Oggigiorno la pirateria continua a rimanere un enorme problema per tutta l'industria dei manga, ma proprio in quest'ultimo periodo, anche a causa della pandemia senza fine, il fenomeno è aumentato esponenzialmente, facendo registrare numeri sconvolgenti.
Un'organizzazione chiamata ABJ (Authorized Books of Japan) è stata creata per affrontare il problema della pirateria dei manga. Secondo Jiji Press, il gruppo ha messo insieme un elenco di circa 400 siti pirata e solo nell'ultimo anno il numero di portali illegali che pubblicano manga senza permesso è salito drasticamente. A ottobre 2021 i tre principali siti illegali hanno accumulato 326 milioni di visite mensili, 26 volte in più rispetto a quanto fatto a gennaio 2020 in pre-pandemia, quando il traffico dati toccava quota 12,5 milioni.
ABJ stima che il danno finanziario causato dai primi 10 siti della "lista" sia passato da 210 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro) durante tutto il 2020 a 780 miliardi (circa 6 miliardi di euro) per il periodo che va da gennaio a ottobre 2021.
"Oggi la qualità delle immagini dei manga pirata è molto alta, quasi al pari di quella degli e-book, e alcune opere si possono trovare sul web lo stesso giorno in cui vengono pubblicate ufficialmente." Ha commentato Ken Akamatsu, autore di Love Hina e Negima. "Se si perde la voglia di creare, i manga che sarebbero apparsi in futuro potrebbero finire per non essere letti. Speriamo che le persone apprezzino la versione legale dei manga. Stare lontani dalla pirateria è anche un modo per proteggere il talento degli artisti."
Notizia di un paio di mesi fa, la procedura legale mossa da quattro editori giapponesi, tra cui Shueisha, per sporgere denuncia penale nei confronti di Manga Bank, uno dei più grandi siti di manga pirata in Giappone, per violazione dei diritti d'autore.
Fonti Consultate:
Japan Times
Kotaku
Un'organizzazione chiamata ABJ (Authorized Books of Japan) è stata creata per affrontare il problema della pirateria dei manga. Secondo Jiji Press, il gruppo ha messo insieme un elenco di circa 400 siti pirata e solo nell'ultimo anno il numero di portali illegali che pubblicano manga senza permesso è salito drasticamente. A ottobre 2021 i tre principali siti illegali hanno accumulato 326 milioni di visite mensili, 26 volte in più rispetto a quanto fatto a gennaio 2020 in pre-pandemia, quando il traffico dati toccava quota 12,5 milioni.
ABJ stima che il danno finanziario causato dai primi 10 siti della "lista" sia passato da 210 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro) durante tutto il 2020 a 780 miliardi (circa 6 miliardi di euro) per il periodo che va da gennaio a ottobre 2021.
"Oggi la qualità delle immagini dei manga pirata è molto alta, quasi al pari di quella degli e-book, e alcune opere si possono trovare sul web lo stesso giorno in cui vengono pubblicate ufficialmente." Ha commentato Ken Akamatsu, autore di Love Hina e Negima. "Se si perde la voglia di creare, i manga che sarebbero apparsi in futuro potrebbero finire per non essere letti. Speriamo che le persone apprezzino la versione legale dei manga. Stare lontani dalla pirateria è anche un modo per proteggere il talento degli artisti."
Notizia di un paio di mesi fa, la procedura legale mossa da quattro editori giapponesi, tra cui Shueisha, per sporgere denuncia penale nei confronti di Manga Bank, uno dei più grandi siti di manga pirata in Giappone, per violazione dei diritti d'autore.
Fonti Consultate:
Japan Times
Kotaku
Leggere manga non è un diritto. Se un prodotto non ti interessa, non sei sicuro che ti piaccia o non hai i soldi per comprarlo, ne fai a meno.
È cosa succede se ne faccio a meno?
1) ipotesi migliore: nulla
2) ipotesi peggiore: il manga mi piace e ne parlo con amici che lo comprano o comprano merchandising
Insomma, se gli va male rischia anzi di perderci soldi.
La pirateria non si ferma a forza di "pirati cattivi, forse non ci pagano!". La fermi con servizi fatti bene. Leggiti le interviste di gabe newell (creatore di steam) sul tema.
