Sergio Bonelli Editore sugli scudi negli ultimi mesi, con la presentazione della serie animata basata su Dragonero, il fumetto fantasy ideato nel 2007 da Luca Enoch e Stefano Vietti.
Intitolata Dragonero. I Paladini questa serie animata sarà composta da 26 episodi diretti da Enrico Paolantonio e sceneggiati da Giovanni Masi, Federico Rossi Edrighi e Mauro Uzzeo. A produrre la serie è la stessa Sergio Bonelli Editore insieme a Rai Kids, PowerKids e NexusTV. La presentazione, in anteprima mondiale, dei primi quattro episodi di Dragonero è avvenuta durante l'ultimo Lucca Comics and Games.
Protagonisti della serie, che approderà presto su RaiGulp e RaiPlay, sono tre ragazzi appena adolescenti dell’Erondàr, una terra fantastica pervasa di magia, dove gli esseri umani vivono al fianco di elfi, nani e orchi. I protagonisti saranno i due fratelli adolescenti Ian e Myrva e l’orco Gmor. I ragazzi verranno chiamati dal drago Crepitante a contrastare la maga malvagia Arcana, che vorrebbe far precipitare l’Erondár in un’epoca buia e tenebrosa.
Restando sempre in tema venerdì 28 ottobre è stato il giorno della tanto sospirata uscita nelle sale cinematografiche italiane di Dampyr, primo film prodotto da Bonelli Entertainment con Eagle Pictures e Brandon Box, che adatta per il grande schermo la serie a fumetti creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.
Girato interamente in lingua inglese con un budget di oltre 15 milioni di dollari, questo primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte i tra i nomi più importanti a livello di staff del cinema italiano: l’Hair Designer Giorgio Gregorini, Premio Oscar per il Miglior Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer Francesca Galafassi (“Game of Thrones”, Ben-Hur), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come Fight Choreographer (Skyfall, “Game of Thrones”, “The Witcher”), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator (“Game of Thrones”, The Last Legion, Kingdom of Heaven) e Giovanni Casalnuovo come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf). I producer sono Roberto Proia, Vincenzo Sarno, Andrea Sgaravatti.
Un cast tutto internazionale in cui Dampyr è Wade Briggs (Still Star Crossed, Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”), Stuart Martin è Emil Kurjak (“Jamestown”, “Medici”, “Crossing Lines”) e Frida Gustavsson è Tesla (“Dröm”, “Eld Lagor”, “Arne Dahl”, “Vikings: Valhalla”)
Fonte: leganerd.com
Restando in Italia. Nel 2024 uscirà una serie animata ispirata alla saga d’animazione delle Winx. Le fatine made in Italy torneranno sul piccolo schermo con “una nuova visione condivisa di tutta la famiglia” secondo quanto ha raccontato all’ANSA Iginio Straffi, creatore del fenomeno che ha conquistato 150 paesi in tutto il mondo. La sua casa d’animazione e produzione Rainbow, fondata nel 1995, è tra le major in continua ascesa che tra i prossimi progetti prevede un live action sulle Winx, la serie animata Mermaid Magic per Netflix e l’adattamento cinematografico del romanzo young adult Il Fabbricante di Lacrime
Staffi ha lasciato queste dichiarazioni dopo la cancellazione della serie live action Fate: The Winx Saga dopo due stagioni:
"La notizia è arrivata in modo repentino, brusco, senza considerare il vostro coinvolgimento, ma soprattutto i vostri sentimenti. Una notizia comunicata da qualcuno che solo per pochi anni – a seguito dell’incarico affidatogli da Netflix di lavorare al live action di Fate – ha fatto parte del lungo viaggio delle Winx e che non può sicuramente comprendere appieno lo stretto legame che esiste tra il mondo Winx e voi, e l’affetto con cui Rainbow interagisce con la sua enorme community di fan.
Le due novità annunciate riguardo al brand sono, da una parte “una serie reboot CGI di Winx Club“, “con cui vi prometto di riportarvi nel vero mondo delle Winx”. Dall’altra un vecchio “sogno nel cassetto” di Straffi: “un lungometraggio live action delle Winx ad alto budget”. Un film “di alta qualità con cui possiate immergervi e ritrovare i valori che un brand iconico come Winx ha sempre incarnato: credere in sé stessi, sapersi valorizzare, coltivare la vera amicizia, condividere tante risate, ma anche emozionarsi con le incredibili trasformazioni fatate”.
Fonte: blog.screenweek.it
Intitolata Dragonero. I Paladini questa serie animata sarà composta da 26 episodi diretti da Enrico Paolantonio e sceneggiati da Giovanni Masi, Federico Rossi Edrighi e Mauro Uzzeo. A produrre la serie è la stessa Sergio Bonelli Editore insieme a Rai Kids, PowerKids e NexusTV. La presentazione, in anteprima mondiale, dei primi quattro episodi di Dragonero è avvenuta durante l'ultimo Lucca Comics and Games.
