Oricon, la più importante fonte di dati statistici per i media dell'intrattenimento in Giappone, ha rivelato che sia l'edizione regular che l'edizione limitata del volume 20 di Demon Slayer, uscito il 13 maggio, si sono posizionate rispettivamente al primo e al secondo posto della classifica dei manga più venduti in Giappone nella settimana compresa tra l'11 e il 17 maggio. L'edizione standard ha venduto 1.086.157 di copie, mentre l'edizione limitata ha venduto 904.092 copie, per un totale di 1.990.249 di copie.
Numeri impressionanti anche per le due novel della serie. Nella stessa settimana infatti, Shiawase no Hana e Kataha no Chō, uscite rispettivamente a febbraio e ad ottobre 2019, hanno raggiunto nuovamente la prima e la seconda posizione dei libri più venduti in Giappone, vendendo 28.761 e 26.730 copie.
È inoltre di pochi giorni fa la notizia che il manga di Koyoharu Gotōge ha raggiunto le 60 milioni di copie in circolazione. Si tratta della terza serie manga a riuscirci da quando il sito giapponese ha incominciato a rilasciare nel 2008 i dati sui manga venduti.
Il manga si è concluso il 17 maggio con l'uscita del capitolo 205, ma uno spin-off intitolato Kimetsu no Yaiba: Rengoku Gaiden e incentrato sul personaggio di Kyōjurō Rengoku è pronto a debuttare sulle pagine di Shonen Jump. La data di uscita non è ancora stata rivelata.
Inoltre, sono in arrivo tra quest'anno e l'anno prossimo sia un gioco per mobile che uno per PlayStation 4, così come una terza novel in uscita a luglio e un film sequel della serie intitolato Demon Slayer: Demon Train Arc che uscirà il 16 ottobre. Vi ricordiamo che la serie animata di 26 episodi è disponibile, sia in versione sottotitolata che doppiata, su VVVVID, mentre il manga è edito in Italia da Star Comics.
Fonte Consulata:
Anime News Network
Numeri impressionanti anche per le due novel della serie. Nella stessa settimana infatti, Shiawase no Hana e Kataha no Chō, uscite rispettivamente a febbraio e ad ottobre 2019, hanno raggiunto nuovamente la prima e la seconda posizione dei libri più venduti in Giappone, vendendo 28.761 e 26.730 copie.
È inoltre di pochi giorni fa la notizia che il manga di Koyoharu Gotōge ha raggiunto le 60 milioni di copie in circolazione. Si tratta della terza serie manga a riuscirci da quando il sito giapponese ha incominciato a rilasciare nel 2008 i dati sui manga venduti.
Il manga si è concluso il 17 maggio con l'uscita del capitolo 205, ma uno spin-off intitolato Kimetsu no Yaiba: Rengoku Gaiden e incentrato sul personaggio di Kyōjurō Rengoku è pronto a debuttare sulle pagine di Shonen Jump. La data di uscita non è ancora stata rivelata.
Inoltre, sono in arrivo tra quest'anno e l'anno prossimo sia un gioco per mobile che uno per PlayStation 4, così come una terza novel in uscita a luglio e un film sequel della serie intitolato Demon Slayer: Demon Train Arc che uscirà il 16 ottobre. Vi ricordiamo che la serie animata di 26 episodi è disponibile, sia in versione sottotitolata che doppiata, su VVVVID, mentre il manga è edito in Italia da Star Comics.
Fonte Consulata:
Anime News Network
I fan comprano sempre e cmq in ogni situazione .
E c'è sempre amazon per casi come questo.
Il vero mistero è come mai il successo di DS è scoppiato coasì in ritardo.
Ok, sarà per l'anime, ma quello lo guardano 4 gatti, Shonen Jump lo leggono milioni di persone ogni settimana, possibile che chi lo comprava saltasse i capitoli di DS ?
amazon non è trackato da oricon afaik
comunque non credere, la circolazione di WSJ ormai è completamente crollata rispetto a una volta, sta a 1.6mln di circulation ed appunto è circulation, neanche copie vendute
Comunque copertina un po' spoiler no? Ahahah
Dando un'occhiata al numero di capitoli che devono ancora essere raccolti in tankobon, la serie completa dovrebbe essere costituita da 23 volumi, o sbaglio?
Vero ma penso lo supererà tranquillamente con i prossimi volumi.
Si, ma tieni conto che Jump è diffuso anche in digitale, e poi ci sono anche le scan che rovinano le vendite del settimanale cartaceo e digitale .
Insomma , legalmente o meno, lo leggono un sacco di persone.
Possibile che hanno dovuto aspettare l'anime per accorgersi del manga ?
Mah.
E già tanto se arrivano a centomila.... i fumetti in Italia vendono pochissimo.
Nah guarda, il digitale per la rivista vende pochissimo...nei dati totali se ben ricordo lo split è 95-5 fisico-digitale, forse un pelo di più ma stiamo proprio su % misere. Le scan non so quanto diffuse siano in jap ma dubito tanto quanto al di fuori di esso, e cmq...chi pirata pirata serie specifiche, non è che si scrolla tutto il jump facendolo. Il che è un problema generale, ormai i numeri per fare successo si sono enormemente abbassati, basta vedere i numeri con cui i novellini debuttano sul jump ora, il "30k club" che si memava qualche anno fa non sarebbe mai esistito nel 2000 ma nemmeno nel 2010, una volta quelli erano i numeri dei flop nel WSJ...il calo di circulation si riflette anche molto vistosamente in queste cose.