Oggi esiste una domanda (manga in digitale) a cui però non corrisponde nessuna offerta legale.
Quindi forse sarebbe il caso di rispondere offrendo un servizio adeguato, piuttosto che lamentarsi che le persone usano servizi che altrimenti non esisterebbero e che causano un danno tutto da valutare (perché la pirateria è anche una enorme pubblicità)
So che è impossibile fare tutto legalmente ma queste campagne servono per sensibilizzare le persone sull'argomento, per evitare di dare per scontate delle cose solo perché non sono fisiche.
Infatti parlavo di manga.
Detto questo, non è possibile che cr sia l'unico servizio streaming a non avere una app per smart TV e che da browser non funziona.
Capisco che costi poco ma rimane imbarazzante
Non ho problemi su browser, almeno da quando hanno cambiato il player ed eliminato flash quindi da qualche anno ormai.
Crunchyroll poi ha un app sulle Smart tv, ma non su webos e Tizen (non esistono soltanto quelle)
Risposta franca? Sì, non me ne può fregare di meno se un ricco amministratore delegato di un'azienda questo mese non ha guadagnato “quel milioncino” ma possiede comunque un capitale personale con una cifra con minimo 6-7 zeri, indipendentemente dall’impresa che gestisce (nel caso trattato un grosso editore nipponico nel mercato dei manga).
Che poi mi ripeto, stimano 780 miliardi di yen persi nel 2021 a causa della pirateria, praticamente il Prodotto Interno Lordo di una piccola-media nazione………ceeeeeeerto come no, se la cifra reale fosse anche solo un centomillesimo sarebbe già uno sproposito.
Quindi suggerisci che dovrei accollarmi io la colpa se esistono dirigenti che piangono continuamente sul (presunto) latte versato invece che svolgere con competenza il loro mestiere?
E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra, anzi è proprio il datore di lavoro a dover garantire tutte le condizioni necessarie affinché io, dipendente, svolga le mie mansioni in tranquillità e in sicurezza (ed esistono altre organizzazioni esterne apposta per controllare che ciò avvenga).
E sempre restando nell’ambito manga/editoria/pirateria (che è quello il focus vero del discorso): a me, autore, cosa cambia nei fatti se qualcuno pirata una serie, magari dall’altra parte del mondo?
Al massimo è l’editore che può (e dovrebbe) tentare di fare qualcosa ma o non ne sono in grado (quindi sono incompetenti) o non ne hanno davvero l’interesse e se ne lavano le mani (segno che sanno benissimo anche loro se e quanto la pirateria danneggia DAVVERO i loro affari).
E’ proprio a causa di una mentalità come questa che il mondo del lavoro è sempre più uno schifo, sia in Italia che in Giappone, dove la meritocrazia e la competenza non contano un tubo a fronte di favori e raccomandazioni, e invece che risolvere un problema reale per i lavoratori come il sovra-sfruttamento e il precariato si dà la colpa a fantomatiche chimere che “ci fanno guadagnare meno” (che è ben diverso dal dire “siamo sempre più in perdita”) e si cerca di nascondere la cosa aumentando sempre di più il carico lavorativo quotidiano, in condizioni sempre più disumane (è proprio oggi qui in homepage un articolo sulla condizione aberrante in cui versano gli animatori giapponesi, ed è solo uno dei mille articoli scritti da Animeclick al riguardo……e anche lì, ho i miei seri dubbi che il problema degli stipendi da fame siano “i pirati scrocconi”).
Ti sorprenderà sapere che, nei fatti, hai descritto il mio capo
Svogliata, pigra, incompetente, arrogante e pure maleducata, capace di sparire nel nulla finché tutto va bene e poi venire a fare il giro delle sette chiese SOLO per lamentarsi di chi già fa un lavoro equivalente a tre persone da solo…e fosse una volta che ne risolve uno di problema (anzi li aggrava).
E, sempre restando “in parallelo”, la questione non è poi così diversa neanche nel settore dei manga: quante volte si sente di autori costretti a turni di lavoro massacranti per rispettare scadenze folli imposte con una rigidezza estrema dalla casa editrice?
E se non rispetti la loro tabella di marcia o le loro richieste? Ti arrangi e ti chiudono la serie sbattendoti la porta in faccia.
