Nel numero 8/2021 di Weekly Shonen Jump ha debuttato The Elusive Samurai, il nuovo manga di Yūsei Matsui, già celebre per Assassination Classroom, opera in Italia per Panini Comics.
Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus
cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
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Ambientato nel Giappone feudale, tra il periodo Kamakura e Muromachi, il protagonista è Hojo Takatoki: un ragazzo sempre in fuga che la storia ha dimenticato. Lo shogunato Kamakura è stato rovesciato da Ashikaga Takauji e la famiglia di Takatoki è stata decimata costringendolo alla fuga per sopravvivere e cercare la sua vendetta.
Forse siamo davanti al miglior primo capitolo di Jump degli ultimi 12 mesi. Sono un grande fan di Assassination Classroom, un manga forse anche sottovalutato considerando quanto riuscisse ad essere divertente e travolgente, con uno dei migliori finali del suo decennio. Quindi, le aspettative per questo Samurai erano abbastanza alte ed è andata proprio bene.
Il protagonista (sì, all'inizio ho sperato fosse una ragazza ma effettivamente Matsui è prevedibile e vabbè) mi è piaciuto molto, me lo aspettavo forse più stupidino ma viste le circostanze della tragedia che sta vivendo è meglio vederlo proprio in questo modo. Quel che mi colpisce di più è proprio come potrà progredire la storia, questo suo grande potenziale che ci verrà svelato col tempo ma che adesso possiamo pregustare, del resto quando un manga pone così tanto l'accento sul concetto di fuga (voluta o obbligata come in questo caso), di avventura, di crescere tramite un viaggio non può che promettere bene.
Ottimo l'antagonista con un "turn heel" che sapeva di già visto ma che non può che gasare, anche perché è abbastanza figo e si connette bene con l'altro buon pregio della storia, ovvero l'ambientazione. La storia del Giappone obiettivamente di casi simili ne ha avuti e nemmeno pochi, chissà se ci saranno richiami particolari e personaggi veramente esistiti (direi di sì), anche perché puntano molto sul fatto che il protagonista sia un personaggio storico in realtà. Beh, più o meno?
Questo primo capitolo è interessante, ben disegnato ma molto veloce, mi pare che questa sia infatti la critica numero 1 che si stia beccando online. Ci può stare, non si può negare, ma è un elemento che vedo molto in comune sulla rivista e a mio avviso non si perde nulla, non si può avere la pazienza infinita di vedere queste opere andare a passettini: meglio andare veloci e stupire! E questo manga c'è davvero riuscito.
Mi auguro di vedere tanti viaggi, tanti luoghi, tanti personaggi.
Il protagonista (sì, all'inizio ho sperato fosse una ragazza ma effettivamente Matsui è prevedibile e vabbè) mi è piaciuto molto, me lo aspettavo forse più stupidino ma viste le circostanze della tragedia che sta vivendo è meglio vederlo proprio in questo modo. Quel che mi colpisce di più è proprio come potrà progredire la storia, questo suo grande potenziale che ci verrà svelato col tempo ma che adesso possiamo pregustare, del resto quando un manga pone così tanto l'accento sul concetto di fuga (voluta o obbligata come in questo caso), di avventura, di crescere tramite un viaggio non può che promettere bene.
Ottimo l'antagonista con un "turn heel" che sapeva di già visto ma che non può che gasare, anche perché è abbastanza figo e si connette bene con l'altro buon pregio della storia, ovvero l'ambientazione. La storia del Giappone obiettivamente di casi simili ne ha avuti e nemmeno pochi, chissà se ci saranno richiami particolari e personaggi veramente esistiti (direi di sì), anche perché puntano molto sul fatto che il protagonista sia un personaggio storico in realtà. Beh, più o meno?
Questo primo capitolo è interessante, ben disegnato ma molto veloce, mi pare che questa sia infatti la critica numero 1 che si stia beccando online. Ci può stare, non si può negare, ma è un elemento che vedo molto in comune sulla rivista e a mio avviso non si perde nulla, non si può avere la pazienza infinita di vedere queste opere andare a passettini: meglio andare veloci e stupire! E questo manga c'è davvero riuscito.
Mi auguro di vedere tanti viaggi, tanti luoghi, tanti personaggi.
