Cari Amici,
stiamo vivendo un periodo storico davvero particolare, con il Paese e il Mondo intero impegnati contro un nemico invisibile, subdolo e micidiale qual è il virus Covid-19.
È questa un'annata nefasta, dove abbiamo tutti imparato cosa vuol dire restare bloccati per mesi tra le mura domestiche, non poter incontrare e abbracciare amici e parenti, aver la paura di esser contagiati e di ammalarsi repentinamente. Purtroppo lo stato di emergenza continua, e auspichiamo tutti l'arrivo di un vaccino che ci possa mettere al riparo dalla paura, continuando nel frattempo a rispettare le disposizioni sanitarie relative alla prevenzione.
Qui in SBE ci siamo chiesti molte volte quale debba essere il nostro ruolo in questo contesto, e ci siamo impegnati a fondo per continuare a realizzare e diffondere i nostri fumetti regolarmente, nella convinzione che ciò sia la testimonianza migliore per una qualche "normalità", e nella speranza di riuscire a portare un sorriso o anche solo un attimo di spensieratezza a tutti Voi.
La sicurezza nostra e dei nostri collaboratori è il primo obiettivo che abbiamo sempre cercato di perseguire, e proprio per questo abbiamo deciso che per tutto il 2020 non parteciperemo direttamente ad alcuna Fiera del fumetto o manifestazione similare.
Incontrarci deve essere un momento di gioia e di serenità, e non ci sono le condizioni ora per poterlo fare.
L'augurio è di tornare a stare insieme e a parlare di fumetti e della nostra passione già in primavera del 2021, e state certi che stiamo già lavorando per costruire per l'anno che verrà degli eventi memorabili, così da festeggiare come meritano tre compleanni d'eccezione: i 30 anni di Nathan Never, i 60 di Zagor e gli 80 incredibili anni della nostra Casa Editrice.
Ci tenevamo a raccontarvelo direttamente, senza troppi giri di parole.
In un anno come questo 2020, in cui sono state cancellate tutte le manifestazioni nazionali e internazionali più importanti, dalle Olimpiadi al Campionato Europeo di Calcio, dai mega-concerti negli stadi alle sagre di Paese, ci sembra giusto fare un passo indietro e pensare soprattutto alla sicurezza e alla salute di tutti noi e di tutti Voi.
Con tutto l'affetto e il desiderio di poterci ritrovare l'anno prossimo,
Sergio Bonelli Editore SpA
31/07/2020
Il pensiero quindi corre a tutte le possibili manifestazioni che vedono la presenza degli editori fare la parte del leone, Lucca Comics and Games in testa. Questa prima defezione sarà seguita da quella di altri importanti editori?
Sono anche io dell'idea che nessun editore voglia realmente partecipare a questi eventi, ma mancava un nome grosso che facesse il primo passo. Non mi sorprenderebbe veder chiamarsi fuori da queste manifestazioni anche altri editori.
Con anche loro fuori dai giochi, cosa resterà a queste fiere? Ben poco, secondo me.
Eh già, e non è di secondaria importanza il fatto che a farlo sia stato uno dei più grossi e storici editori italiani.
Purtroppo partecipare prevede molteplici componenti di rischio. Innanzitutto quella più basilare legata al covid in sé (Bonelli fra tutti gli editori italiani ha forse il target più 'maturo' per età, è seguita anche da giovani per Dylan Dog etc. ma la maggior parte delle testate sono rivolte ai 30+), ma bisogna anche considerare il rischio economico.
Partecipare a queste fiere come editori/standisti costa. E fra tutti gli editori non so quanto lo stand Bonelli percepisca un ritorno di vendite dai propri espositori, o abbia un target a cui interessino conferenze/annunci etc. Se a questo ci sommi il potenziale rischio per i propri dipendenti, che potrebbe andare dal 'mi becco qualcosa e stò un mese a casa in malattia' a 'infetto tutta l'azienda perché il covid agisce a scoppio ritardato' con tutte le varie ed eventuali che ne possono conseguire... Ci stà che abbiano preso questa decisione.
Logicamente c'è chi prenderà parte a tutte le ferie perché fondamentale per il loro business. Ma ci sarà anche chi prenderà questo tipo di decisione. Nulla di cui stupirsi.
San marino Comics ad agosto e Firenze a settembre ad esempio
Fiere vere e proprio con tanto di concerto non chiuse in palazzi con numero ristretto come Lucca.
Detto questo concordo con chi dice che la sitiazione non si risolverà magicamente a gennaio e che, visto il flop del Comicon di San Diego on line, tocca trovare qualcosa di alternativo o tutto il settore cola a picco
Comprendo le necessità del settore, ma come pensano di poter organizzarle addirittura senza numero ristretto e senza temere gravi conseguenze, sopratutto alla luce delle notizie poco incoraggianti di questi ultimi giorni?
Da noi in Campania De Luca sta ringhiando e si sta affilando i canini già dalla settimana scorsa, ed ora aspettiamo di sentire quali altre restrizioni ha in serbo ora che la situazione non è migliorata. Ed io non gli dò nemmeno tutti i torti, perché trovo del tutto insensato fare addirittura far finta che non sia accaduto nulla, come ho visto fare a parecchia gente in giro ultimamente, e certi capiscono solo con le cattive.
Se per il 2021 non si sarà risolto toccherà inventarsi qualcosa ....di sicuro una certa interattività sull' onda dell' esperimento fatto da Movueplayer e Feltrinelli...eventi on line ma interattivi a dispetto di San Diego che ha caricato solo dei video su youtibe senza possibilità di fare domande o altro.
L' idea dei campfire di lucca è interessante, ma tocca vedere come saranno strutturati.
Su San Marino e resto nessuno dice nulla e francamente nn capisco...a pochi passi dalla costiera romagnola fare una fiera ad agosto con tanto di concerti e si parla solo di Lucca che farà invece sapere esattamente quello che farà a settembre
Vorrei però dire una cosa a riguardo: lavorando per i servizi tv, spesso dei colleghi del settore fieristico mi parlano della situazione odierna dovuta alla pandemia. C'è ancora timore per i contagi, sperando che non risalgono le vittime, ma hanno deciso di ritornare a fare le attività perchè sarebbe altrimenti un grande danno economico, e a settembre ci saranno 3 eventi confermati (più che altro feste di via) a Torino, con una gran folla di persone che passa per le carregiate coinvolte dalle feste, come per gli scorsi anni. Loro assicurano di far rispettare le distanze di sicurezza e l'obbligo della mascherina, ma anche quello ha un costo...
C'è chi resta chiuso e c'è chi non può stare fermo.
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