Non ci pensa mai nessuno ma per ogni Oda, Isayama, Gotouge che ha successo ci sono decine (se non centinaia) di autori che arrancano per tutta la loro vita……o come caso ultimo proprio ce la rimettono, come il povero Miura.
E la colpa di tutto ciò? La pirateria certo, i “pezzenti scrocconi” che non pagano “mai” e si tengono i loro soldi, se non fosse per loro vivremmo tutti nuotando nell’oro, tipo Zio Paperone proprio……
Ma anche no, per il semplice motivo che il primo rientra nella categoria dei “beni non di prima necessità” (a differenza del secondo che è comunque un alimento).
Non sto ovviamente dicendo che sia “più giusto” rubare uno piuttosto che l’altro, questo mai, ma l’impatto economico della cosa è ben diversa, specialmente se nel caso di una copia fisica c’andasse di mezzo il negoziante che la vende (leggasi danno economico diretto, e VERO) a differenza invece delle scan, che anzi un domani potrebbero addirittura trasformarsi in guadagno per l'editore/autore (perchè, incredibile ma vero, non sono tutti "pezzenti scrocconi" quelli che leggono le scan).
E sì, ai piani alti lavorano…………si vede, infatti l’economia non è a scatafascio un po’ ovunque nel mondo, noooo, tutta colpa del Coronavirus
Ah, per la cronaca (e perché siamo terribilmente off-topic, mi scuso con lo staff), io la chiudo qui con le risposte, ti lascio pure l’ultima parola se lo desideri, io tolgo la spunta alle notifiche e levo le tende che non ho il tempo né il minimo interesse a litigare con uno che crede che la pirateria sia la fonte di ogni male sulla Terra (e che, sotto sotto, credo faccia proprio parte di quella categoria dirigenziale-imprenditoriale nominata in questi messaggi, altrimenti non mi spiegherei il fervore mostrato nelle risposte, come di uno punto nel vivo).
Auguri per la tua crociata contro i pirati, bye bye!!
A meno che non vivi sulla luna ed hai una smart tv che ti aggiorna le app sul tuo store, dovresti di certo trovare l'app di Crunchyroll, che guarda guarda sta anche sulle console.
Oltretutto sto utilizzando la beta dal browser, e non sto avendo per il momento problemi, pertanto il tuo problema, che ritrovi sulla versione stabile del sito, probabilmente sarà dovuto al tuo pc, o qualunque altro device che utilizzi per collegarti tramite browser al sito.
Un consiglio, disattiva l'adblocker.
Detto questo in mezzo alla cloaca di commendadori della domenica, Zero___Zone si ritaglia, come sempre, una nota di merito per la sua apprezzabile e quasi ineguagliabile capacità di argomentazione, che non gli consentirà mai di avere la meglio su chi fa moralismo da quattro soldi e poi magari si ritrova a pagare il pezzotto per vedersi le partite di calcio, due pesi due misure, tipico comportamento da italiano medio.
Cr non ha una app né per Samsung né per LG (i brand più importanti).
Sulla mia TV da browser non funziona, e se vai sul loro forum troverai un post vecchio di anni in cui lamentano della cosa
Non hai Android TV, stai fresco allora se aspetti che arrivi su Tizen e/o WebOS.
La navigazione tramite browser da smart tv è una tra le cose meno immediate ed user friendly che si possano avere, oltre al fatto che questi browser interni sono programmati alla bene e meglio, rendendoli praticamente inutilizzabili il più delle volte.
Ad ogni modo puoi ovviare in tanti modi, Chromecast, mirroring, cavo HDMI collegato dal desktop/laptop alla tv, console ecc ecc.
Le alternative ci sono, e non sono economicamente improponibili.
Capisci quanto è grave non avere una app quando devi competere con Netflix, Prime, etc?
Persino servizi molto piccoli come now, rai o infinity hanno le loro app su tutti i dispositivi.
Obbligare gli utenti a dover comprare un dispositivo apposta per una app è imbarazzante nel 2022.
Per me non ci sono scusanti, è un servizio buono offerto malissimo.
Tutto ok, ma non citare Now che rappresenta proprio quello di cui ti stai lamentando.
