spettrale palazzo in cui vivono le zombie protagoniste dell'anime. In realtà si tratta del museo della tradizione di Saga che putroppo però è chiuso al pubblico.



Qualcuno però ci osserva dalle finestre del palazzo...


La serata si conclude a cena con un bento tradizionale presso il tempio scintoista Uga, dove Leonardo del Centro Italiano ci fa da cicerone.
 

1 Aprile

Viene annunciata l'era Reiwa! In questo storico giorno una bella giornata di sole ci accompagna a Hiroshima prima (dove visitiamo il parco e Museo della Pace) e a Miyajima dopo. Qui grazie alla bassa marea riusciamo ad arrivare a piedi fino al famoso Torii rosso. Purtroppo il mare e il poco rispetto da parte dei turisti lo hanno danneggiato molto e sono gli ultimi giorni in cui protremo visitarlo prima dell'inizio dei lavori di restauro. Si rientra a Fukuoka giusto in tempo per una visita al Mandarake cittadino prima dell'orario di chiusura.

2 Aprile

Giornata di trasferimento verso Kyoto, ma sicuramente una di quelle che rimarranno più impresse nei viaggiatori. Visitiamo infatti il Kyomizu-dera, il tempio dell'acqua pura dove più di qualcuno va a bere alle sue fonti sperando di ottenere salute, saggezza o amore. I ciliegi del tempio non sono ancora sbocciati, ma scendendo per i vicoli di Higashiyama, arriviamo alla fine al santuario Yasaka dove lo splendido ciliegio sacro è invece fiorito in tutto il suo splendore! Gruppo fortunato, visto che la fioritura del ciliegio è molto breve e dura 3 giorni l'anno, che confermerà la sua fortuna anche nei giorni a venire. A cena tutto il gruppo va alla scoperta del riso al curry giapponese.

3 Aprile

Altra giornata con una delle mete classiche dei viaggi AnimeClick: Himeji! Accompagnati dal nostro sempre presente amico Takeshi, visitiamo l'Airone Bianco: il più grande e famoso castello giapponese tra i 12 che sono rimasti originali nella penisola. Dopo aver visitato anche il giardino botanico e aver pranzato, ci dirigiamo verso la seconda tappa: il monte Shosha, dove visitiamo tra gli altri anche il tempio Sho-sha-zan Engyo-ji che ha fatto da set cinematografico al film L'ultimo Samurai.
Al ritorno decidiamo di fare un fuori programma a Osaka dove dopo un'irrinunciabile visita al Mandarake, ci fermiamo per cena nel caratteristico quartiere di Dotonbori, dove si mangiano degli ottimi takoyaki e okonomiyaki.

4 Aprile

È il giorno di Kyoto, quello che mette un po' più a dura prova il gruppo con le camminate. In mattinata facciamo il giro classico dei templi: il Kinkaku-ji (tempio d'oro), il Ryoan-ji, famoso per il suo giardino zen con le 15 pietre e il Ninna-ji. Prima di quest'ultimo ci concediamo una sosta per un pranzo in cui molti del gruppo scelgono il buonissimo unagi-don, un donburi a base di anguilla. Si prosegue nel pomeriggio con Arashiyama dove, dopo aver visitato il Tenryu-ji e il suo famoso giardino, la foresta dei bambu e il ponte Togetsu-Kyo, finalmente c'è un po' di tempo libero per mangiare qualcosa tra le bancarelle e acquistare souvenir.

5 Aprile

Altra meta di tanti viaggi Classic, si va a Nara dove visitiamo il tempio Todai-ji, uno degli edifici in legno più grandi del mondo e al cui interno si trova un'enorme statua di Buddha. Durante la visita, tanti del gruppo sperimentano la tradizione di passare attraverso un buco in una colonna, che si dice essere grande quanto la narice del Buddha, per ricevere l'illuminazione nella prossima reincarnazione e riescono nell'impresa: complimenti a loro! All'uscita del Todaiji ci facciamo una passeggiata nello splendido parco, noto anche per la presenza dei tanti daini che socializzano con i turisti, prima di tornare verso la prossima meta: il tempio Fushimi Inari. Lungo il tragitto, facciamo una sosta otaku presso il nostro tempio personale: la sede della Kyoto Animation con il negozio annesso.
Terminato lo shopping, il gruppo inizia la scalata tra le migliaia di torii nel suggestivo tempio.

6 Aprile

Ultimo trasferimento in Shinkansen per il gruppo in direzione Tokyo. Appena il tempo di posare le valigie in hotel che si riparte subito. Si visita il tempio Meiji-Jingu immerso nel silenzioso parco Yoyogi e subito dopo ci si dirige presso Takeshita-Dori, la strada dedicata alle mode giovanili con i suoi tipici piccoli negozi che vendono articoli di abbigliamento ed accessori di stile lolita, visual kei, rockabilly, punk e cyberpunk. Per cena ci si trasferisce a Shibuya, dove passiamo per la statua di Hachiko e il famoso incrocio a 4 vie (il più affollato del mondo) per dirigirsi ancora una volta alla meta più ambita: il Mandarake!

