Non sorprende nessuno sapere che L’Attacco dei Giganti, il manga di Hajime Isayama conclusosi in patria da un mese e mezzo, sia una serie che possa favorire discussioni abbastanza accese. La natura particolarmente controversa dell’ultima saga è destinata a far discutere, per un motivo o per un altro, per molto e non sorprende che l’ultimo capitolo di per sé non possa far altro che alimentare questo clima a tratti rovente.
L’ultima polemica in ordine cronologico arriva dalla Corea del Sud e dalla Cina, ma è d’obbligo avvisarvi che in questo articolo sono presentissimi GRANDISSIMI SPOILER sull’ultimo capitolo.
Yahoo! Japan segnala infatti che la rete televisiva coreana JTBC ha dato modo agli spettatori di dire la propria sul controverso finale del manga, che ha visto Eren sterminare l’80% della popolazione mondiale. I commenti presentati pare che siano stati prevalentemente negativi: “Non posso apprezzare un’opera che abbia questo tipo di finale”, “il protagonista è diventato l’antagonista e ha ucciso la maggior parte degli umani e solo dopo quello è arrivata la pace”, “il contenuto dell’opera è criticato perché sembra glorificare i crimini di guerra e l’imperialismo”. Infine, il sito Top Star News è arrivato a dire che nell’ultimo capitolo il messaggio fosse quello di “ringraziare” il massacro, e non sono mancati nel sito commenti ancora più pesanti: “non è diverso dal difendere l’olocausto, anzi, lo glorifica”, “la fine è completamente di destra, non mi sorprende” e “due bombe nucleari non sono state abbastanza per cambiare la loro mentalità”.
Anche in Cina i commenti non sono stati particolarmente distanti. Non è mancato chi ha voluto sottolineare che Mikasa si chiama proprio come la omonima nave da guerra così come Pixis sia uguale al comandante Yoshifuru Akiyama, cercando di rivedere in queste possibili citazioni un richiamo all'imperialismo e a delle presunte lodi alla verso la guerra.
Non vi è stata nessuna risposta a queste accuse da parte della Kodansha, ma Yahoo Japan ha raccolto dichiarazioni da parte del fumettista Koubun Sun che fa comprendere come ci sia anche "molto della Cina" nell'opera: “in questa storia il governo nasconde informazioni su ciò che è oltre le mura proprio come la Cina fa con i propri abitanti, controllandoli, bloccando internet”.
Anche lo scrittore Minetoshi Yasuda ha offerto una chiave di lettura diversa, ricordando che durante le proteste di Hong Kong il manga è diventato tra i simboli utilizzati dai protestanti, col messaggio di "sfondare il muro e invadere il Partito Comunista Cinese che sta violando la libertà di Hong Kong".
Fonte Consultata:
Somoskudasai
L’ultima polemica in ordine cronologico arriva dalla Corea del Sud e dalla Cina, ma è d’obbligo avvisarvi che in questo articolo sono presentissimi GRANDISSIMI SPOILER sull’ultimo capitolo.
ATTENZIONE SPOILER DA QUI SOTTO
Yahoo! Japan segnala infatti che la rete televisiva coreana JTBC ha dato modo agli spettatori di dire la propria sul controverso finale del manga, che ha visto Eren sterminare l’80% della popolazione mondiale. I commenti presentati pare che siano stati prevalentemente negativi: “Non posso apprezzare un’opera che abbia questo tipo di finale”, “il protagonista è diventato l’antagonista e ha ucciso la maggior parte degli umani e solo dopo quello è arrivata la pace”, “il contenuto dell’opera è criticato perché sembra glorificare i crimini di guerra e l’imperialismo”. Infine, il sito Top Star News è arrivato a dire che nell’ultimo capitolo il messaggio fosse quello di “ringraziare” il massacro, e non sono mancati nel sito commenti ancora più pesanti: “non è diverso dal difendere l’olocausto, anzi, lo glorifica”, “la fine è completamente di destra, non mi sorprende” e “due bombe nucleari non sono state abbastanza per cambiare la loro mentalità”.