In che senso? Su LG c'è, idem mediaset e appletv
Ci sarà anche chi non comporterebbe, ma sicuramente molti di più sono quelli che : "chi me lo fa fare di comprare, tanto c'è gratis"?
Sbaglio?
Io compro alcune serie, altre le divido con gli amici quelle da acquistare e poi le scambiamo. Ecco un modo legale. Si compra usato pure...
Non li puoi comprare tutti?
E chi può?
Ne escono una marea, scegli!
Solo perché è un qualcosa che rimane in rete sembra una cosa scontata il poter avere tutto, quasi dovuta. Questo perché non la possiedi fisicamente in casa. Ma applicando la stessa regola, che so io ai vestiti, bene concreto per intenderci, anch'io vorrei 20 armadi di vestiti, ma scelgo. Come tutti e come tutto .
La vita è fatta di scelte.
E questa di leggere Scan di manga editi è la scelta di essere illegali e di giustificarsela nel modo che è più conveniente. Tanto non lo leggerei, tanto sottopagano i mangaka...
...tanto quel che ci lava meglio la coscienza...
Cmq per definire la Rai "piccolina" ce ne vuole.
Condivido totalmente quello che hai scritto. In fumetteria mi trovo spesso a discutere delle varie serie in corso e molti mi dicono tranquillamente che leggono le scan perché preferiscono spendere i soldi per altro. Ovviamente utilizzano lo stesso approccio per gli anime e le serie TV. Credo quindi che il problema sia quasi esclusivamente culturale e dovrebbe essere fatto di più per sensibilizzare i lettori.
<3 Mi sono rivisto in te :')
Statistiche di questo tipo non esistono quindi, a meno che tu non sia una veggente che tutto vede e tutto conosce, non puoi saperlo tu come non può saperlo nessun altro.
Anche io l'ho sempre fatto. Non è che quando scarichi dal sito malandrino di turno ti appare un video tipo The Ring che ti avverte "se guarderai ancora anime e leggerai manga legalmente morirai tra una settimana!" O almeno a me e a nessun altro che conosco è mai successo, lol.
Infatti anche io scelgo cosa guardare e leggere, a prescindere dal modo in cui me lo procuro. A parte che i miei gusti non sempre si allineano alle tendenze di oggi e quindi sono molto selettiva, non mi sognerei neanche di sondare una mole chissà quanto gigantesca di manga-anime di cui scarterei, probabilmente, più del 90%... Per noi adulti il tempo libero è come i soldi, ovvero non cresce sugli alberi.
Inoltre vivo all'estero, mantenendomi da sola in un Paese dove i manga che escono non sono tantissimi e costano parecchio. Dovrei privarmi dei manga che seguivo da prima solo perchè chi governa il mio paese natale mi ha privata di un futuro costringendomi ad emigrare, e perchè qualche anonimo su Internet si offende? Ma sto ca...volo!
E' verissimo, la vita è fatta di scelte: quindi anche il signor Proprietario di Una Major o il Signor Autore Famoso dovrebbero imparare ad accontentarsi di una casa al mare un po' più piccola o di una macchina in meno nella collezione. ^^
I sacrifici e le rinunce senza ricompensa sono solo inutili privazioni e fanno pure male alla salute (mentale e anche fisica, sissignore), avendo quindi la possibilità di aggirarle le lascio volentieri ai bravi bambini in attesa di medaglie che mai riceveranno.
Vi piace proprio mettervi a fare la moraletta... E poi, quando vi accorgete che non funziona, tentate pure di dare ordini.
«Making love with his ego
Ziggy sucked up into his mind
Like a leper Messiah
When the kids had killed the man
I had to break up the band»
♥️
Non sono qui a "fare la moraletta" (non vi vengo a controllare a casa, tranquilli), ma riassumo il mio pensiero: (tutti) i prodotti commerciali si pagano. Non è una opinione, una moraletta o una mia visione personale che voglio imporre. Il mondo, semplicemente, funziona così, che vi piaccia o no e chi non paga commette un reato. Se foste portati in tribunale, credete di poter usare le vostre argomentazioni come scuse (dovevo fare una ricerca! i ricchi mi stanno antipatici! gli autori sono sfruttati! i soldi sono miei e ci faccio quello che voglio! non ci sono le alternative!)? Pagherei per vedere la faccia del giudice...
