Di recente, la Guida Suprema politico-religiosa dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato che i personaggi femminili di cartoni animati e anime dovranno d'ora in poi indossare l'hijab, il tradizionale velo portato dalle donne di religione islamica.
Sebbene non sia per forza obbligatorio far indossare il velo a personaggi femminili dei cartoni, lo si ritiene comunque necessario, in quanto la presenza di protagoniste a capo scoperto potrebbe portare a delle pericolose conseguenze.
L'Ayatollah non ha spiegato quali sarebbero queste "conseguenze", ma secondo alcuni attivisti, che hanno definito la mossa di Khamenei "tossica", la paura sarebbe quella che le ragazze iraniane crescessero intolleranti verso il tradizionale capo di abbigliamento, non riconoscendone più la sua importanza.
La giornalista e attivista Masih Alinejad ha commentato su Twitter la decisione dell'Ayatollah, dichiarando: "Non è uno scherzo! La Guida Suprema ha annunciato che le donne dovranno indossare un hijab anche nei cartoni animati! Persino gli insetti di sesso femminile avranno il loro hijab! La loro ossessione per i capelli femminili è tossica. Queste sono le persone al potere in Iran".
Anche l'accademico Arash Azizi ha criticato il leader politico, twittando: "Nel caso pensiate che il grande Ayatollah Khamenei non si concentri su questioni fondamentali che preoccupano l'Iran e gli iraniani".
Heba Yosry, docente del Cairo, in Egitto, ha commentato così invece: "L'assurdità di tutto questo va oltre la mia comprensione. La paura è che le ragazze crescano e non indossino l'hijab? O che i personaggi dei cartoni animati potrebbero essere seducenti per alcuni adulti? È questo che è diventato l'Islam?".
In Iran vige una severa censura sulle opere d'intrattenimento importate nel paese e sull'industria cinematografica. Ad esempio, i contatti fisici tra uomini e donne sono vietati, mentre la discussione di argomenti controversi è limitata, così come scene considerate immorali o contro il regime vengono spesso censurate. Inoltre, i film considerati ostili ai valori islamici sono proibiti e alcune figure ultraconservatrici hanno addirittura chiesto lo stop immediato alla distribuzione di film stranieri in cui ci sono donne che non indossano l'hijab.
Secondo la legge islamica in vigore in Iran dal 1979, le donne devono indossare un hijab che copra la testa, il collo e i capelli. Lo scorso ottobre, una giovane donna è stata arrestata per aver "insultato l'hijab islamico", dopo essersi mostrata in un video in bicicletta senza velo.
Fonti Consultate:
Daily Mail
Kudasai
Sebbene non sia per forza obbligatorio far indossare il velo a personaggi femminili dei cartoni, lo si ritiene comunque necessario, in quanto la presenza di protagoniste a capo scoperto potrebbe portare a delle pericolose conseguenze.
L'Ayatollah non ha spiegato quali sarebbero queste "conseguenze", ma secondo alcuni attivisti, che hanno definito la mossa di Khamenei "tossica", la paura sarebbe quella che le ragazze iraniane crescessero intolleranti verso il tradizionale capo di abbigliamento, non riconoscendone più la sua importanza.
La giornalista e attivista Masih Alinejad ha commentato su Twitter la decisione dell'Ayatollah, dichiarando: "Non è uno scherzo! La Guida Suprema ha annunciato che le donne dovranno indossare un hijab anche nei cartoni animati! Persino gli insetti di sesso femminile avranno il loro hijab! La loro ossessione per i capelli femminili è tossica. Queste sono le persone al potere in Iran".
This isn't a joke!
— Masih Alinejad 🏳️ (@AlinejadMasih) February 20, 2021
The Supreme Leader of the Islamic Republic of Iran has announced women even in animations should wear hijab!
Even female insects like bees have their hijabs on!
Their obsession with the hair of female anything is toxic. These people are in power in Iran. pic.twitter.com/HSZ9P4H9XQ
Anche l'accademico Arash Azizi ha criticato il leader politico, twittando: "Nel caso pensiate che il grande Ayatollah Khamenei non si concentri su questioni fondamentali che preoccupano l'Iran e gli iraniani".
In case you thought the Grand Ayatollah Khamenei wasn't focused on core issues of interest for #Iran and Iranians https://t.co/uyWsn8iWB9
— Arash Azizi (@arash_tehran) February 22, 2021
Heba Yosry, docente del Cairo, in Egitto, ha commentato così invece: "L'assurdità di tutto questo va oltre la mia comprensione. La paura è che le ragazze crescano e non indossino l'hijab? O che i personaggi dei cartoni animati potrebbero essere seducenti per alcuni adulti? È questo che è diventato l'Islam?".
