Studio Ghibli: uno sguardo ai capi d'abbigliamento targati Hot Topic

Si tratta di un negozio temporaneo e sarà nel quartiere della moda Harajuku

dom 31 lug 2022, 20:00 Commenti

C’è un rapporto che lega Hot Topic, noto negozio di abbigliamento, e i fan degli anime, lo dimostra la quantità di articoli a tema venduti dal rivenditore di moda, ma solo negli Stati Uniti, perché in Giappone Hot Topic non ha negozi.

Ma le cose stanno per cambiare, poiché il prossimo mese, a Tokyo, aprirà un negozio che fa parte di una partnership tra Hot Topic e nientemeno che lo Studio Ghibli.

Questo pop-up store, ovvero un negozio temporaneo, si troverà ad Harajuku, conosciuto per essere il quartiere della moda. Difatti la collaborazione Harajuku Collettive sta fondendo gli anime firmati Studio Ghibli con le creazioni di moltissimi designer per creare una gamma di abbigliamento e accessori a tema.

Nel negozio vi sarà una selezione parziale degli articoli progettati in America. Inoltre, ne offrirà alcuni esclusivi solo per il Giappone creati appositamente da un gruppo di nove tra designer, artisti e marchi noti giapponesi; come ad esempio questa giacca in denim della Principessa Mononoke dipinta da Nancysnake.

O questo giubbotto con decorato un Senza-Volto (La Città Incantata) creato dall’illustratore Bey.

O ancora questa t-shirt a manica lunga che raffigura Chihiro e Haku (La Città Incantata) disegnati dall’attore/modello Yutaro.

In totale il negozio conterrà oltre 50 articoli di vario genere, tra camicie, giacchetta, vestiti, leggings e borse. I collaboratori per gli gli articoli esclusivi giapponese sono: NancySnake, Bey, Yutaro, Kawaii Monster Cafe, il gruppo Atarashii Gakko no Leaders e gli illustratori Abechan, Asuka, Shoko Nagamine e Mecco.

Oltre a tutto questo, all’interno del pop-up store ci sarà un grande stand di Totoro, ispirato da un riflessione molto specifica fatta da Harajuku Collettive: "Se ci fossero funghi kawaii colorati nella foresta di Totoro e iniziassero a piovere ghiande, probabilmente ci saranno giorni in cui ha usato uno di quei funghi come ombrello, giusto?”