Dietro al celeberrimo studio di animazione Studio Ghibli si cela Hayao Miyazaki, un uomo tanto illustre e creativo quanto schietto e severo. Sebbene le interviste con lui siano una cosa molto rara, non è la prima volta che il noto regista ha rilasciato dichiarazioni decisamente controverse, come per esempio quella volta in cui, in tutta franchezza, ha dichiarato di odiare fortemente gli otaku e che questi ultimi abbiano rovinato permanentemente l'industria degli anime.
Questa settimana è riemerso un articolo del Guardian, un famoso quotidiano britannico, che risale al 2005. In questa intervista, svolta in occasione della premiere britannica de Il castello errante di Howl, Miyazaki stava commentando il cast di doppiatori inglesi, soffermandosi in particolar modo su Lauren Bacall, voce inglese della Strega delle lande. In particolar modo il regista ha espresso la sua approvazione nei confronti di quest'ultima, descrivendola come una "donna splendida" e comparandola alle voci originali giapponesi:
Queste dichiarazioni hanno ancora una volta smosso il mondo di internet, diviso equamente tra chi condivide la sua linea di pensiero e chi lo taccia di generalizzare e dare la colpa alle persone sbagliate: del resto, un buon doppiatore dev'essere in grado di recitare e cambiare il tono in base al suo personaggio e se la sua voce si rivela inadatta è compito del regista assicurarsi che non lo sia.
E voi, cosa ne pensate? Ritenete come Miyazaki che le doppiatrici giapponesi debbano utilizzare un tono di voce più naturale o che vadano bene così? Fatecelo sapere votando qui sotto!
Fonte Consultata:
SoraNews24
Questa settimana è riemerso un articolo del Guardian, un famoso quotidiano britannico, che risale al 2005. In questa intervista, svolta in occasione della premiere britannica de Il castello errante di Howl, Miyazaki stava commentando il cast di doppiatori inglesi, soffermandosi in particolar modo su Lauren Bacall, voce inglese della Strega delle lande. In particolar modo il regista ha espresso la sua approvazione nei confronti di quest'ultima, descrivendola come una "donna splendida" e comparandola alle voci originali giapponesi:
"Tutte le doppiatrici giapponesi hanno voci molto civettuole e vogliono attirare l'attenzione maschile, cosa che nessuno qui voleva assolutamente."
Queste dichiarazioni hanno ancora una volta smosso il mondo di internet, diviso equamente tra chi condivide la sua linea di pensiero e chi lo taccia di generalizzare e dare la colpa alle persone sbagliate: del resto, un buon doppiatore dev'essere in grado di recitare e cambiare il tono in base al suo personaggio e se la sua voce si rivela inadatta è compito del regista assicurarsi che non lo sia.
E voi, cosa ne pensate? Ritenete come Miyazaki che le doppiatrici giapponesi debbano utilizzare un tono di voce più naturale o che vadano bene così? Fatecelo sapere votando qui sotto!
Cosa ne pensate delle doppiatrici giapponesi negli anime?
Fonte Consultata:
SoraNews24
Il Giappone è pieno di donne che sanno praticamente essere qualsiasi personaggio, guardarsi per dirne una famosa, la Sawashiro.
Che poi ci siano quelle che fanno solo ruoli kawaii è indubbio, ma non penso sia una loro scelta.
Se lo avete sentito dal vivo al 109 concorderete che realtà e finzione sono impalpabili
No. Basta guardare in originale anime vecchi. Poi, guarda il cinema giapponese e dimmi se trovi attori che recitano così.
Questo modo di parlare si è diffuso nella popolazione femminile. Sia chiaro, non dico tutte le ragazze o peggio ancora donne, ma c'è. Quante volte può capitare di entrare in qualche negozio e si viene massacrati da vocine kawaii e quando ti volti ti trovi davanti una cinquantenne! Tutto per apparire dolci, carine, educate, disegnate. <
E non venitemi a dire che quelle sono le loro voci naturali!
E, a parte questo, in parte condivido il suo pensiero, mentre dall'altra non capisco come mai il maestro non realizzi che in verità le doppiatrici usano spesso la voce in quel modo civettuolo perchè 1) cosi richiedono i ruoli che sono chiamate ad interpretare 2) anche le donne giapponesi "vere" parlano in quel modo (non tutte e non sempre, ovviamente).
Ma proprio perché non tutte sono SEMPRE così, fare di tutt'erba un fascio lo trovo molto sbagliato e molto poco puntuale, ecco.
Ciò non toglie che ve ne siano di molto talentuose, ma è indubbio che attirare il pubblico maschile resta più importante di interpretare bene un certo personaggio. Già solo il fatto che sono tutte carine, che fanno set fotografici, che diventano una sorta di idol, ecc dice tutto. Che io sappia la bellezza non è un requisito necessario per un doppiatore
E' la vecchiaia
Per quanto io ammiri e abbia una enorme stima nei confronti del grande Miyazaki, non comprendo questa sua analisi fin troppo generalizzata nei confronti dei vari doppiatori. Seppur in alcuni aspetti può avere ragione, in altri ci si dovrebbe soffermare anche un secondo di più per saper apprezzare e lodare i grandi sforzi che, in questo caso le ragazze, fanno per ottenere un buon risultato finale.
Ripeto: dipende dall'opera ed è evidente, facendo un altro esempio, che un personaggio con una voce civettuola, quando non volutamente erotica, è Fujiko Mine di Lupin.
Eh la madonna! Addirittura ti ha sempre lasciato desiderare dal punto di vista umano? Manco avesse ammazzato qualcuno. Poi Miyazaki è uno dei migliori registi viventi a detta di chiunque ne capisca qualcosa, scrivere che ha semplicemente fatto ''ottimi film'' è sminuirlo parecchio, per non parlare del fatto che in tutti i suoi film la donna e il valore della femminilità occupano sempre un ruolo fondamentale, perciò non hai idea delle risate che mi sono fatto nel leggere dei commenti in cui gli si da del maschilista (al regista di Kiki consegne a domicilio, cristo!). Non ho capito comunque la correlazione tra il successo commerciale di Your Name e la sua decisione di tornare a fare film, gradirei che mi spiegassi in che modo secondo te le due cose sarebbero collegate.
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