The absurdity of this is beyond my comprehension. Is the fear that girls will grow up and not wear hijab? Or that cartoon characters might be seductive to some adults? Is this what #Islam has become? https://t.co/rUbmyxKPVs
— Heba Yosry (@HebaYosry17) February 22, 2021
In Iran vige una severa censura sulle opere d'intrattenimento importate nel paese e sull'industria cinematografica. Ad esempio, i contatti fisici tra uomini e donne sono vietati, mentre la discussione di argomenti controversi è limitata, così come scene considerate immorali o contro il regime vengono spesso censurate. Inoltre, i film considerati ostili ai valori islamici sono proibiti e alcune figure ultraconservatrici hanno addirittura chiesto lo stop immediato alla distribuzione di film stranieri in cui ci sono donne che non indossano l'hijab.
Secondo la legge islamica in vigore in Iran dal 1979, le donne devono indossare un hijab che copra la testa, il collo e i capelli. Lo scorso ottobre, una giovane donna è stata arrestata per aver "insultato l'hijab islamico", dopo essersi mostrata in un video in bicicletta senza velo.
Fonti Consultate:
Daily Mail
Kudasai
Punto di vista comprensibile.
Io mi fermo al fatto che importare un prodotto per poi alterarlo non è corretto per il prodotto e per chi ne vuole fruire, che sia un velo a personaggi che non lo avevano nelle intenzioni dell'autore, o la rimozione di sigarette, sangue, scene osè o altri contenuti. Poi sarà chi ne vuole fruire a doversi lamentare, io semmai posso simpatizzare con chi si sente limitato da scelte arbitrarie prese dall'alto e che oggettivamente danneggiano il prodotto.
Nessuno qui vuole ostracizzare un contesto culturale e le sue tradizioni, ma nel contesto iraniano dovresti sapere bene che la donna è sottomessa alle scelte che un uomo gli impone, senza che oltretutto possa proferire la sua opinione, negare questo è concettualmente disonesto.
Detto ciò mi pare che nel mondo occidentale ognuno sia libero di vestirsi fuori dai canoni che la società vede come tali, rispettano l'individualità altrui, sempre che questa non vada contro certe normative, che prevedono che in certi luoghi pubblici, per un mero riconoscimento, alcune parti del corpo debbano essere esposte, come sempre nei medesimi, prevedono che più di un certa percentuale del corpo non debbano essere esposte, pena il classico reato di atti osceni in luogo pubblico.
Non mi pare che in Iran vi sia questa possibilità di scelta, ed al di là che si sia donna o uomo, non vi è neanche la possibilità di criticare quella oligarchia religiosa.
Sono d'accordo con te che non va visto come una 'croce', ma da qui a dire che una notizia del genere non dia modo di pensare che buona parte della generazione iraniana stia crescendo con un'icoclonocastia inculcata a forza, ce ne passa di acqua sotto i ponti.
E poi, quanto forte può mai essere una religione in quanto tale, se si sente in pericolo per delle opere di fantasia o per dei cartoni animati ?
Direi che hanno perso il contatto con la realtà è a dir poco.
Oggettivamente contenti voi contenti tutti, basta che vi limitiate a farle queste cose a casa vostra.
Per come la vedo io, se una cosa è imposta a tutti per legge è una croce. Se poi a te e ad altre non pesa particolarmente e non vedo perché non dovremmo credervi, d'altra parte è anche vero che ho letto o visto di altre donne a cui il velo magari può anche piacere portarlo, come accessorio, però vivono come una croce il fatto di doverlo portare sempre, per obbligo, pena multe o altro. Dalle foto che si vedono dell'Iran dei decenni scorsi, prima della dittatura religiosa, non c'è quasi nessuna col velo. Non credo sia un caso, forse pure loro preferivano stare normalmente senza e usarlo quando preferivano loro. Non è una croce quando è una scelta personale, altrimenti lo è, secondo me.
E ricordiamoci, come è sempre accaduto ovunque e in questo caso sta accadendo di nuovo, che da una piccola restrizione, magari da poco, magari non troppo impegnativa, poi si passa a una appena un po' più restrittiva, poi a un'altra e così via, finché la croce sarà bella pesante.