A me farebbe comodo andare regolarmente in Giappone e soffro del non poterci andare liberamente per via dei costi. Con la vostra logica, se Internet mi offrisse biglietti aerei falsificati gratis, li potrei scaricare e usare senza sentirmi in colpa o rischiare una accusa, perchè <una qualsiasi scusa che non regge>.
Eh beh, che ti devo dire? La vita è una sola e, soprattutto in questo periodo, "di doman non v'è certezza"... ^^
Grazie dell'informazione, nessuno di noi ci sarebbe mai arrivato da solo!
Anche io! E mi piacerebbe pure vedere le facce dei Carabinieri quando dovrebbero presentarsi a casa del malcapitato per la ventordicesima volta nella giornata, ad ammanettare il tipico nerd bamboccione. Che sì, è contro la pirateria e lo dichiara fieramente in Rete (magari con tanto di nome e cognome, come ogni perbenista degno di questo attributo), però qualche download di soppiatto lo ha fatto lo stesso. Perchè l'importante è che non lo facciano gli altri, lui non c'entra niente! Mentre intanto qualcuno che, zitto zitto e VPN-munito come ogni pendaglio da forca che si rispetti, si era intrufolato nel suo computer e aveva segnalato la frode alle forze dell'ordine, si starebbe facendo grasse risate e continuerebbe a piratare indisturbato... Sarebbe una figata.
Ah, comunque non vado più a scuola da anni e quindi non faccio più ricerche, non ci crederebbe nessuno. E politici a parte i ricchi non mi stanno antipatici di per loro, anzi li trovo dei gran para*uli; mi stanno antipatici solo quelli che sono volgari e/o si scordano di che fine abbiano fatto Maria Antonietta e consorte.
La falsificazione di documenti è un reato, ma un reato vero, te li trovi sul serio gli sbirri in casa (o all'aeroporto) sai? Vabbè che comunque i falsari si beccano molto di più dei fruitori, ma io intanto ti ho avvertito perchè non si sa mai... Mi raccomando eh?
Scrivendo, telefonando, leggendo libri già in casa, guardando la TV, imparando a cucire, cucinare ecc.
Mi ricordo quando mi trattavano da dinosauro perché non mi piace leggere libri in digitale...Io non potrei piratare i manga, nemmeno se volessi, sarebbe solo un affaticamento della vista e uno sforzo di concentrazione.
Felice di essere tra i dinosauri.
1) non ricorda che è grazie al fansub e scanlator amatoriali se oggi manga e anime sono così popolari
2) non ha detto mezza parola su come funzioni nel caso di manga inediti in un paese
3) si permette comunque di giudicare e dare consigli su hobby alternativi al leggere manga (come se questo non causasse un mancato guadagno ai mangaka).
Le persone hanno soldi finiti, dai più soldi ai mangaka? Vuol dire che ne darai di meno al ristorante locale, ai produttori di anime o altro.
P. S. Le ricerche indicano che mediamente chi pirata di più sono anche quelli che spendono più soldi nel settore.
🤣
La pirateria danneggia così tanto il mercato che i lettori in italia aumentano di anno in anno. L'ultimo dato parla di 8 milioni di lettori in Italia.
E quesi lettori comprano manga, merchindise, abbonamenti a servizi in streaming o altro, non è detto che comprino tutto, ma sono comunque soldi che ci mettono perchè scoprono una passione.
( I reati sono tutti reati.
Non è che esistono reati veri e reati falsi. Poi se fa comodo autogiustificarsi la pirateria ok. Pazzesco farsene pure un vanto, ma ormai non mi stupisco più di nulla. Sul resto non commento perché non merita neppure risposta. Deliri su politici e altro fuori contesto e insensati...) E qui chiudo , non vale la pena sprecare altre parole.
In effetti,in teoria se tu ti fai arrivare video,manga e riviste in lingua per conto tuo aggiri la SIAE, motivo per cui i negozi non si fanno più arrivare materiale originale.
Però non siamo tutti negozi,bisogna tenerlo a mente:se non fosse stato per gli otaku degli anni passati, non avremmo avuto alcuna speranza di leggere determinate opere (penso a Stop Hibari Kun, Il Poema del vento e degli alberi,ma sicuramente anche altre).