Sono un grande fan di Assassination Classroom, manga che ho letto nel mio periodo di Liceale (con molteplici problemi di studio) e con cui inevitabilmente ho empatizzato tantissimo. È quindi facile immaginare quando fossi genuinamente contento dell’arrivo di “The Elusive Samurai”, il nuovo manga di Yusei Matsui. Non ci girerò troppo intorno: le mie aspettative sono state ampiamente rispettate: per quanto l’inizio da primo capitolo che sconvolge l’equilibrio sia un mezzo “cliché”, Matsui lo mette scena egregiamente: Tokiyuki è un personaggio convincente, simpatico e in grado di catturare l’attenzione grazie a una profondità di pensiero che emerge da poche battute in grado di restituirci il suo carattere (senza dimenticarci che parliamo, de facto, di un bambino). Vuole vivere felice e spensierato, e questa possibilità nel corso del primo capitolo gli viene brutalmente negata, non scatenando però in lui un odio viscerale tipico di altre produzioni che abbiamo potuto leggere. Tokiyuki cerca semplicemente di adempiere a quella che, d’ora in poi, sarà la sua vita, perché lui questo desidera. Il suo “potere”, se così possiamo chiamarlo, non appare quindi neanche decontestuallizzato, in quanto il suo attaccamento alla vita è talmente forte
da renderla indirettamente sempre sull’attenti.
In questo, i disegni di Matsui aiutano molto a capire lo svolgimento delle tavole, sempre chiare, pulite e con soluzioni di continuità ben delineate. Ottimi i momenti di vita quotidiana, in grado di concedere ampio respiro al lettore, altrettanto d’impatto i momenti più “sconvolgenti”, in grado di spezzare l’armonia di conduzione degli eventi e riportare il lettore sul focus della storia.
“The Elusive Samurai”, quindi, se prima aveva la mia curiosità, ora si è indubbiamente guadagnato la mia attenzione
da renderla indirettamente sempre sull’attenti.
In questo, i disegni di Matsui aiutano molto a capire lo svolgimento delle tavole, sempre chiare, pulite e con soluzioni di continuità ben delineate. Ottimi i momenti di vita quotidiana, in grado di concedere ampio respiro al lettore, altrettanto d’impatto i momenti più “sconvolgenti”, in grado di spezzare l’armonia di conduzione degli eventi e riportare il lettore sul focus della storia.
“The Elusive Samurai”, quindi, se prima aveva la mia curiosità, ora si è indubbiamente guadagnato la mia attenzione
「魔人探偵脳噛ネウロ」「暗殺教室」の
— 少年ジャンプ編集部 (@jump_henshubu) January 25, 2021
松井優征が描くは史実の逃亡譚‼
新連載❗️
「逃げ上手の若君」
公式PVを公開🎊
駆け出す💨
史上最も逃げ上手の英雄‼
詳しくは発売中の
週刊少年ジャンプ8号
をチェックだ✨ pic.twitter.com/CGcQ5859Dk
Pur non essendo mai stato un grande appassionato di Assassination Classroom, sono sempre rimasto abbastanza colpito dal tratto del sensei Yusei Matsui e quando ho scoperto che avrebbe pubblicato un nuovo lavoro su Shonen Jump mi ero ripromesso di dargli un'occhiata. Se c'è una cosa che ho imparato in questi anni è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina e che allo stesso modo è sbagliato crearsi troppe aspettative dopo aver letto solamente il primo capitolo di una serie. Tuttavia, per qualche strano motivo mi sono reso conto che questa volta non potrò mantenere la promessa.
Non ci girerò troppo intorno, il primo capitolo di The Elusive Samurai è molto bello: ci troviamo davanti ad uno splendido setting in era samurai che non solo ci permette di fare la conoscenza dei protagonisti ma allo stesso tempo intriga il lettore, grazie alla narrazione incalzante ed il tratto accattivante che talvolta richiama lo stile ukiyo-e. Mi aspetto una storia d'avventura, con tanta azione, risate e momenti emozionanti.
Dunque, è inutile dire che per il momento questo nuovo manga è promosso e non vedo l'ora di scoprire come proseguirà la storia di Tokiyuki! Ora si aspetta Witch Watch, spero mi possa piacere tanto quanto questo.
Non ci girerò troppo intorno, il primo capitolo di The Elusive Samurai è molto bello: ci troviamo davanti ad uno splendido setting in era samurai che non solo ci permette di fare la conoscenza dei protagonisti ma allo stesso tempo intriga il lettore, grazie alla narrazione incalzante ed il tratto accattivante che talvolta richiama lo stile ukiyo-e. Mi aspetto una storia d'avventura, con tanta azione, risate e momenti emozionanti.
Dunque, è inutile dire che per il momento questo nuovo manga è promosso e non vedo l'ora di scoprire come proseguirà la storia di Tokiyuki! Ora si aspetta Witch Watch, spero mi possa piacere tanto quanto questo.
