Iniziata nel 1975 con Il fedele Patrash (Flanders no inu), la serie dei World's masterpiece theater (o "meisaku") della Nippon Animation ha cresciuto, adattando in animazione capolavori della letteratura mondiale, intere generazioni.
Ai fan che da ben 45 anni supportano queste opere è dedicato il progetto Sekai Meisaku Nostalgia, una serie di merchandise ispirata agli anime della serie e diretta ad un pubblico adulto.
Come prima serie del progetto è stata scelta Il cielo azzurro di Romeo (Romeo no Aoi Sora, noto in Italia come Spicchi di cielo tra baffi di fumo), che proprio quest'anno festeggia il suo venticinquesimo anniversario. A lei saranno dedicati diversi oggetti, soprattutto utensili da cucina, facenti parte di una serie intitolata "Romeo lo spazzacamino" (in italiano e in giapponese). Yoshiharu Sato, character designer e direttore delle animazioni dell'anime anni novanta, ha realizzato per l'occasione una nuova illustrazione dedicata ai due protagonisti Romeo e Alfredo, che sarà utiliizzata come base per il nuovo merchandise, il quale avrà come tema la natura e utilizzerà largamente l'italiano, dal momento che Il cielo azzurro di Romeo è ambientato a Milano.
Trasmesso in Giappone nel 1995 in 33 episodi, Il cielo azzurro di Romeo è liberamente tratto dal romanzo I fratelli neri, scritto nel 1941 da Kurt Held e Lisa Tetzner.
E' la storia del giovane Romeo, strappato al paesino dove viveva con la sua famiglia per essere portato a Milano e venduto come spazzacamino. Tra i molti bambini che lavorano come spazzacamino a Milano, vi è anche Alfredo, che diventerà il migliore amico di Romeo e sarà a lui legato da un rapporto fortissimo, drammatico e quasi fraterno.
La serie si discosta in diversi punti dal romanzo, anche solo per il nome del giovane protagonista, che nel libro è Giorgio e non Romeo.
L'anime è arrivato in Italia nel 1997, trasmesso su Italia 1 col titolo Spicchi di cielo tra baffi di fumo. Rispetto a molte altre opere dello stesso filone, tuttavia, non ha avuto molto successo, probabilmente per via della programmazione tardiva (è uno degli ultimi meisaku, realizzato in un periodo in cui sia in Giappone che in Italia gli anime di successo erano di tutt'altro genere). E' una serie che tratta temi abbastanza pesanti di violenza e soprusi sui bambini, perciò nella versione italiana ha subito diverse censure (con addirittura un episodio tagliato interamente) ed è passata abbastanza inosservata senza venir più replicata fino alla ritrasmissione del 2009, completa dell'episodio tagliato in precedenza.
Nei primi anni 2000, Dynit aveva provato a produrre un'edizione in videocassetta ripristinando le scene censurate da Mediaset, ma questa non è stata portata a compimento, venendo interrotta solo dopo un paio di uscite.
Per chi volesse saperne di più, riproponiamo la bella recensione scritta dal nostro staff qualche anno fa.
Fonte consultata:
Comic Natalie
Meriterebbe comunque attenzione. Però oggi bisognerebbe cogliere l'occasione anche per riparare al torto perpetrato per ignoranza verso queste opere ripristinando dove possibile le parti mancanti. Anzi, dovrebbe farsi avanti Mediaset e prendere atto dei propri errori contribuendo economicamente.
Senza nessuna polemica...ma ci credete davvero quando dite queste cose?
La stessa mediaset che non ha più una fascia ragazza, spara serie nuove a tarda sera e quelle non censurate su italia2 e che fondamentalmente compra format fatti con lo stampino si mette a rifare serie vintage che neanche sono così famose?
Sono felice che in Giappone ci sia ancora tutta questa attenzione per i meisaku (e non mi dispiacerebbe mettere le mani su del merchandising...)
Crederci nel senso che mi aspetto che lo facciano, chiaramente no.
Crederci nel senso che dovrebbero, assolutamente sì. E mi spiego meglio. Non correggere questi errori vuol dire anche non amettere di averli commessi: significa che come azienda, come paese, non si è cambiati. Vuol dire che ogni volta che l'azienda si espone con questioni etiche per qualunque motivo (ad esempio ogni volta che "si prende a cuore i più giovani") non può essere presa sul serio. Ogni volta che si espongono in tal modo o vogliono puntare su questioni morali, si può prendere un esempio a caso di come abbiano trattato male opere e privato intere generazioni delle versioni corrette, non tutelando quindi nessuno. Se si vuole mostrare il cambiamento i mezzi ci sono, partendo dal "pulirsi la coscienza" se vogliamo.
Io l'ho sempre sostenuto, quando fai male un lavoro (e oggettivamente è quello che è stato fatto per anni con certi prodotti), si preclude a molte persone di goderne ma soprattutto si rende molto difficile ad altri riparare all'errore perché non avrebbe lo stesso mercato (i miracoli tipo il ridoppiaggio di Orange Road sono pochi). Quindi non si può non considerare la responsabilità che hanno avuto nella faccenda, responsabilità che ancora hanno.
E, sempre senza polemica, ci possiamo anche mettere il discorso stampa specializzata che qualche volta avrebbe potuto essere un po' più dura nei confronti di certi maltrattamenti.
URGE PETIZIONE! (cit.)
All' epoca i cartoni animati erano considerati prodotti per bambini...andavano in una fascia oraria per bambini e su una tv commerciale erano visti come prodotto per vendere.
Ancora oggi cmq sono visti così anche perchè la fascia ragazzi è sparita ed è stato dato tutto a Turner senza neanche più quella supervisione che poteva essere data da un appassionato vero come Margaria.
Ed è questa anche una delle ragioni per cui gli anime sono spariti dalla tv generalista e ora hanno trovato altra locazione nei portali streaming dove possono essere fruiti liberamente e senza preclusioni o censure
Per questo dico che non è cambiato poi molto. Ci sono nuove opportunità fuori dai soliti canali, ma di fatto per quanto riguarda la posizione dei canali generalisti (e quindi del paese) non c'è stata una presa di conscienza o un cambiamento. E purtroppo molte licenze sono ancora in ostaggio. Dico che oggi si potrebbe fare di più e dimostrare che siamo un po' più civilizzati di 40 anni fa.
Ne consiglio altamente la visione a tutti.
C'è poco da dire, le serie World's masterpiece theater sono dei veri e propri capolavori.
Niente a che vedere con il pattume di anime che vengono prodotti ultimamente.
Sul perché sia stata scelta questa come prima serie del progetto, ipotizzo a) per sfruttare l'anniversario b) perché la Nippon Animation ha già in Giappone degli store dedicati dove sono già in vendita gadget delle serie più famose come Patrasch o Rascal l'orsetto lavatore, quindi magari volevano rilanciare qualcosa di meno noto sfruttando l'occasione.
In Giappone avevo gli occhietti a cuore nel negozio della Nippon che era strapieno di oggettini su Rascal XD
con lo studio di settori che c'è al giorno d'oggi, in realtà se ci fosse davvero un mercato considerevole l'avrebbero già rilevato e agito di conseguenza. può anche essere poi che non sia stato possibile operare sul mercato in questo senso in maniera massiccia, ma se ci fosse una grande richiesta di questo filone, allora c'avrebbero lavorato su eccome.
fra l'altro come si legge dall'articolo, è un prodotto arrivato "tardi" per l'ondata dei meisaku e non è stato molto seguito rispetto ai più famosi anime dello stesso genere, esplosi negli anni 80
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