E non mi riferisco a copie pirata,erano molto al di là delle effettive capacità personali,ma alle fanzine di informazione contenenti foto: immagini i cui copyright non furono pagati, perché ciclostilate da ragazzini o da giovani appassionati.
Non fosse stato per loro, come generi saremmo ancora fermi agli anni ottanta.
Secondo produttori e commercianti, voci non propriamente"libere", per pubblicare alcuni manga non c'era mercato (cioè non gli conveniva).
Il caso vuole che a essere scartate siano il più delle volte opere con tematiche delicate, o autoriali,ma non serve pensare a un complotto: sono messe come ultima scelta perché gli editori,a torto o a ragione, credono che non ci spenderemmo dei soldi.
Com'è che il lettore ha sempre colpa di qualcosa, sia che comperi, che non comperi,o che vorrebbe comprare ma non può?
Quindi anche te che leggi in scan opere come Kono Oto Tomare commetti un reato.
Infatti, tutti guardiamo anime in fansub o reperendo una versione pirata di un anime non più disponibile. Secondo questo ragionamento sarebbe reato, che tecnicamente lo è ma lo facciamo tutti. Un minimo di tolleranza ci vuole. Vorrei anche associare il fatto che, per esempio, i giapponesi possono leggersi il nuovo capitolo del loro manga preferito ogni mese comprando la rivista, noi no. Per alcuni manga se bisogna aspettare l'edizione italiana si diventa vecchi.
Quello che è edito in Italia lo compro e non lo leggo pirata. Quello che non trovo lo compro in altro modo o me lo faccio prestare da chi c'è l'ha. Non leggo a ufo quello che è edito da noi perché è più comodo, visto che è più che reperibile legalmente nel nostro paese, dove c'è chi paga i diritti per divulgarlo. Vedo e pago Netflix , crunchyroll, Amazon prime e così via....
E Non mi piace l'idea che il fatto di leggere Scan e vedersi anime a scrocco passi come la normalità, come una cosa che fanno tutti a prescindere. E che visto che lo fanno tutti allora vada bene.
La cosa normale e giusta sarebbe questa io dico, comprare quello che si vuole, non mi sembra una cosa strana...
Gli Scan possono essere un mezzo per fare conoscere un'opera? Ok. Ma se l'opera in questione viene pubblicata e l'hai letta prima che la pubblicassero da noi, allora tu mi dici che la compri? Io sì. Io ho letto qualche capitolo di matsunaga-san pure, ora edito da noi, smesso subito di leggerlo in Scan e comprato. Punto. I gruppi che traducono questa cose, quelli che non lo fanno per lucrarci, appena escono i diritti sulle opere, non rendono più fruibile i capitoli. Ed è giusto così. Non mi leggo a scrocco tutto Naruto, tutto One piece ecc ecc . Certo, @AntonioNu02 , un conto è un po' di tolleranza, un conto è vatti a leggere a ritroso, quello che è stato scritto in precedenza, come se il comportamento di essere illegali vada bene e non il contrario, a me pare assurdo..
Poi ognuno è libero di pensare quel che vuole, nel mio piccolo cerco di fare il meglio che posso. E dico il meglio, non certo la perfezione, non sono mica Atena! XD
Ma davvero non certo il peggio...
Ho tantissimi manga che ho letto come scan e recuperato poi in versione cartacea perchè in italia sono arrivati anni dopo.
Rimane comunque che manca, malgrado sia palese che avrebbe un successo enorme, un servizio ad abbonamento per i manga.
Sinceramente "mangaroll" a 5€ al mese o 50€ l'anno lo farei senza pensarci due volt se fosse un servizio completo e ben fatto. Quel vuol dire: tanti manga, un lettore fatto bene, non quello schifo che ha mangaplus, e una UI intuitiva con magari suggerimenti.
Perchè lamentarsi della pirateria è senza senso in mondo in cui il mercato digitale dei manga non esiste (noragami 8€ a volume in versione digitale in inglese è follia)
Visto che stiamo sognando, spingiamoci un po'più in là:un sistema di prestito dei manga come quello giapponese,da venti a cinquanta centesimi l'uno,a seconda dello spessore del volumetto,del grado di lunghezza e di novità della serie.
Ci sono delle serie che non ho la certezza di voler acquistare (Berserk fu una di quelle, solo in un secondo tempo ho deciso di recuperarle).