Anche in Cina i commenti non sono stati particolarmente distanti. Non è mancato chi ha voluto sottolineare che Mikasa si chiama proprio come la omonima nave da guerra così come Pixis sia uguale al comandante Yoshifuru Akiyama, cercando di rivedere in queste possibili citazioni un richiamo all'imperialismo e a delle presunte lodi alla verso la guerra.
Non vi è stata nessuna risposta a queste accuse da parte della Kodansha, ma Yahoo Japan ha raccolto dichiarazioni da parte del fumettista Koubun Sun che fa comprendere come ci sia anche "molto della Cina" nell'opera: “in questa storia il governo nasconde informazioni su ciò che è oltre le mura proprio come la Cina fa con i propri abitanti, controllandoli, bloccando internet”.
Anche lo scrittore Minetoshi Yasuda ha offerto una chiave di lettura diversa, ricordando che durante le proteste di Hong Kong il manga è diventato tra i simboli utilizzati dai protestanti, col messaggio di "sfondare il muro e invadere il Partito Comunista Cinese che sta violando la libertà di Hong Kong".
Fonte Consultata:
Somoskudasai
Chi critica se lo scrivesse lui un manga dello stessi spessore e profondità.
Per me è stato più agrodolce che tragico e controverso
Non è questo il punto, la Corea del Sud e la Cina rivedono richiami ai crimini di guerra della seconda guerra mondiale, non gliene frega una sega della narrazione del manga in quanto tale ma che secondo loro è un modo del Giappone per dire "non ci siamo pentiti di nulla".
Io sono ovviamente in disaccordo, la Corea del Sud e la Cina marciano su sta cosa della seconda guerra mondiale ancora e ancora, la Corea chiede ancora e ancora soldi nonostante ne ha avuti nemmeno pochi dalla fine della guerra.
Arrivare però a dire che si "ringrazi" il massacro e si "glorifichi" l'olocausto mi pare assurdo (oltre che un commento da parte di chi sembra non aver capito nulla della storia). Come doveva finire? Vissero tutti felici e contenti? Lì si che il finale non mi sarebbe piaciuto personalmente, in un'opera che tutto è tranne che serena.
Però è paradossale criticare un finale del genere con "due bombe nucleari non sono state abbastanza per cambiare la loro mentalità", è il bue che da del cornuto all'asino
All'inizio il nemico erano tante creature incomprensibili, con cui non si poteva dialogare che volevano uccidere esseri innocenti senza motivo.
Il nemico ora sono tanti esseri incomprensibili, con cui non si riesce a dialogare che vogliono uccidere esseri innocenti senza motivo.
Questa in realtà era un'idea veramente molto bella e tosta.
lol più o meno è vero, qui si critica perchè eren ha dimostrato dei sentimenti umani alla fine
In aggiunta un po' di propaganda anti cinese, completamente fuori luogo, che non guasta mai.
L'opera è una storia dell'autore che ne ha deciso visione e narrazione e prima o poi doveva finire. Anche basta.
vabbè non puoi pretendere che i giapponesi non rispondessero
I giapponesi chi e i cinesi chi?
Stiamo parlando di tizi non ben definiti in Cina che criticano un manga, non certo di una direttiva di governo.
I giapponesi si sentono in dovere di rispondere a comuni cittadini e lettori cinesi attaccandoli come se parlasse a nome della nazione Cina?
Sfugge a molti che la Cina è un paese di 1,5 miliardi di persone. Un luogo in cui anche se un milione di persone pensasse tale cosa, sarebbe un numero assolutamente irrisorio.
Da notare inoltre che una risposta di questo tipo non è stata data in Corea del Sud.
esatto!!
credo che ormai chi voglia leggere o vedere materiale censurato sappia come muoversi
E allora i mutanti della Marvel? Capisco li avesse sterminati tutti, ma si ferma al pareggio e palla in campo alla prossima generazione.
Inoltre la guerra non l'ha mica dichiarata lui.
Su una cosa sono d'accordo con i Cinesi/Coreani, sta idea che se si è in guerra bisogna assolutamente vincere a qualunque costo è diseducativa.