Protagonisti della serie, che approderà presto su RaiGulp e RaiPlay, sono tre ragazzi appena adolescenti dell’Erondàr, una terra fantastica pervasa di magia, dove gli esseri umani vivono al fianco di elfi, nani e orchi. I protagonisti saranno i due fratelli adolescenti Ian e Myrva e l’orco Gmor. I ragazzi verranno chiamati dal drago Crepitante a contrastare la maga malvagia Arcana, che vorrebbe far precipitare l’Erondár in un’epoca buia e tenebrosa.
Sinossi ufficiale: risvegliata dal suo sonno millenario, la Maga Regina Arcana riceve dal malvagio tecnocrate Mekan le nove Lacrime di Drago, straordinari artefatti che permettono di distruggere la mistica rete a protezione dell’Erondár. A impedirglielo ci sono oggi i nuovi Paladini: Ian e Myrva, due giovani fratelli inconsapevoli del loro retaggio, e Gmor, il loro amico Orco. A guidarli, Draiken l’Ultimo Drago. Il destino dell’Erondár è nelle loro mani!
Restando sempre in tema venerdì 28 ottobre è stato il giorno della tanto sospirata uscita nelle sale cinematografiche italiane di Dampyr, primo film prodotto da Bonelli Entertainment con Eagle Pictures e Brandon Box, che adatta per il grande schermo la serie a fumetti creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.
Girato interamente in lingua inglese con un budget di oltre 15 milioni di dollari, questo primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte i tra i nomi più importanti a livello di staff del cinema italiano: l’Hair Designer Giorgio Gregorini, Premio Oscar per il Miglior Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer Francesca Galafassi (“Game of Thrones”, Ben-Hur), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come Fight Choreographer (Skyfall, “Game of Thrones”, “The Witcher”), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator (“Game of Thrones”, The Last Legion, Kingdom of Heaven) e Giovanni Casalnuovo come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf). I producer sono Roberto Proia, Vincenzo Sarno, Andrea Sgaravatti.
Un cast tutto internazionale in cui Dampyr è Wade Briggs (Still Star Crossed, Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”), Stuart Martin è Emil Kurjak (“Jamestown”, “Medici”, “Crossing Lines”) e Frida Gustavsson è Tesla (“Dröm”, “Eld Lagor”, “Arne Dahl”, “Vikings: Valhalla”)
Trama: Sono gli anni ’90 e una guerra crudele è in corso nei Balcani. I soldati guidati da Kurjak hanno il compito di mantenere la postazione nel paese di Yorvolak, ma vengono massacrati da misteriosi assassini soprannaturali assetati di sangue. Viene chiamato in aiuto Harlan Draka, un truffatore che gira per i villaggi praticando falsi esorcismi e fingendosi un Dampyr, un uccisore di vampiri. Presto Harlan scoprirà di essere davvero un Dampyr, in quanto figlio di un’umana e di un Maestro della Notte. E, con l’aiuto di Kurjak e di una vampira ribelle, intraprenderà una violenta battaglia per sconfiggere le forze del Male.
Fonte: leganerd.com
Restando in Italia. Nel 2024 uscirà una serie animata ispirata alla saga d’animazione delle Winx. Le fatine made in Italy torneranno sul piccolo schermo con “una nuova visione condivisa di tutta la famiglia” secondo quanto ha raccontato all’ANSA Iginio Straffi, creatore del fenomeno che ha conquistato 150 paesi in tutto il mondo. La sua casa d’animazione e produzione Rainbow, fondata nel 1995, è tra le major in continua ascesa che tra i prossimi progetti prevede un live action sulle Winx, la serie animata Mermaid Magic per Netflix e l’adattamento cinematografico del romanzo young adult Il Fabbricante di Lacrime
Staffi ha lasciato queste dichiarazioni dopo la cancellazione della serie live action Fate: The Winx Saga dopo due stagioni:
"La notizia è arrivata in modo repentino, brusco, senza considerare il vostro coinvolgimento, ma soprattutto i vostri sentimenti. Una notizia comunicata da qualcuno che solo per pochi anni – a seguito dell’incarico affidatogli da Netflix di lavorare al live action di Fate – ha fatto parte del lungo viaggio delle Winx e che non può sicuramente comprendere appieno lo stretto legame che esiste tra il mondo Winx e voi, e l’affetto con cui Rainbow interagisce con la sua enorme community di fan.