Massimo rispetto sempre. Detto questo quello che nessuno di noi vorrebbe è l'imposizione, la costrizione di un qualcosa che dovrebbe essere, appunto, una rispettabile e comprensibile, scelta. (Proprio sul velo mi ricordo di una relazione all'università per un esame, quindi so che dietro c'è molto da dire, ma si uscirebbe dal discorso).
il problema non è la religione, ma l'uso che certi uomini di potere fanno della religione.
Se si sporcano vabbè, si lavano. Il resto, meh...
Ma infatti lei lo ha scritto che imporlo è sbagliato...
Comunque una parte considerevole di voi che ha commentato è meno giustificabile della scelta di far mettere il velo negli anime. Avete parlato molto di "retrogrado" (la parola del giorno) e ancora mi tocca percepire l'odio razziale inespresso che sgorga dalle vostre frasi...
Che cappero c'entra l'odio razziale adesso?
Mi sa che tu hai invece un palese problema di comprensione, perché è chiaro anche ad un bambino delle elementari che sintetizzando il parere di tutti quelli che gli hanno risposto, tranne qualche commento sporadico, l'hijab va bene quando non è imposto.
Non credo tu voglia passare per analfabeta funzionale, pertanto spero che sia stato solamente uno 'scivolone'.
Nella maggior parte dei paesi occidentali tra i giovani ormai chi si caga più le religioni? In tanti sicuro, ma molti molti meno rispetto ai paesi dove la religione è fortemente imposta, come quelli islamici. E spero che il trend continui così.
In conclusione si, penso di poter dire che in questo sono retrogradi, o sbaglio?
Ovviamente queste sono solo miei opinioni personali, non ho niente contro le persone che credono in qualsivoglia divinità, Odino o Chtulhu che sia
E se non fosse chiaro dal mio primo post, io disprezzo tutte le religioni quindi l'odio razziale non c'entra niente qui e non mi pare neanche di aver letto commenti razzisti.
p.s. Comunque neanche mi considero ateo, ma agnostico, non che abbia importanza con la discussione...
Beh.. commenti che dicono che tutti i paesi islamici sono retrogradi oppure, queste cose fatele a casa vostra (slogan politici da 4 soldi), o tutte le assurdità vengono da quella civiltà... Perdonami ma suonano leggermente razzisti. Anche perché etichettare come retrograde circa 2 miliardi di persone per le scelte di un singolo individuo non mi sembra giusto.
Innanzitutto queste insinuazioni da leone da tastiera cerca di evitarle. Tornando a noi: l'utente yuki98 ha scritto che il velo va bene come scelta ma non va bene come imposizione. Giustissimo ovviamente, nulla da dire. In seguito ci sono state molte risposte al suo commento, i più che ripetevano che andava bene come scelta ma non come imposizione... Come se yuki98 non l'avesse precedentemente specificato. All'ennesimo che l'ha scritto gli ho fatto notare che era già stato scritto. Poi arrivi tu che con arroganza mi ripeti la stessa cosa, che se sento un'altra volta me la tatuo. Solo che io con la mia frase riguardo l'odio razziale mi riferivo ai commenti che ho sopraelencato. Soprattutto quando qualcuno dichiara e giustifica il suo razzismo (come un commento precedente) e si prende pure 20 "likes" che sono rappresentabili come una sorta di condivisione ideologica... Ora che ho dovuto spiegarti nel dettaglio cosa intendevo, hai intuito chi è che rischia di passare veramente per analfabeta funzionale? (non ti consiglio di rispondere ad una domanda retorica se non vuoi avere la risposta che cerchi)
Infatti io non mi riferivo assolutamente al quel genere di commento, come ho scritto sopra. Anzi, rispetto le tue opinioni, anche se avrei qualcosa da contestare...
Io mi braso le canne, però mi viene imposto il divieto... Anche questo limita la mia libertà.
Poi, ma tu pensi che il fatto di essere nato e cresciuto qua non abbia distorto il tuo modo di pensare? Ma lo sai che l'Italia a livello di giornalismo e informazione è proprio messa male? Peggio del Ghana e del Burkina Faso in fatto di libertà di stampa. Dominata da giornalucoli politici che manipolano a loro piacere quello che devi sapere e quello che è raccomandabile non divulgare. Se accendi il tg è molto più probabile che parlino dei baffi di un VIP che ha deciso di tagliarsi invece di esporre argomenti seri. Quindi dalla tenera età che tu sia religioso o no, un minimo di lavaggio di cervello te lo becchi, starà poi a te rimuginarci sopra e cogliere il buon senso delle cose.
In seguito dici che le persone religiose in generale sono retrograde... Se intendi quelle che considerano assiduamente la religione forse potrei darti ragione. Però i più dei religiosi sono alla buona, e considerando qualcosa di inspiegabile come la vita stessa, non ci vedo nulla di retrogrado in questo. Anzi, mi sembra leggermente retrogrado scartare l'idea di una sorta di ente e pensare che la scienza l'abbia sostituito, quando invece ha snocciolato gran parte della materia che però compone solo il 4% dell'universo.
Bella!
È retrograda tutta la società (ovviamente non la parte oppressa) che accetta simili restrizioni da parte di un regime di stampo religioso, nonché varie ingerenze nella vita privata dei cittadini!
Ma anche qui da noi ci sono fin troppi modi per farci il lavaggio del cervello e tradizioni da seguire per i miei gusti (andare a messa ogni domenica, l'ora di religione settimanale a scuola, il Battesimo, andare al Catechismo per prepararsi alla Comunione e alla Cresima... santiddio ಠ_ಠ), alcuni di questi praticamente obbligatori, quindi ovvio che non sto a puntare il dito da nessuna parte. Non cambia però il fatto che noi stiamo messi meglio e possiamo crescere con più libertà di pensiero, e volendo toglierci dalle balle queste seccature senza rischiare di venir ammazzati perché ci rifiutiamo di uniformarci al pensiero comune.
E comunque di politica, tv, telegiornali e affini non me n'è mai importato niente quindi almeno quello non mi ha mai toccato, so bene quanta gente è fottuta nel cervello a forza di seguire uno o l'altro partito o robe come il Calcio qua in Italia. Sono solo ulteriori cose che dividono le persone.
Beh c'è un motivo se i paesi più avanzati non hanno più a capo la religione, non la impongono e sta via via diventando sempre meno importante e meno parte della vita delle persone comuni, magari l'inizio di un lento processo di abbandono di qualsivoglia fede da parte di tutti. Comunque ripeto, non ho niente contro i religiosi, mia madre lo è parecchio al punto che ascolta spesso radio Maria XD e io che tra gli altri sottogeneri ascolto black/death metal... lol.
E' anche per evitare un commento del genere che avevo specificato che mi considero agnostico e non ateo, infatti non mi piace né il pensiero ateo né quello dei credenti ciechi considerato quante robe ancora inspiegabili dalla scienza sono state documentate nei secoli e continuano ad accadere tutt'ora.
Per chi non lo sapesse e glie ne frega qualcosa:
Con l’agnosticismo vi è una sospensione del giudizio in merito all’esistenza o all’inesistenza di Dio: il problema viene considerato insolubile in quanto non può essere razionalmente o materialmente verificato.
A quali commenti ti riferisci, quando è solamente uno il commento di cui parli ?
Non ho visto alcun commento con 20 likes o meno dove qualcuno abbia giustificato il razzismo, cosa vietata dal regolamento del blog, sarebbe stato 'moderato'.
Hai dimostrato di non essere un alfabeta, ma la tua presa di posizione non ha senso, te lo abbiamo fatto notare in tre, in TRE, e non ci siamo neanche messi d'accordo.
Ripeto quanto detto, nessuno è andata di contro a quel commento, così come nessuno vede l'hajib come una croce quando non imposto, ma che l'Iran non sia messo male socialmente per via dell'oligarchia religiosa e che questa news non faccia che confermare il danno generazionale che stanno compiendo, questo non lo si può proprio accettare come opinione, al di là che il mondo sia afflitto da tanti mali.
Questo tipo di comportamento si chiama benaltrismo, uno dei mali che affligge la società.
Detto ciò se vuoi continuare questa 'crociata' nonsense sei libero di continuare, ma finiresti per:
❤
Lo sai che sinceramente avevo intuito che venissi da un genitore religioso... Perché della religione hai parlato come se ne avessi spezzato le catene mentali ahaha che ti vincolavano. Anche mia madre è religiosa e io ascolto horrorcore, quindi siam lì...
Retrograda io? Ma che cosa dici? Leggi bene i commenti prima di controbattere? Presumo proprio di no, perché mi stai attribuendo fatti assolutamente non veri (evidenziando solo la parte del mio discorso che presa da sola potrebbe dare luogo ad interpretazioni sbagliate), a meno che tu non sappia che una cosa è il sessismo, il femminismo esasperato, un'altra è dire che uomini e donne devono avere gli stessi diritti, come faccio io. Soprattutto nel 2021 è folle pensare il contrario, e non travisare ciò che scrivo, è una cosa che non ho mai sopportato!