Ma io sono italiano e ho un'altra forma mentis.........
Io non ho nulla contro il finale di SnK. È coerente con l'opera e mi è piaciuto. Se anche non mi fosse piaciuto non avrei fatto tutto questo casino. Preferisco che un autore sia libero di creare la propria storia come meglio crede piuttosto che forzarla per farla finire come vogliono gli altri. Sono stanco di tutto questo andar contro agli autori per opere di finzione, dove non ci si può più esprimere liberamente che subito ti accusano di qualcosa. Arriveremo al punto che nessuno oserà scrivere storie di un certo tipo e tutte parleranno di rose e fiori.
Di strano trovo questa catena d'odio che nonostante gli anni continuano a tirare in ballo. È come se noi attaccassimo sempre briga coi tedeschi usando ogni scusa per rivangare il passato e vedendo in storie di fantasia cose che in realtà non ci sono. Secondo me a scuola ne parleranno in modo tale da farglieli vedere ancora tutt'oggi come dei mostri.
A me il finale non è piaciuto tanto solo perché
@Alessio1
in effetti Israele è l'unico che avrebbe ragione di indignarsi per essere stato paragonato agli yeageristi
Non credere che per i giapponesi non sia lo stesso, , sono popoli che si sono combattuti per secoli e rispetto all'Europa non c'e' stato un reale periodo di collaborazione , e neanche di analisi delle proprie colpe sia da parte dei cinesi che dei giapponesi,che ancora non hanno serialmente affrontato il loro passato ed atrocita'(che i cinesi ancora perpetrano)
Anche il finale, sebbene meno criptico ed esplicito di tanti altri passaggi, deve essere letto nella maniera corretta. AOT non è mai stato di facilissima lettura , le sottotrame mai esplicitate da Isayama non sono semplici, ci sono collegamenti e citazioni intrecciate che non tutti colgono, cosi come i perchè e i come dell'opera. Che poi possa anche non piacere va bene, ma fa sorridere vedere tanta gente valutar qualcosa negativamente perchè "non è come doveva essere." critica immatura, se avviene con questo criterio.
L'intero manga no, ma di finali apocrifici migliori in giro c'è ne sono a bizzeffe.
Gli faccio comunque i complimenti per l'arco di Liberio che è superbo, quello nessun'altro poteva scriverlo meglio.
è comunque i marelyani che vengono sterminati sono gli italiani, dovremmo lamentarci noi
Non ho ancora visto il finale, non è un'opera che mi ha preso così tanto da volerlo vedere subito, non sono inoltre interessato a spoiler.
Però già dall'ultimo anime si è notato che fosse peggiorato parecchio (la prima parte no, è stata stupenda... la nazione stile nazista è stata riprodotta in maniera egregia). Ciò che mi ha lasciato perplesso è il modo in cui il protagonista semplicemente diventa insopportabile. Ho fatto davvero fatica a guardare qualche episodio dove Eren aveva parecchio spazio... troppe incongruenze con il personaggio che avevo visto nella serie fino a quel momento e di una cattiveria che nelle opere di fantasia preferirei fosse riservata agli antagonisti (ma pure per quelli preferirei qualcosa di meno masochista).
L'idea stessa di far fuori il genere umano per evitare i giganti mi pare un'idiozia senza né capo né coda.
Peccato perché il resto del cast regge bene (in particolare i nuovi personaggi... ho adorato il modo in cui sono stati rappresentati i pregiudizi e la consapevolezza degli atti compiuti in loro nome).
Non dico che il finale doveva essere diverso (anche perché non l'ho neanche ancora visto), ma sicuramente capisco chi non riesce ad apprezzarlo, è un'opinione valida che va rispettata.
ti manca la parte finale, ovvero il 30 del fumetto. che è un'opera d'arte talmente eccelsa da far gridare al capolavoro, vista la narrazione.
Li Isayama ha dato il massimo. fidati che tutto ha senso. al momento credi che le cose siano state un po strane, ma tutto sarà spiegato.
E sarà pazzesco.
