Chi segue un po' di talk show e politica americani avrà sicuramente già sentito parlare in passato della figura di Tucker Carlson, controverso giornalista di Fox News spesso criticato per i suoi servizi sensazionalistici e al limite del politicamente corretto. Nelle ultime settimane Carlson è stato al centro di una polemica, che ci crediate o meno, in qualche modo riguardante il mondo degli hentai, visto che in una delle sue più recenti comparse in televisione ha chiamato in causa la pornografia giapponese (in modo improprio, come vedremo più avanti) per attaccare un'insegnante canadese da lui accusata di aver "molestato i suoi studenti".
Cos'è successo di preciso tocca argomenti di natura davvero molto delicata. Infatti, l'inchiesta di Carlson è incentrata su alcune gravissime accuse rivolte a Stephen Hanna, questa docente transessuale della Oakville Trafalgar High School, scuola superiore situata in Canada, che, stando alla ricostruzione del giornalista, è stata immortalata sul posto di lavoro in varie immagini che la vedono portare delle protesi mammarie di grandezza spropositata. Carlson ha associato il comportamento dell'insegnante ad un presunto feticcio sessuale tipico dei contenuti per adulti del Sol Levante da lui chiamato "tette straripanti di latte" e ha puntato il dito contro l'insegnante per aver cercato di propinare tale perversione ai suoi giovani alunni. Ma le sue affermazioni sono a quanto pare basate su fatti distorti ed errori di traduzione.
Nello specifico, ci addentreremo nella questione riguardante queste "tette straripanti di latte". Pare che gli assistenti di Carlson abbiano fatto delle ricerche sul termine bakunyuu, una parola giapponese, molto spesso associata agli hentai (ma non unicamente a quelli), che in gergo comune corrisponde all'espressione "tette grosse". Chi ha lavorato su questo servizio è stato evidentemente tratto in inganno da un'interpretazione errata dei kanji che compongono la parola, ossia 爆 (che significa "esplodere") e 乳 (che significa "latte", ma che in questo caso è più opportuno tradurre con "tette"). La traduzione letterale corretta è infatti "tette esplosive", nel senso che "sono così grandi che sembrano sul punto di esplodere". Per farla breve, bakunyuu ha tutt'altro significato, il quale non è per forza da accostare ai tanti fetish della pornografia giapponese: come abbiano fatto Carlson e i suoi collaboratori di Fox News ad incappare in questo vocabolo e a ricollegarlo alla vicenda qui trattata rimane un mistero.
Per onore di cronaca, bisogna sottolineare che questo è forse solo l'errore meno madornale fra tutti quelli presenti nel servizio. In primis, la donna transessuale al centro dell'inchiesta non è la vera Stephen Hanna, bensì un'altra persona non ancora identificata, cosa che è stata puntualizzata proprio dalla scuola canadese. Inoltre, pare che la notizia originale sia stata diffusa da molteplici canali d'informazione presenti sul web e noti per diffondere fake news a sfondo transfobico. Entrambe le questioni sono state poi notificate dalla squadra di Carlson in un aggiornamento successivo sulla vicenda, che ne ha riconosciuto una parte delle varie inesattezze.
Fonti Consultate:
Anime News Network
SoraNews24
Cos'è successo di preciso tocca argomenti di natura davvero molto delicata. Infatti, l'inchiesta di Carlson è incentrata su alcune gravissime accuse rivolte a Stephen Hanna, questa docente transessuale della Oakville Trafalgar High School, scuola superiore situata in Canada, che, stando alla ricostruzione del giornalista, è stata immortalata sul posto di lavoro in varie immagini che la vedono portare delle protesi mammarie di grandezza spropositata. Carlson ha associato il comportamento dell'insegnante ad un presunto feticcio sessuale tipico dei contenuti per adulti del Sol Levante da lui chiamato "tette straripanti di latte" e ha puntato il dito contro l'insegnante per aver cercato di propinare tale perversione ai suoi giovani alunni. Ma le sue affermazioni sono a quanto pare basate su fatti distorti ed errori di traduzione.
Nello specifico, ci addentreremo nella questione riguardante queste "tette straripanti di latte". Pare che gli assistenti di Carlson abbiano fatto delle ricerche sul termine bakunyuu, una parola giapponese, molto spesso associata agli hentai (ma non unicamente a quelli), che in gergo comune corrisponde all'espressione "tette grosse". Chi ha lavorato su questo servizio è stato evidentemente tratto in inganno da un'interpretazione errata dei kanji che compongono la parola, ossia 爆 (che significa "esplodere") e 乳 (che significa "latte", ma che in questo caso è più opportuno tradurre con "tette"). La traduzione letterale corretta è infatti "tette esplosive", nel senso che "sono così grandi che sembrano sul punto di esplodere". Per farla breve, bakunyuu ha tutt'altro significato, il quale non è per forza da accostare ai tanti fetish della pornografia giapponese: come abbiano fatto Carlson e i suoi collaboratori di Fox News ad incappare in questo vocabolo e a ricollegarlo alla vicenda qui trattata rimane un mistero.
Per onore di cronaca, bisogna sottolineare che questo è forse solo l'errore meno madornale fra tutti quelli presenti nel servizio. In primis, la donna transessuale al centro dell'inchiesta non è la vera Stephen Hanna, bensì un'altra persona non ancora identificata, cosa che è stata puntualizzata proprio dalla scuola canadese. Inoltre, pare che la notizia originale sia stata diffusa da molteplici canali d'informazione presenti sul web e noti per diffondere fake news a sfondo transfobico. Entrambe le questioni sono state poi notificate dalla squadra di Carlson in un aggiornamento successivo sulla vicenda, che ne ha riconosciuto una parte delle varie inesattezze.
Fonti Consultate:
Anime News Network
SoraNews24
Puoi fare tutto quello che vuoi, è un tuo sacrosanto diritto, nei limiti della decenza, cosa che il [img]signore[/img] dell'articolo non ha mai conosciuto o ha dimenticato, ma la tua libertà di essere quello che vuoi non deve costringere me a rivolgermi a te con appellativi che non ti si confanno. