HentaiClick #4: Overflow, tante coccole nella vasca da bagno

Rieccoci qua con un nuovo episodio di HentaiClick, la rubrica che vi accompagna all'interno dell'entusiasmante e perverso mondo degli hentai. In questa puntata parleremo del nuovo e tanto attesso anime hentai di ComicFesta, il famoso brand che negli ultimi anni ci ha regalato numerose perle del calibro di Soryo to Majiwaru Shikiyoku no Yoru ni (conosciuto sul sito come "Il monaco pervertito"; qui trovate anche la nostra recensione), 25-sai no Joshi Kosei e Joshi Ochi! 2-kai kara Onnanoko ga... Futte Kita!?. Dopo che in autunno è arrivato un hentai per il pubblico femminile intitolato XL Joushi, questo inverno è stato il turno di Overflow, un emozionante viaggio attraverso il periodo della gioventù, le vasche da bagno e l'incesto.

Passiamo subito a una presentazione più approfondita. Overflow è una serie di corti animati da 8 episodi prodotta dallo studio Hokiboshi e tratta dal web manga Jitsu wa Ima Haittemasu.... Ofuro de Onii-chan no Katai Are ga... (letteralmente significa "Mio fratello è scivolato dentro di me nella vasca da bagno") di Kaiduka. È il dodicesimo anime targato da ComicFesta ed è rivolto principalmente ad un pubblico maschile.
 
I protagonisti di questa storia sono Kazushi Sudō, un normale studente universitario, e le sue "sorelle" Ayane e Kotone Shirakawa, due studentesse liceali. L'anime si salva subito le chiappe avvisandoci prima di ogni episodio che il ragazzo non ha alcun legame di sangue con le due eroine principali, anche se, essendo amici d'infanzia, si vogliono così bene che si comportano come se fossero nati sotto lo stesso tetto. Perciò non scatenatevi subito con allarmismi vari: l'anime dice espressamente che non ci saranno rapporti incestuosi... O quasi, ma su questo ci ritorneremo dopo.

La trama parte incredibilmente alla grande a partire già dal primo episodio. Tutto inizia quando Kazushi fa ritorno a casa e si ritrova sua sorella Ayane incavolata nera perché lui si è dimenticato di comprarle il budino dal supermercato. Il ragazzo la manda cortesemente a quel paese e intanto va a farsi un bagno per il rilassarsi in tutta serenità. Purtroppo il suo momento di relax durerà poco, perché Ayane e Kotone faranno irruzione in bagno per entrare nella vasca insieme a Kazushi, con indosso solo un costume da bagno (non chiedetevi il perché), in onore dei bei vecchi tempi, dimenticandosi di concetti di poco conto come il pudore, la privacy e la spinta di Archimede. Per fortuna sia Ayane che Kotone sono due sventole di prima classe, quindi Kazushi non si lamenta più di tanto e decide di stringere i denti (e non solo quelli). Ayane però si accorge giustamente che con tre persone adulte dentro, la vasca va in overflow, ovvero trabocca fino ad allagare quasi tutta la stanza, e quindi se ne va lasciando Kazushi e Kotone da soli. Il ragazzo non ce la fa proprio più a resistere alle sue urgenze, decide di passare subito all'azione tirando fuori il suo amato scopone e inizia ad asciugare tutta l'acqua finita per terra... No, in realtà inizia a fare sesso con sua sorella dentro la vasca senza pensarci due volte.
 
La notte seguente Kazushi si fa coraggio e si avvicina al futon di Kotone per scusarsi dell'accaduto, anche se in realtà poi si mette a palpeggiarla nei posti proibiti perché al ca- cioè al cuore non si comanda. Ma, sorpresa sorpresina, sbaglia persona e inizia a fare sesso con l'altra sorella che stava dormendo di fianco a lui, Ayane. Per fortuna lei acconsente e i due fanno l'amore per tutta la notte. La mattina dopo, però, Ayane si pente e da brava tsundere tira un gancio sul volto del suo fratellone perverito. Il resto della storia non ve lo diciamo, poiché dopotutto sarebbe scontato raccontarvelo. Ma se proprio non ci arrivate da soli o non avete mezz'ora di tempo per guardare Overflow, sappiate che Kazushi ci darà dentro di brutto sia con un una che con l'altra sorella. Le premesse sono tutte qui. Overflow è un normale hentai vanilla più o meno in linea con i suoi predecessori di ComicFesta. Se cercate trame interessanti o articolate, avete sbagliato serie. Se invece siete tipi a cui piace arrivare direttamente al punto, avete trovato pane per i vostri denti.

A casa, in piscina o a scuola, la sostanza non cambia: si fanno cose zozze e basta. I protagonisti si daranno molto da fare per compiacersi a vicenda nella maniera più genuina possibile. Le scene di sesso sono brevi, ma intense. Il focus dell'anime è riversato tutto al loro interno e bisogna dire che l'esecuzione non è affatto male. Ayane e Kotone sono due ragazze molto carine e soprattutto dotate di un ottimo arsenale. Vederle in azione sarà una gioia per gli occhi di tutti coloro che prediligono fisici in forma e con curve molto sensuali. Sotto il punto di vista tecnico, Overflow è molto coinvolgente grazie alle sue animazioni accuratamente studiate per questo genere di opera e agli effetti sonori molto buoni che aumentaranno notevolmente l'esperienza piccante che questi corti offrono.
 
D'altro canto, le varie situazioni proposte ad ogni episodio sono abbastanza ripetitive e scontate. La varietà viene messa da parte per fare spazio alla qualità e questo discorso vale anche per le due protagoniste. Nonostante siano diverse caratterialmente, le sorelle Shirakawa appaiono completamente identiche durante il coito con Kazushi, dato che entrambe si lasciano "sottomettere" e trascinare con la medesima facilità. Il fatto di condividere anche lo stesso tipo di fisico non aiuta di certo a migliorare il fattore diversità. Aggiungere spunti alla trama oppure rendere più interessanti le scene di sesso inserendo qualche elemento in più (si è sentita la mancanza di un threesome) avrebbe sicuramente giovato maggiormente il risultato finale.

Piccolo dettaglio prima di concludere. Avete presente quando abbiamo detto che è l'anime stesso a chiarire il fatto che fra Kazushi e le due sorelle Shirakawa non ci sia alcun legame di sangue? Diciamo che non è proprio così... Si scopre infatti nella serie che Ayane e Kotone sono in realtà le cugine di Kazushi! Insomma, alla fine c'è comunque l'incesto. Gli sceneggiatori hanno provato a nasconderlo (male), ma chi è riuscito a seguire i sottotitoli fra una tetta a sinistra e un sedere a destra avrà sicuramente notato questo particolare. Per quanto riguarda il resto, non c'è più nulla da dire su Overflow. È un hentai vanilla buono per rifarsi un po' gli occhi, staccare la spina e passare una mezz'ora soli soletti. Se vi accontentate solo di questo, goderete beatamente con un fazzoletto usato in mano dopo la visione.
 
Speriamo di vedere in futuro tanti nuovi anime targati ComicFesta, così abbiamo una scusa valida (in più) per tenere in vita la rubrica. Nel frattempo noi ci vediamo alla prossima. Tanti saluti e buonasega.