Lo spero ma non ho mai condiviso l'entusiasmo per questa serie quindi non ci conto (l'ho apprezzata ma non mi ha mai fatto gridare al miracolo a differenza di serie come Steins;Gate tanto per citarne una che davvero mi ha fatto saltare dalla sedia).
Ma in che senso sei d'accordo se le tue critiche non c'entrano proprio nulla con quello che hanno detto loro?
“il protagonista è diventato l’antagonista e ha ucciso la maggior parte degli umani e solo dopo quello è arrivata la pace”,
più o meno è quello che ho scritto...
Giusto un appunto al tutto... Se per protagonista parliamo di Eren, lui non è mai stato l'antagonista, anzi è sempre stato l'unico coerente con quello che diceva, possiamo dire che i suoi amici sono diventati antagonisti (tanto da uccidere i loro vecchi amici senza un motivo, infatti morendo chiedevano disperati "perché?", le parti sono abilmente invertite) , ma lui proprio no.
Leggendo i commenti mi sembra di capire che l'intento dell'autore sia stato raggiunto.
Penso che nell'arco della storia umana, sia successo tantissime volte, non solo in un determinato periodo storico.
come fa ad essere il protagonista, se comunica il meno possibile, non sai mai quello che pensa fino al cap 139 e non lo so si vede per 17 capitoli interi!?
Il protagonista è qualcuno di cui segui il punto di vista, narrattivamente assegnare il ruolo di protagonista ad Eren nella 4a parte non sta in piedi.
A me sembra palese che da Liberio in poi il protagonista non sia più Eren, prima è Falco e poi riprendono spazio Armin e Mikasa
pensare ad Eren come protagonista nella 4a parte è come iniziare starwars dall'episodio 1 e pensare che Anakin sia ancora il protagonista negli episodi 4,5 e 6
Le questioni poste sono interessanti:
Il fatto che non seguiamo costantemente il pensiero è una scelta narrativa voluta, altrimenti alcuni colpi di scena non avrebbero avuto lo stesso impatto devastante, ma è stato un abile inganno da parte dell'autore in quanto conoscendo bene un personaggio sapevi come pensava, sapevi cosa avrebbe fatto. (Il dubbio viene certo, ma qui entra in scena l'abilità dell'autore che deve "rispettare" il personaggio che ha creato). Nulla di "telefonato" e nulla "fuori personaggio".
Durante una serie lunga è corretto vedere altri punti di vista, sapere cosa pensano, come vivono, gli altri personaggi. Per un breve lasso di tempo abbiamo assistito anche al punto di vista di Reiner, dello zio di Levi, di Historia, etc. serve per comprendere la storia nel suo complesso generale, se vedessimo solo un personaggio sarebbe limitante, parziale, andrebbe benissimo per una storia breve ma non per un'opera colossale. L'opera racconta una storia complessa, forte, racconta la vita di un ragazzo e di tutte le persone che incontra nella sua vita, e ne aveva (abbiamo) conosciuti tante di persone.
Si ma non è un solo arco narrativo (e comunque Kenny è antagonista), sono 3 archi narrativi in cui il reale pensiero di Eren scompare, il 40% dell'opera.
Quindi potrei considerare Darth Vader il protagonista di starwars, è giustificare lo screen time di Luke in preparazione dei colpi di scena di "Luke sono tuo padre" e il tradimento di palpatine? Io non credo, la storia è una cosa la struttura narrativa è un'altra cosa.
Protagonista è un ruolo narrativo
La Corea del Sud ha subito micidiali invasioni da parte del Giappone diciamo un "paio di volte", SI cita sempre la più nota, quella del secolo scorso, ma era solo l'ultima..( Giappone e Corea sono nazioni marinare, e dirimpettaie, lo scontro era inevitabile, anzi all'inizio la Corea invase il Giappone, anche se questo è stato "Opportunamente rimosso" dalla storia nazionale dei due stati ).. una fra le prime, e forse la più incredibile e feroce nelle motivazioni, al tramonto dell'epoca delle guerre fra i Samurai, quando uno dei leader che era riuscito ad unificare il Giappone imponendosi sugli altri Daimyo, decise ( senza accettare consigli da NESSUNO, compresa la moglie che nel corso dei decenni ne aveva guidato la scalata al potere e creato insieme a lui l'idea del Giappone come Terra Sacra ed Unita)...di .andare a combattere contro l'Impero Cinese, passando per la Corea. Ovviamente.
Spedì un esercito di centomila samurai nella penisola per occuparla ed usarla come "base" per la "sfida" alla Cina, un pò per far " passare il tempo", diciamo così" a questi soldati, che altrimenti potevano creare scompiglio in casa, un pò per volontà di potenza ed orgoglio..
La motivazione vera dietro questa strampalata invasione, era che l'egregio - non ricordo l nome adesso - non riusciva a capire cosa fare con tutti gli eserciti che circolavano nell'arcipelago e dunque decise di spedirli nella gran parte n Corea, dove rimasero impigliati in una crudelissima guerriglia per anni ed anni...( ai confini della Corea, il Celeste Impero intanto radunava due armate due, che bloccarono nella penisola coreana gli imbufaliti giapponesi ), A pagare il prezzo di tutto questo i Coreani che venero massacrati a centinaia di migliaia. ( e malgrado tutto rimasero fedeli alla madrepatria)..
Togukawa che prese il potere qualche anno dopo la morte di questo primissimo Shogun,fù ammaestrato da questa vicenda. Peccato che venisse ignorata da altri generali, in epoca più moderna..ci saremmo risparmiati il Vietnam. Almeno.
Venendo alle critiche al manga...l'impressione è che, appunto, in Cina e Corea abbiano capito poco dell'Attacco dei Giganti, del fatto che contenga ampie critiche alla società giapponese, al suo NON voler fare i conti con la propria storia. Con le proprie contraddizioni. Critiche magari "nascoste" fra le pagine e le scene d'azione, ma chi conosce la situazione nipponica se ne rende conto..
L'accenno alle due bombe nucleari che non avrebbero curato i giapponesi dai loro "vizi"...mi fà temere che non solo da noi la storia e la geografia siano un optional....
Notavo, proprio poco fà, su Twitter altre critiche, qualcuno si lamentava delle pagine extra del capitolo finale, dove si vede come la storia - e la VITA- non siano terminate con la vicenda di Eren.....Ma queste persone dimenticano che per gli orientali la storia umana procede per Cicli??
La Divina Provvidenza nel pantheon nipponico, ma non solo, è "Leggermente assente"...
E poi volevate davvero che Mikasa facesse la "Vedova Inconsolabile" a vita???? No dico.
Si trattava di Hideyoshi Toyotomi, il quale una volta vista la mala parata a Seoul, fece incendiare la città e passare per le armi "coloro che resistevano" alle truppe giapponesi, compresi donne e bambini, e di tagliare i loro nasi - di cui si racconta vennero raccolti a decine di migliaia.
La cosa che continua a farmi scompisciare di più è che a sto giro tutti a fare paragoni sempre con Devilman o altre opere nagaiane, se non fosse che appunto "MAH MUM." fa esattamente l'opposto di ciò che dovrebbe fare l'Akira Fudo di turno
Perché proprio i nasi?
Buona domanda -sembra che i soldati venissero ricompensati in base alle uccisioni, per cui servisse una prova dell'avvenuto misfatto; fatto sta che questa "collezione" pare sia stata tumulata vicino al suo sepolcro. Di certo una delle ragioni per cui storicamente i rapporti tra Coreani e Giapponesi non sono stati tra i più idilliaci, diciamo così.
Non so, ma avrebbe senso farlo per contare quali reparti dell'esercito hanno ucciso piu persone ed invogliare quindi una "competizione virtuosa". L'obiettivo quindi non sarebbe quello di pacificare un territorio ma proprio lo sterminio dei suoi occupanti,
un po come gli inglesi che pagavano gli scalpi agli indiani per ogni francese ucciso.