Dopo cinque lunghi anni d'assenza, Yusei Matsui è finalmente tornato a disegnare una serie manga. Già questa è un'ottima notizia, perché mai come in questo periodo Shonen Jump ha bisogno di innestare nel suo catalogo nuove storie scritte da autori veterani che possono innalzare il livello di esperienza all'interno della rivista. La curiosità intorno a questo The Elusive Samurai, realizzato dall'autore dell'apprezzatissimo Assassination Classroom, è sicuramente molto alta, viste le aspettative: il primo capitolo sarà riuscito a rispettarle?
Andiamo subito al sodo. The Elusive Samurai ha un inizio piuttosto atipico e peculiare, soprattutto per colpa di alcune scelte che mi hanno, per certi versi, lasciato sia interessato che perplesso. Questo primo capitolo è letteralmente spaccato in due parti. Nella prima ci viene presentato l'eroe di questa storia, ovvero un bambino poco pratico nell'arte della guerra e della politica, ma che possiede doti atletiche che gli permettono di essere agile, celere, silenzioso e in grado di trovare facilmente vie di fuga durante le battaglie. È un anti-samurai per eccellenza, perché il suo personaggio è un rovesciamento vero e proprio di tutte le caratteristiche legate agli antichi guerrieri giapponese. Senza ombra di dubbio, si tratta di un concetto interessante che apre a numerosi scenari nel manga. L'altro aspetto da puntualizzare è invece il repentino cambio di passo che la trama subisce a metà capitolo. Sulla carta ci troviamo di fronte a un classico, ma promettente, plot twist che cambia tutte le carte in tavola con un effetto a sorpresa, però in realtà la sua esecuzione è stata piuttosto deludente e poco climatica. Il tradimento di uno dei guerrieri più valorosi dello shogunato e il conseguente sterminio di tutta la famiglia del protagonista potevano sicuramente essere gestiti meglio e con più calma, senza premere sul tasto "avanti veloce" e soffermandosi invece su un pathos e su una tensione più marcati e approfonditi. Probabilmente l'autore è impaziente di iniziare subito la trama principale, però onestamente avrei preferito un prologo più articolato.
Detto ciò, The Elusive Samurai è comunque un manga che ha delle buone potenzialità. L'idea di fondo non è male, i suoi personaggi sembrano avere già da adesso il loro fascino e comunque il tratto distintivo del mangaka è rimasto invariato rispetto alla sua opera precedente. Rimango curioso di vedere che direzione prenderanno i prossimi capitoli. Per ora posso dare la mia fiducia a Matsui e spero che venga ripagata.
Andiamo subito al sodo. The Elusive Samurai ha un inizio piuttosto atipico e peculiare, soprattutto per colpa di alcune scelte che mi hanno, per certi versi, lasciato sia interessato che perplesso. Questo primo capitolo è letteralmente spaccato in due parti. Nella prima ci viene presentato l'eroe di questa storia, ovvero un bambino poco pratico nell'arte della guerra e della politica, ma che possiede doti atletiche che gli permettono di essere agile, celere, silenzioso e in grado di trovare facilmente vie di fuga durante le battaglie. È un anti-samurai per eccellenza, perché il suo personaggio è un rovesciamento vero e proprio di tutte le caratteristiche legate agli antichi guerrieri giapponese. Senza ombra di dubbio, si tratta di un concetto interessante che apre a numerosi scenari nel manga. L'altro aspetto da puntualizzare è invece il repentino cambio di passo che la trama subisce a metà capitolo. Sulla carta ci troviamo di fronte a un classico, ma promettente, plot twist che cambia tutte le carte in tavola con un effetto a sorpresa, però in realtà la sua esecuzione è stata piuttosto deludente e poco climatica. Il tradimento di uno dei guerrieri più valorosi dello shogunato e il conseguente sterminio di tutta la famiglia del protagonista potevano sicuramente essere gestiti meglio e con più calma, senza premere sul tasto "avanti veloce" e soffermandosi invece su un pathos e su una tensione più marcati e approfonditi. Probabilmente l'autore è impaziente di iniziare subito la trama principale, però onestamente avrei preferito un prologo più articolato.
Detto ciò, The Elusive Samurai è comunque un manga che ha delle buone potenzialità. L'idea di fondo non è male, i suoi personaggi sembrano avere già da adesso il loro fascino e comunque il tratto distintivo del mangaka è rimasto invariato rispetto alla sua opera precedente. Rimango curioso di vedere che direzione prenderanno i prossimi capitoli. Per ora posso dare la mia fiducia a Matsui e spero che venga ripagata.
Sono curiosissima di leggere il seguito, il 31 su MANGA Plus dovrebbe uscire il secondo capitolo :3
Un capitolo di che non mi ha fatto stupido, ma si lascia leggere.
Carino, ma non mi conquista come altri.
quando più e più italiani lo seguiranno
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