Le due novità annunciate riguardo al brand sono, da una parte “una serie reboot CGI di Winx Club“, “con cui vi prometto di riportarvi nel vero mondo delle Winx”. Dall’altra un vecchio “sogno nel cassetto” di Straffi: “un lungometraggio live action delle Winx ad alto budget”. Un film “di alta qualità con cui possiate immergervi e ritrovare i valori che un brand iconico come Winx ha sempre incarnato: credere in sé stessi, sapersi valorizzare, coltivare la vera amicizia, condividere tante risate, ma anche emozionarsi con le incredibili trasformazioni fatate”.
Fonte: blog.screenweek.it
Contento per l'annuncio della nuova serie animata delle Winx, Fate non ho avuto il coraggio di vederlo, dalle videorecensioni che ho visto su YouTube, direi che non fa per me.
Dampyr mi sa di tonfo colossale. È costato più di Diabolik che pure non è riuscito a rientrare minimamente nelle spese nonostante tutta la pubblicità (e nonostante il fumetto sia così famoso). Poi vorrei sapere chi è il genio che ha pensato fosse una buona idea rilasciare il film in mezzo a due blockbuster giganteschi come Black Adam e Black Panther 2.
Mai sopportato le Winx. Molto meglio le W.I.T.C.H.
Di Dampyr finora ho letto solo recensioni disastrose, ma penso che proverò comunque a guardarlo per avere una mia opinione. Non conosco bene il fumetto quindi non potrò fare un vero paragone, ma se un adattamento è fatto bene dovrebbe essere in grado di reggersi in piedi anche da solo... Vedremo.
Il resto non mi in interessa
Siamo in Italia e qui l'animazione viene purtroppo considerata come una cosa che è solo per bambini.
Se avessero affidato la serie animata a uno studio di animazione giapponese a quest'ora avremmo un prodotto che è fedele all'opera originale e con animazioni decisamente migliori.
In quel caso diventa un pretesto come un altro per creare un buco in bilancio e ciullare a qualche rete televisiva un bel po' di grano (poi non vuoi che si usi la storia di Adrian per non finanziare più nulla?)
Nell'articolo si parla di reboot “una serie reboot CGI di Winx Club“
Nei titoli di coda sono riuscito a leggere: Mosé Singh per Ian e Martina Tamburello per Myrva, poi ho riconosciuto Claudio Moneta per il loro padre e Mario Zucca per il drago. Il doppiaggio è chiaramente di scuola milanese e mi è anche piaciuto (praticamente la sola cosa che ho trovato fatta bene).
Eh è proprio questo che mi preoccupa... comunque come funzionerebbe esattamente la storia del ciullare grano a qualche rete televisiva?
In questo caso ha funzionato che sono andati da Sky e hanno fatto un accordo per 26 puntate per 13 milioni (un enormità già di suo) con un anticipo di 7 (in teoria doveva an he sfruttare il 3D come tecnologia, ricordiamoci che Adrian doveva uscire all’inizio del decennio scorso) e dopo anni di mille peripezie e cause legali con diverse società di produzione in cui Celentano non terminava io progetto sono andati da Mediaset che invece ha sborsato un bel gruzzoletto per le 10 puntate.
In giro si dice che la serie alla fine sia costata tra i 20 e i 28 milioni di euro.
Grazie per la spiegazione. Tutti questi soldi sarebbero stati impiegati per acquistare i diritti quindi? Di sicuro non l'hanno spesa per l'animazione, fatta dalla Corea del Nord (e brutta perfino per i loro standard).
È praticamente diventata un lost media.
Siamo stati "fortunati" a vederla in tv, dato che probabilmente non verrà mai più replicata.
Allora mi sa sono stato più fortunato io a non averla mai vista 😂.
Comunque di questi potrei dare un occhio al film di dampyr, non so com’è la storia perché non leggo roba Bonelli da quando la scroccavo a un amico più di vent’anni fa, ma non sembra una schifezza.
Sicuramente comunque non al cinema, aspetterò che finisca in tv da qualche parte…
Dragonero dalla trama sembra un bel cartone, chissà se riuscirà a conquistare il pubblico.
Dampyr qualcuno lo ha visto? Ho sentito che sarà il primo capitolo del Bonelli Cinematic Universe, chissà.
A me ispira Mermaid Magic, sempre dagli autori di Winx... chissà quando diranno di più di questa nuova serie.
Lo è, non è solo una sensazione. Pare che in Italia abbia racimolato intorno ai 250mila, su un budget che di suo non era da produzione hollywoodiana (15 milioni). La triste verità è che certo cinema non lo sappiamo fare più come aveva già drammaticamente dimostrato il film di Diabolik dei Manetti bros.
Noto inoltre che la miopia dei produttori italiani sull'animazione (una roba che al confronto Mr. Magoo potrebbe fare il cecchino) continua a fare più danni della grandine.
Dampyr lo conosco solo di nome, e dal trailer non mi sembrava malaccio, ma lascio parlare chi lo ha visto e segue il fumetto.