@Debris, spostare le lotte intestine all'esterno, strategicamente una visione lungimirante, non tanto per conquistare ma quanto piuttosto per avere pace all'interno dell'impero. un impero bellicoso ha sempre bisogno di un nemico. Se lo ha fatto intenzionalmente, "L'egregio" ha dimostrato una consapevolezza rara per l'epoca
Anche i belgi nel Congo (fra le altr atrocita') facevano questo giochetto
La verità è che, al momento a capo del nostro governo c'è il presidente Moon Jae-in (non sono sicura come si scrive in alfabeto romano, è 문재인), "affettuosamente" chiamato anche Signor Problema da me e alcuna gente che conosco personalmente perché, foneticamente, il suo nome potrebbe tradursi proprio così. La sua è una politica di dettatura sinistra e molto anti-giappponese e pro-cinese, e i canali maggiori delle notizie vengono manipolati a rafforzare questa sua politica.
Ora, uno potrebbe discutere che è stato cmq presidente eletto democraticamente per ben due volte di seguito, ma era perché prometteva robe gratis, in parole povere. Diciamo che è il tipico esempio di chi si spaccia di essere dalla parte dei poveri, ma poi combina casini.
Contando che la corea del sud è il terzo paese al mondo per basi militari americane, e il presidente dichiara di essere filo cinese, capisco perchè lo chiamate "signor problema".
Ehehehe
Sì, anche quello.
È cmq una gran bella coincidenza. Ricordo quand'ero ancora ingenua riguardo la sua politica, ai tempi della fine del mandato del presidente Lee Myeong-bak (이명박), quando le strade erano ricoperte di poster dei candidati delle elezioni presidenziali, e lui, insieme a Park Keun-hye (박근혜), era trai primi candidati.
E io, che a quei tempo ero già fluente in coreano, andando in giro con mio marito (ai tempi fidanzato), che è coreano, e ho notato subito il potenziale per il gioco di parole e gli ho detto scherzosamente: "quel tizio là è un problema". Lui è scoppiato a ridere perché, sì, è proprio un problema come dice il suo stesso nome.
Mi ricorda il presidente piu corrotto della Nigeria: Mr.Goodluck
sembra che elettoralmente valga la regola nomen=omen
Davvero il protagonista che diventa cattivo, smette di essere protagonista (perchè dal punto di vista di Eren non si vede più nulla da un certo punto in poi) e alla fine perde pure glorificherebbe l'imperialismo?
Vedo che gli imbecilli non li abbiamo solo noi occidentali
ovvio che no. come quelli che tempo fa hanno accusato Isayama di propaganda nazista.
CIOE VI RENDETE CONTO ahahah
Potremmo parlare del protagonista di Dark o di Trono di spade o delle opere più celebri di Naoki Urasawa, ma capisco quello che dici. Semplicemente dico che l'autore ha voluto usare, improvvisamente, sicuro, altre tecniche di narrazione e il risultato per me giustifica il suo agire. Si può essere d'accordo o meno, certo, ma per quanto esistono regole (che legano l'autore), esiste anche la fantasia (che lo slega da tutto tranne che dalle sue idee).
Scusami non ho capito la parte finale.
Sui finali apocrifi migliori non so che dire, a me è piaciuto e tanto quello di Isayama, dopo quel capitolo 138 che ricorderò per sempre e che ancora mi emoziona. Il 139 è semplicemente la degna conclusione. D'accordissimo sull'arco di Liberio anche se qualcuno lo ha reputato troppo lento.
gli ufficiali di marley hanno nomi italiani, la divisa da ufficiale e quella di Amedeo di Savoia, i nomi delle citta sono parole italiane, gli antenati dei marelani sono i romani, le guardie di Willy sono corazzieri.
Visto che i tedeschi li ha gia usati per eldia, per marley ha usato come modello l'Italia fascista. Isayama ha strariempito l'opera di citazioni storiche e questa è solo una piccola parte.
Per esempio quasi nessuno si è reso conto che la fortezza presso cui finisce la serie si trova fra l'africa e il medioriente, quindi il popolo ebraic.. pardon eldiano, stava marciando nel deserto in direzione del mar rosso
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