7 Aprile

La giornata si apre con la visita al Senso-ji e al quartiere di Asakusa, ma il clou della giornata è al pomeriggio con la visita del quartiere di Akihabara, che di domenica usufruisce anche della chiusura del traffico alle automobili. Qui in molti si dedicano allo shopping sfrentato comprando scatoloni talmente grossi da richiedere bagagli extra a parte.

8 Aprile

Mentre metà gruppo preferisce prendersi una giornata libera, un'altra metà si dedica ad una nuova installazione di Tokyo che sta riscuotendo un enorme successo: lo spettacolare Mori Art Digital Museum. Tra specchi, giochi di luci e disegni creati al computer, il museo offre un'esperienza contemporaneamente estraniante e affascinante. Fintanto che l'esposizione rimane aperta, è consigliabile approfittarne per andarla a vedere: merita sicuramente una visita.
Usciti dal museo per l'ora di pranzo, ne approfittiamo per visitare il nuovo mercato del pesce di Toyosu, che si trova lì vicino, dove mangiamo un sushi spettacolare.
Il pomeriggio è ancora per lo shopping anime con la visita del Mandarake e degli altri negozi di Nakano Broadway.

9 Aprile

La fortuna di questo gruppo viene fuori il giorno della visita a Kamakura ed Enoshima. Dopo una giornata precedente con vento e pioggia, quella odierna è splendida e dall'isola famosa per le stampe di Hiroshige si può godere di una vista del monte Fuji davvero spettacolare. Saliamo sul faro Sea Candle e mangiamo in un ristorantino dell'isola, ma il protagonista indiscusso rimane sempre lui: il Fuji-san.



Sulla strada del ritorno decidiamo di fermarci ad Odaiba per ammirare la statua del Gundam e riposarci dalle fatiche della giornata con un bel bagnetto alle terme Oedo Onsen Monogatari.
 

10 Aprile

Ultimo giorno è come da tradizione libero per lo shopping, per chiudere le valigie e per godersi gli ultimi istanti nella terra del Sol Levante. Peccato che la giornata sia particolarmente rigida come clima, ma questo non ferma il gruppo che si lancia rapidamente negli ultimi acquisti tra Shinjuku, Nakano e Akihabara.

Considerazioni finali:

Arrivati al 21° viaggio AnimeClick, sto trovando abbastanza complicato riuscire a bilanciare i programmi per nuovi e ripetenti (che sono sempre di più, questo ci fa piacere e ci indica che tante persone sono contente e ritornano con noi) e a volte le persone sono più o meno interessate ad un aspetto piuttosto che ad un altro (cultura piuttosto che anime e manga o viceversa, spade, cerimonie del té, cibo). Su questo cerco anche di spingere le persone a girare per conto proprio per seguire i propri interessi. Però ci sono luoghi che colpiscono sempre nel segno e per i quali invito sempre a seguire il programma. Lo splendido castello di Himeji, il ciliegio sacro in fiore sono spettacoli che anche alla terza, quarta, quinta volta colpiscono dentro sempre. Anche Enoshima che già adoro di per sé, se si presenta con una giornata limpidissima e un monte Fuji che si vede in modo tanto spettacolare è veramente una hit imperdibile. Occorre certo un po' di fortuna per la giusta fioritura o la giusta giornata, ma devo dire che a questo gruppo non è mancata e spero davvero che anche i prossimi gruppi siano altrettanto fortunati.

Molto bello il Mori Art Digital Museum. Probabilmente si passerà la prima mezzora a non capirci nulla, ma in realtà non è neanche poi così grande. Considerando che non si sa per quanto tempo rimarrà aperto, consiglio una visita a tutti se ne avrete modo.

Punto negativo invece per il nuovo mercato del pesce di Toyosu che ha perso tutto il fascino retrò che offriva invece il vecchio mercato di Tsukiji. Ora sicuramente è più comodo per gli operatori e anche per i turisti che, se decidono di fare una levataccia, possono vedere le aste per i tonni da comode finestrelle senza disturbare nessuno; tuttavia ora sembra essere più tra le corsie di un silenzioso ospedale piuttosto che in un mercato. Per i visitatori ora è diventato tutto più ordinato, ma anche più asettico e impersonale. Capisco che sia una questione di praticità, ma è un peccato. Forse i mercati di altre città ora potrebbero essere più attrattivi per un turista interessato. Nulla da dire comunque sulla qualità del sushi, anche se il mio top rimane sempre quello dell'Hokkaido. Chissà, magari in futuro torneremo ancora lì.
 

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E se anche voi volete essere dei nostri, iscrivetevi al viaggio estivo che comprenderà la nostra gita di maggior successo in kimono tradizionale e il famosissimo festival del Daimonji a Kyoto con i fuochi sulle montagne e le lanterne sul fiume! Il tutto senza tralasciare shopping e attività a tema manga e anime.
 
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