Per le Winx, ho visto di sfuggita qualcosa delle ultime serie animate su RaiGulp e ho trovato lo stile grafico bruttino rispetto a come erano nelle stagioni precedenti. Spero questa nuova serie sia migliore. Mentre per la serie Netflix non mi pare fosse stata apprezza molto.
Meh, lo immaginavo.. Diabolik, che è probabilmente il fumetto italiano più famoso dopo Topolino, ha racimolato appena 2,6 milioni, e speravano che Dampyr (che mi sembra poco seguito anche tra gli appassionati di fumetti) avrebbe fatto meglio? Oltretutto distribuito in mezzo a due blockbusters attesissimi?
Con quei 15 milioni potevano finanziarci tipo 10 progetti più piccoli (tipo delle serie animate, fatte come si deve, su Dylan Dog, Nathan Never o il vero Dragonero) e guadagnarci qualcosa (se non altro vendendole a Netflix). Ma no, han visto il successo degli universi cinematografici fumettistici americani e si son fatti prendere dall'avidità..
Già, non è cambiato molto dai tempi di Orlando Corradi e la Mondo TV..
Si chiama "motion comic".
Grazie
Dampyr, ad essere sincero, non lo avevo mai sentito nominare prima dell'uscita del trailer. Se da una parte mi rende felice il fatto che finalmente la Bonelli stia cominciando ad adattare i suoi fumetti, dall'altra mi chiedo perché non cominciare con Dylan Dog 😭 Pagherei per una serie tv e non sono il solo! Che fine ha fatto quella prodotta da James Wan?!
Parlando delle Winx, un reboot mi sembra l'unica soluzione visto dove è andata a finire la serie. Fate, non mi interessa che sia stato cancellato. Un progetto fatto male da persone a cui chiaramente di Winx non fregava niente e che volevano semplicemente un brand con un fandom già avviato.
Straffi parla da anni ormai di questo film ad alto budget... Boh, speriamo che almeno abbia imparato cosa i fan vogliono da un prodotto live action dopo il flop che è stato Fate.
Forse il flop della serie di Constantine (personaggio DC molto simile a Dylan Dog per tematiche e storie) non incoraggia i network a investire in tale progetto.
Senza contare che dovrebbero pagare i diritti di immagine alla compagnia dei fratelli Marx per Groucho.
Chissà se ci sarà un cameo delle Winx! Immaginatevi se fosse nativa di Andros e apparisse nel momento esatto in cui le fate ottengono il Sirenix!
L'unica volta che han provato a fare qualcosa di un po' meno per bambini (Huntik) non è che sia andata benissimo. Anche se a me piaceva.
Quello di Constantine è un buon paragone però comunque la WB sta continuando a cercare di fare film/serie tv su di lui (l'ultimo che ci stava lavorando recentemente credo fosse J. J Abrams) quindi non credo che il flop dello show influisca sull'interesse che una casa di produzione possa avere su questi tipi di personaggi/storie.
Per Grucho onestamente credo ci dobbiamo rassegnare ed aspettarci un personaggio praticamente identico ma con un nome diverso (magari come nella versione americana del fumetto dove gli hanno tolto i baffi 😅). Non credo proprio che la Bonelli possa permettersi il costo dei diritti e, se devo essere sincero, anche se fosse la troverei una spesa "stupida" (per quanto sia un personaggio iconico).
Comunque rimango dell'idea che la Bonelli dovrebbe fare di tutto per accelerare sulla produzione di Dylan Dog. Cioè, sono riusciti a tirare su un buon budget per Dampyr che tra un pò manco gli italiani conoscono, vuoi che non ci riescano per uno dei personaggi più famosi?
Tolta la questione del target (ci può anche stare fare qualcosa di orientato a dei bambini), ma è tutto abbastanza brutto: lo stile grafico è davvero super basico e le animazioni fanno pietà: sarebbe stato tanto bello vedere una serie del genere animata in tecnica tradizionale e invece... posso capire la mancanza di budget, ma a questo punto fai meno episodi e alza la qualità!
Per il resto Dampyr non mi ispira al 100%, ma ne ho sentito parlare in modo tiepido: insomma, pare una cosa gradevole, ma nulla di chè.
Il problema non è il budget, il problema è che non credo ci siano studi di animazione tradizionale in Italia. La Lanterna Magica credo abbia chiuso, visto che non ha più fatto niente, e quale che sia lo studio che faceva i cartoni della Ferrero avrà chiuso pure quello visto che non han più fatto niente. Potevano appaltarlo all'estero come fan sempre (per esempio le Winx le fanno in Corea, i Gormiti in Francia) ma immagino che i produttori o qualcun altro avranno insistito perché fosse un lavoro tutto italiano.
Eh ma quando spendi 15 milioni di dollari (che per un film italiano è l'equivalente del budget di Avengers: Endgame), non puoi uscirtene con un "gradevole ma nulla di che"...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.