La società di produzione di manga ShuCream (Cream Puff) ha annunciato la sua espansione all'estero, aprendo il 21 febbraio un sito interamente in inglese per diffondere la cultura pop/manga al di fuori del Giappone.
Un progetto e una campagna "Manga Beyond Gender" che dura da 30 anni e vuole rompere i legami col passato e gli stereotipi di genere, difendere e diffondere il lavoro di tante autrici donne. Per questo il progetto ha anche l'obiettivo di combattere la pirateria, diffondendo le traduzioni ufficiali nel più breve tempo possibile.
La distribuzione delle opere è iniziata il 21 febbraio su Book Walker Global Store, a cui seguirà il 2 marzo quella su Mangaplaza. La Cream Puff ha in programma anche di distribuire le opere non solo in inglese, ma anche in coreano e cinese tradizionale tramite etichette coreane e taiwanesi. Stanno, inoltre, prendendo accordi con case editrici di altri paesi per distribuire edizioni francesi, tedesche, italiane, olandesi, thailandesi, vietnamite.
Il primo lancio ha visto opere come Sonna ni Iu Nara Daiteyaru di Niyama, Kurui Naku no wa Boku no Ban e Kurui Naku no wa Boku no Ban β di Keri Kusabi, a cui seguiranno tantissime altre.
Ma la società non vuole fermarsi solo a questo. Infatti, si terranno eventi online per il pubblico anglofono e il primo sarà un live-drawing con l'autrice Keri Kusabi l'11 aprile.
Un progetto senza dubbio da tenere d'occhio e supportare, aspettando che arrivi presto nel nostro paese.
Fonte consultata:
ShuCream
Un progetto e una campagna "Manga Beyond Gender" che dura da 30 anni e vuole rompere i legami col passato e gli stereotipi di genere, difendere e diffondere il lavoro di tante autrici donne. Per questo il progetto ha anche l'obiettivo di combattere la pirateria, diffondendo le traduzioni ufficiali nel più breve tempo possibile.
La distribuzione delle opere è iniziata il 21 febbraio su Book Walker Global Store, a cui seguirà il 2 marzo quella su Mangaplaza. La Cream Puff ha in programma anche di distribuire le opere non solo in inglese, ma anche in coreano e cinese tradizionale tramite etichette coreane e taiwanesi. Stanno, inoltre, prendendo accordi con case editrici di altri paesi per distribuire edizioni francesi, tedesche, italiane, olandesi, thailandesi, vietnamite.
Il primo lancio ha visto opere come Sonna ni Iu Nara Daiteyaru di Niyama, Kurui Naku no wa Boku no Ban e Kurui Naku no wa Boku no Ban β di Keri Kusabi, a cui seguiranno tantissime altre.
Ma la società non vuole fermarsi solo a questo. Infatti, si terranno eventi online per il pubblico anglofono e il primo sarà un live-drawing con l'autrice Keri Kusabi l'11 aprile.
Un progetto senza dubbio da tenere d'occhio e supportare, aspettando che arrivi presto nel nostro paese.
Fonte consultata:
ShuCream
Da altra lettrice... è un pò di anni che il genere stà cercando di reinventarsi. C'è molta più varietà di opere e temi (non mancano gli yaoi 'classici' ma ci sono anche pubblicazioni più impegnate, o che affrontano vari temi rispetto alla sola storia d'amore, basta guardare il catalogo flashbook per vedere roba diversa dal solito pornazzo). Considera l'etichetta BL, per esempio, e come il suo uso sia stato spinto per soppiantere la parola 'yaoi' (che nel suo vero significato è in realtà un termine offensivo).
Non credo andrei in piazza a manifestare per i diritti lgbt con un manga BL in mano, ma come esiste una letteratura lgbt per ragazzi che non è solo a tema politicamente impegnato ma anche romance, fantasy, storie d'amore etc. (basta spulciare le uscite in libreria dell'ultimo paio d'anni, aristotele e dante scoprono l'universo, heartstopper, l'ultima notte della nostra vita, cemetery boys, la casa sul mare celeste etc solo per citarne alcuni fra i più recenti) penso ci sia posto anche per questo tipo di pubblicazioni.
Quello che vorrei capire pure io, perché la Keri Kusabi di Kurui Naku no wa Boku no Ban la aspetto come l'acqua nel deserto, ma cartacea...
io sono fra gli amanti del cartaceo, ma credo che per molti il supporto fisico non sia essenziale.
Cavoli, trent’anni addirittura?? Complimenti per la costanza!
E anche per l’intuizione, all’epoca, di creare manga con tematiche attuali oggi più che mai (evidentemente deve averli ripagati nel tempo se dura da così tanti anni, e la cosa mi fa piacere ).
Comunque buona iniziativa, speriamo che la loro espansione abbia seguito anche in altri Paesi
Anche io non capisco che ci azzecca. Poi qual è il nesso tra autrici donne e pirateria?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.