Nove uomini, di età compresa tra i 22 e i 36 anni, sono i protagonisti del reality show The Boyfriend in onda su Netflix.
La critica ne è già entusiasta; la serie è entrata subito nella Top Ten settimanale dei prodotti di Netflix non in lingua inglese più visti a livello globale. Il reality show basato sugli incontri tra persone dello stesso sesso potrebbe dunque diventare una pietra miliare per il Giappone.

Questi ragazzi sono chiamati a vivere per un mese sotto lo stesso tetto con lo scopo di stringere forti amicizie e perché no, anche trovare l’amore.
The Boyfriend, come si intuisce, sfrutta le dinamiche già consolidate e riconoscibili di altri reality suoi “simili”; ragazze e ragazzi che interagiscono tra loro in cerca di un partner, ma questa volta lo fa in maniera totalmente “queer” e soprattutto è ambientato in Giappone, che come sappiamo è una nazione che ancora fa fatica a riconoscere le coppie dello stesso sesso.  
 
Copertina news

Già la didascalia che compare all’inizio della prima puntata “tutti possono innamorarsi di tutti” ci fa già comprendere cosa dovremo aspettarci.
Ma andiamo con ordine.
 
The Boyfriend: come funziona il reality show LGBTQIA+ 
 
Il programma -come detto- è ambientato in Giappone, nella città di mare di Tateyama, dove è situata l’abitazione che ospita i suoi protagonisti, chiamata “Green Room”, che farà da sfondo alle avventure dei ragazzi.
Il reality non si limita a “osservare” solamente le interazioni tra i ragazzi, ma li mette anche in situazioni create apposta per rapportarsi tra di loro: come il lavorare a turno in un coffee truck itinerante.

Nel corso dei suoi dieci episodi -al momento in cui stiamo scrivendo l’articolo ne sono usciti otto- vedremo i ragazzi, i cui orientamenti sessuali appartengono all’essere gay oppure bisessuali, non solo affrontare loro stessi e le loro paure -ricordiamoci che non è mai facile esternare tutto sapendo che si è anche ripresi dalle telecamere- ma anche fare grandi passi avanti nel mostrare la propria crescita personale dimostrando che, alla fine, un sentimento romantico è un sentimento romantico, qualsiasi sia la persona che lo provi.
 
Immagine del cast + coffee truck
Boyfriend. Taeheon, Kazuto, Shun, Usak, Gensei, Dai, Ryota in Boyfriend. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

La serie, in vero, appare molto più vera e meno forzata rispetto ad altri reality suoi simili. Certo non mancano le scene drammatiche oppure i momenti da pianto liberatorio, ma tra i ragazzi sembra esserci sempre molto rispetto, cosa che li fa apparire reali agli occhi del pubblico, con la conseguenza che ci troveremo a empatizzare con loro da subito.

Anche se lo scopo principale di questo reality sembra esser quello di trovare un partner, non mancherà anche lo spazio per rappresentare l‘amicizia, infatti prima di vedere il primo bacio dobbiamo aspettare un bel po', ma in compenso ci ha fatto vedere tante conversazioni a cuore aperto tra i ragazzi.
Il produttore esecutivo Dai Ota -che ha lavorato anche a Terrace House, reality show simile a The Boyfriend ma in chiave etero e disponibile anche questo su Netflix- infatti, promette episodi sì carichi di emozioni, ma sempre privi di volgarità gratuite.

Ma chi sono i nove protagonisti di The Boyfriend?
 
Ecco dunque i protagonisti per cui ci si ritroverà a tifare fin da subito, in ordine da sinistra verso destra:
 
Cast the Boyfriend 1
Boyfriend. Shun, Taeheon, Dai in Boyfriend. Cr. Courtesy of Netflix © 2024
 
Shun, 23 anni, artista contemporaneo, risulta il più introspettivo del gruppo.
Taeheon, 34 anni, designer coreano che ama il bello in tutte le sue sfaccettature.
Dai, 22 anni, studente universitario dall’indole edonista.
 
Cast the Boyfriend 2
Boyfriend. Ryota, Alan, Kazuto in Boyfriend. Cr. Courtesy of Netflix © 2024
 
Ryota, 28 anni, modello che lavora anche come barista part-time.
Alan, 29 anni, di origini giappo-brasiliane, è impiegato in un’azienda informatica.
Kazuto, 27 anni, chef che lavora in un izakaya.
 
Cast the Boyfriend 3
Boyfriend. Gensei, Ikuo, Usak in Boyfriend. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

Gensei, 34 anni, hairstylist e make-up artist di Taiwan.
Ikuo, 22 anni, lavoratore nel settore dei servizi di ristorazione.
Usak, 36 anni, go-go dancer, fanatico dei “frullati di pollo” e della forma fisica.
 