Altre sono semplicemente una mia curiosità,per esempio non ho mai letto Gals o Temi d'amore per intero: l'idea che possano piacermi fa a pugni col poco spazio in casa.
Anche se decidessi di non comprarli, avrei comunque dato il mio contributo in denaro e avrei fornito un orientamento circa le mie scelte.
Dubito molto che lo stesso si possa fare sui siti di scan,la cui gestione e fruizione è....un po'caotica.
Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno;un videonoleggio che comprenda almeno i blockbuster principali famosi in Italia?
I distributori la smetterebbero di lamentarsi che la roba online gli sottrae i guadagni (in realtà, non ho mai sentito di gente che alimenta ciò che considera causa principale del proprio deficit,ma poi vuole esser presa sul serio).
Mi piacerebbe rivedere Gotriniton (anche il film), Black Jack (ho solo videocassette inguardabili),il meraviglioso Piccolo Principe della Toei (se non sbaglio) che ne vale dieci delle ultime trasposizioni televisive.
E poi Anna Frank,il film d'animazione.
Ascolta, lamentarsi della pirateria è un dovere per non distruggere fra l'altro il mercato cartaceo del fumetto, così com'è in fondo nato. Prima internet non c'era nemmeno...
Certo questo, io non demonizzo appieno la tecnologia, ben venga una versione e applicazioni per poter leggere digitalmente le opere e pagare il loro lavoro... Però ti faccio notare anche un'altra cosa: i libri. Il mondo del digitale sui libri, almeno per quello che ho letto io, non ha fatto poi questo grande successo... Comodo eh, quando vado al mare porto il Kobo e ha i suoi vantaggi... Perché non lo ha fatto? Perché da una parte c'è chi predilige il cartaceo, dall'altra, a seconda del libro che scegli, il prezzo non è poi molto più basso di quello di carta.
Dove voglio arrivare? Che se anche se li mettessero digitali ma a pagamento, in quanti secondo te pagherebbero come faresti tu e farei io? Non lo so, ne sento troppi che leggono anche quello che già potrebbero comprare e senza problemi... La mia paura è che complichi di più la situazione del cartaceo. Non mi dispiace la tua idea, ma ci trovo qualche incognita. Non è una situazione facile in generale. Preferirei forse, come si suggeriva, una biblioteca del fumetto, dove reperire anche materiale difficile da trovare... E dove trovare anche appassionati che condividono i nostri hobby. Ci aggiungo alla sua utopia pure un mamma caffè!👍🏻😆
Fino a poco tempo fa gli anime erano pensati per il mercato giapponese, quindi le versioni sottotitolate dai fan non è che creassero un danno enorme. Non venivano doppiati gli anime famosi figurati quelli poco. Ora lo scenario sta cambiando e c'è più interesse nel guadagno con il mercato occidentale da parte dei giapponesi.
Per i manga sarei per un uso moderato delle scan: provare qualcosa per vedere se piace, metterti in pari con il giappone, letture occasionali, volumi che vendono già un sacco tipo one piece. In Giappone esistono le riviste che sono molto economiche e ci sono veramente dei manga che ti leggeresti in rivista e poi la butti. (non pagherei mai 7.50 per osama game per esempio)
comunque in generale leggo pochissimo in scan, preferisco comprare le serie in fumetteria e ogni tanto comprare delle serie a poco nel mercato dell'usato. Perlomeno qualcuno aveva pagato per il manga....
In generale sono più propenso nel prestare e farmi prestare, anche se al momento non ho molti amici che leggono.
RIP tutte le biblioteche che si reggono, appunto, sul concetto di prestito gratuito xD
Le biblioteche sono istituzioni votate alla pirateria.
Una persona davvero onesta compra un blu-ray e lo usa da solo. Appena un familiare passa lo mette in pausa!
Le biblioteche sono o dovrebbero essere dedicate alla conoscenza, per trovare in un solo posto tutto quello che ti interessa di un argomento.
Non possiamo riempirci la casa di cataloghi, poi non li pubblicano più,ora bisogna andare sito per sito per sapere cosa è uscito.
Preferisci il link a wikipedia o al dizionario per le voci "ironia" e "sarcasmo"?
Sorry!
XD
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