Ho visto un tweet settimana scorsa dell'autore di Elfen Lied che parlava proprio di questo...cioè che viviamo in una generazione dove ormai neanche essere sul WSJ ti apre le porte al grande pubblico e questo lo spaventa.
https://twitter.com/okamotolynn/status/1262403222343266306
Non credo, semplicemente perchè i volumi 21, 22 e 23 hanno tutti una prima settimana composta da soli 3 giorni invece di 5
Il punto è che riviste come Jump sono usa e getta, si leggono e si buttano via, come i quotidiani e le guide tv .
Se si possono leggere le scan ,che in jap escono pure prima della rivista grazie al fatto che sono stampate tipi due settimane prima della loro distribuzione, che senso ha comprarla?
E infatti a vendere bene rimangono i volumetti, che sono da collezione , e lì non c'è scan che tenga: se un manga diventa popolare in jap, poi lo vogliono tutti per fare gruppo, da qui le vendite vertiginose.
Non so di preciso quale sia la situazione in jap a livello di scan quindi non mi esprimo, anche se dubito ne girino poi chissà quante considerando che immagino shueisha picchi duro su questo fronte in patria; ma anche se fosse è proprio questo il problema, perchè un manga ormai diventi davvero big ormai ha quasi sempre bisogno di una spinta, non basta più solo essere sul jump, anche per questo i successi davvero grossi ormai sono minimi rispetto al passato, e questa non è una situazione unica a WSJ, le altre riviste stan messe pure peggio
E' spoiler in quanto presenta un personaggio non ancora visto.
Non sono così pessimista.
Negli anni 80, dove l'editoria tutta si considerava in maggiore salute, le riviste rivali di Jump vendevano come Jump adesso.
Eè vero che Jump in passato è arrivato a 5 milioni , ma è pur vero che le serie raccolte in volume che vendevano 2 milioni di copie erano più rare di ora.
Forse la colpa è dei videogiochi e cellulari.
Forse della pirateria .
Forse della bassa natalità nipponica.
Forse che i gusti della gente stanno cambiando, e non vogliono più le riviste contenitore.
Forse è l'insieme di tutto questo, o la mancanza di autori che creino serie davvero nuove che acchiappino pubblico ( e questo spiegherebbe perché Shueisha sta cercano autori nuovi anche fuori dall' Arcipelago con concorsi online ).
In questo caso, toccherà al sottoscritto salvare il mercato dei manga .
Uff , che fatica.
Hm? L'unica serie a non solo passare ma anche solo avvicinarsi ai 2mln per volume del jump dell'ultimo decennio è KNY (escludo OP ovviamente che è del 99), ma pure se mi espandessi in generale l'unica serie da aggiungere a KNY è Shingeki.. Il peak di jump è stato negli anni '90 quando la circulation sfiorava i 7mln e le vendite pure a livello di volumi in generale erano ben superiori a quel tempo.
La circolazione era intorno ai 6450k, m le vendite effettive della rivista erano di 5 milioni.
Poi ci fu il crollo a metà anni 90 perché finirono quasi insieme i tre pilastri dell' epoca : DB, Slam Dunk, e Yu Yu.
Poi sono arrivati nuovi successi, ma Jump non ai 5 milioni non c'è più arrivato .
Ma sia chiaro: nessuna rivista nipponica, per quanto famosa, è mai arrivata a quelle cifre, al massimo la metà.
Jump era un eccezione fuori da ogni logica unica al Mondo ( nessuna rivista di fumetto settimanale vendeva, nè venderà , così tanto ), che è durata più di un decennio alla faccia di chi pensava che non sarebbe potuta durare a lungo a macinare cifre simili .
Era la tipica eccezione che confermava la regola.
Riguardo alle serie singole in volumetti , non vendevano più di adesso.
Saint Seiya, del 1986, fino al 2017 ha venduto tra ristampe e prime edizioni, 35 milioni di copie .
Per 28 volumi.
Quindi, dividendo 35M per 28, fa appena 1.250.000 copie a volume .
Venduti in 31 anni.
E parliamo di Saint Seiya, mica del Basotto Poliziotto .
Demon Slayer lo avrà già raggiunto come vendite complessive ed è pubblicato da pochi anni.
Figuriamoci quando avrà 31 anni.
Quindi capisci che le vendite dei volumi delle serie del passato , in media non sono per niente superiori a quelle di oggi, anzi .
Se ti riferisci solo agli anni '80 ok, ci può stare un minimo di più, ma il confronto con gli anni '90 che è stato il picco dell'industria è abbastanza impietoso:
(La lineetta verde che appare nel 2014 è il digital btw, non era trackato prima del 2014 quindi non appare)
Comunque con saint seiya hai preso un caso abbastanza infelice, già hokuto no ken per dire è molto più impressionante a livello di vendite dello stesso periodo, ma pure slump stesso lo trancia (e slump aveva una first print di 2.2mln a suo tempo, roba che ogni serie recente che non si chiama KnY ad oggi si sogna, period).
Si però occhio che le vendite che trovi in rete si riferiscono a quelle fino ad oggi o tempi recenti, insomma, contano anche le varie ristampe periodiche.
Dr Slump che tu citi, ha avuto un successo grossissimo ai suoi tempi ( specie nel merchandising) , m si è sgonfiato presto.
Al 2008 i volumetti hanno venduto "solo" 35 milioni spalmati però in soli 18 tankobon.
Ci sarebbe una lunga casistica da fare, ma non si possono paragonare le vendite di manga recenti, con quelle di altri che circolano da 30 anni e vengono ristampati di continuo.
L'era d' oro di Jump si è si spenta a fine anni 90 forse per colpa del fatto che autori in grado di creare serie innovative sono sempre più rari ( o forse ormai hanno inventato tutto quello che c'era da inventare ) e anche perché la gente in metropolitana , passa il tempo su i cellulari, invece di leggere manga .
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