Quello che salta subito all’occhio è l’elemento inclusivo di alcuni membri del cast. L'inserimento di ragazzi con origini coreane, taiwanesi e brasiliane suggerisce anche un approccio "aperto" al casting di uno show prettamente "giapponese", abbattendo così quel muro con cui il Giappone appare come una nazione chiusa.

Anche tra i suoi commentatori vi ritroviamo una buona dose di inclusività.
I video delle giornate dei ragazzi, infatti, sono alternate a momenti in cui assistiamo ai commenti dei cinque presentatori -tre donne e due uomini- che li osservano da uno studio separato, come se rappresentassero essi stessi gli spettatori del reality.

Tra di loro ci sono la drag queen e attore Durian Lollobrigida, vista nel film Egoist, Yoshimi Tokui, attore e comico che ha commentato anche Terrace House, a loro si aggiungono poi MEGUMI, attrice e cantante vista in L'amore di Ossan e Informa, l’attrice di origini irlandesi Chiaki Horan e infine Thelma Aoyama, attrice e cantante giapponese di origini afro-trinidadiane vista in Dream pony - Amore Improvviso.
 
Opinionisti the Boyfriend

Trovandoci davanti a tutta questa “apertura” da parte di un reality, in cui l’inclusione sembra voler essere così prorompente, non si può non sperare che tale iniziativa possa servire ad aiutare la comunità LGBTQIA+ asiatica a essere più accettata, e meno stereotipata, soprattutto in una nazione così conservatrice come il Giappone. Ricordiamo che la capitale Tokyo solo nel 2022 ha istituito il registro delle unioni civili per i matrimoni omosessuali.
Secondo un sondaggio, in Giappone l’87% ritiene che la diversità sessuale debba essere rispettata, inoltre più dell'84% afferma che accetterebbe amici e colleghi che si dichiarano LGBTQ. Questo a dimostrazione quanto il Paese sia pronto a cambiare le cose.

Il modello, DJ e vlogger gay Taiki Takahashi, produttore e direttore del casting, ha affermato in merito di non credere che il programma possa cambiare la società, ma che possa in qualche modo avere “un qualche tipo di impatto”.
The Boyfriend, infatti, punta a mostrare le relazioni tra persone dello stesso sesso come sono per davvero, tra pregi e difetti, ma assolutamente in maniera autentica, in modo che tutti possano rendersi conto che l’affetto è affetto, che un po' alla fine tutto il mondo è Paese, consentendo a chiunque di potersi sentire finalmente apprezzati e amati.
 
Cast the Boyfriend
Boyfriend. Gensei, Dai, Taeheon, Ryota, Shun, Kazuto, in Boyfriend. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

Theme song della serie è la canzone "Dazed & Confused" della band coreana indie rock Glen Check, che rappresenta perfettamente le emozioni che questo reality riesce a infondere.
A tale brano sono associate le bellissime illustrazioni -della opening e del poster teaser- dall’artista coreana Son Eunkyoung, che in passato è stata incaricata da Sony Pictures Korea di realizzare delle illustrazioni che omaggiassero Chiamami col tuo nome, film di Luca Guadagnino.

Tutta questa "influenza" internazionale, che si rivela nel design, nella musica e nei suoi interpreti, fa capire come questo reality punti a voler abbracciare più culture possibili ed essere quando più adatto a ogni tipo pubblico, non solo quello omosessuale.
 
poster teaser
 
Ci si chiede pertanto: un reality show su un gruppo di uomini gay che cercano l’amore può contribuire a cambiare l’atteggiamento nei confronti dell’omosessualità in Giappone? Purtroppo non si conosce ancora la risposta, ma di sicuro ci si rende conto che chiunque veda anche solo un episodio di The Boyfriend, non possa restare indifferente a tale realtà.
Quello che lo show mostra è semplicemente il mondo reale, sicuramente un po' forzato dalla situazione in sé, ma allo stesso modo vero e sincero.
Vedendo The Boyfriend ci si ritrova a emozionarsi per una dichiarazione espressa in maniera un po’ goffa, a dispiacersi per un amore non corrisposto, ad arrabbiarsi perché vorremmo che tutto filasse liscio. Insomma ci si ritrova davvero a fare il tifo per questi nove ragazzi.
Di sicuro questa è una serie di cui il Giappone, ma non solo, aveva fortemente bisogno in questo momento.

Dal 9 Luglio ogni martedì ci si può immergere -per un totale di dieci episodi (divisi in quattro appuntamenti settimanali: episodi 1-2-3 il 9 Luglio, episodi 4-5-6 il 16 Luglio, episodi 7-8 il 23 Luglio e infine gli episodi 9-10 il 30 Luglio) in un piacevole prodotto di intrattenimento, che riesce a coinvolgere ed emozionare con estrema facilità.
Nasceranno amori oppure solide amicizie?
Chissà, lo si scoprirà solo seguendo la serie.