Non sono razzista nei confronti delll'islam, ma di certi aspetti dell'islam che (da quanto mi risulta, almeno) lo stesso islam sta modificando ma che purtroppo persistono in soggetti come l'ayatollah che ha dato inizio a questo putiferio mediatico, nel caso in oggetto trattare le donne come esseri inferiori ed incapaci di pensare. A mio avviso certi soggetti andrebbero ignorati, isolati, non lasciati liberi di diffondere il loro verbo così pericoloso, che vorrebbe cancellare anni ed anni di evoluzione!
Il fatto che yuki voglia indossare il velo per sua convinzione è una sua scelta personale che va assolutamente rispettata e non disprezzata, ma trovo inammissibile che si stravolgano opere solo per timore che una ragazza possa vedere i capelli delle ragazze degli anime e decidere di testa propria se continuare ad indossare il velo oppure no. E' proprio questo il punto: sei una donna, sei musulmana? Ok, ma proprio come farebbe un uomo nato e cresciuto negli stessi luoghi solo tu devi decidere di essere musulmana, attenendoti o meno a certe regole, e non perché un troglodita ti impedisce di ragionare con la tua testa! Anche se musulmana una ragazza non capisce da sola che la serie è ambientata in Giappone, c'è una società, una religione diversa, e quel tipo di velo non si usa? Secondo costui evidentemente no, e ti pare normale???
Fra l'altro questo provvedimento è una mancanza di rispetto anche nei confronti degli autori di quelle opere.
Amico mio tu non hai capito una singola parola di quello che ho scritto. E ho come l'impressione che la nostra conversazione andrà per le lunghe fino a finire in fase di stallo. Quindi ti saluto per evitare copiose campanelle e rotture di balle per gli altri utenti, ciao.
Quindi si può dire che ti ho fraintesa...? Meglio così allora.
Un consiglio per il futuro allora è: non finire le frasi con "mi rende razzista" e non iniziare le frasi con "non sono razzista ma".
Per il resto sto con te al 100%
Uomini e donne devono avere pari diritti (ci mancherebbe)
Chi sostiene il contrario è un ignorante e retrogrado (non ci scordiamo la parola del giorno)
Chi vuole indossare il velo (o qualsivoglia indumento) è libero di farlo
E tacci sua chi si azzarda a mettere mano a un'opera che non li appartiene gliela sgagno
Ci tengo però a precisare che non è che il Credo mi è stato imposto o forzato neanche quand'ero piccolo, solo che come tanti bambini ho dovuto sorbirmi quelle robe descritte sopra (andare a messa, Catechismo etc. etc.) e a me non fregava assolutamente nulla, non ero interessato (tranne al massimo gli aspetti storici e mitologici che mi appassionano ancora ora nelle religioni) e avrei quindi potuto spendere il mio tempo libero in modo migliore.
Questo una volta cresciuto un pò i miei l'hanno compreso e pace. Avere anche genitori dalla mentalità almeno un pò aperta aiuta.
Ora... immaginate invece i bambini in paesi islamici (e simili) dove i genitori sono anch'essi cresciuti con un pesante indottrinamento, il tipo di pressione che possono avere. Con anche censure becere di questo tipo nei cartoni non hanno certo la libertà di "spezzare quelle catene mentali", anche se lo volessero.
Vabè chiuso discorso, sono troppo ignorante in materia per fare la voce grossa e rischio sul serio di suonare razzista, peace & love! 🤘
Perchè si vuole imporre una cultura a ciò che con quella cultura non ha nulla in comune. Esattamente come se qui si obbligasse le donne islamiche a non usare alcun tipo di velo.
Non è per il velo di per sè, ma per il fatto di imporlo a un prodotto importato.
Invito tutti anche a fare una riflessione: Se un paese islamico producesse un cartone seguendo i vari dettami, incluso quindi il velo e un ben determianto abbigliamento, e quel cartone giunto in un apese non islamico venisse rivisto per togliere veli e mettere le ragazze in bikini. Quale reazione ci sarebbe?
Nessuno sano di testa editerebbe un film o un cartone per togliere i veli o mettere le ragazze in bikini, invece parrebbe che stia per succedere il contrario....
Invito tutti a riflettere sul fatto che gli stati dovrebbero essere laici, e la religione non dovrebbe assolutamente dettare legge nella vita di ogni giorno, altrimenti non è religione, è oppressione!
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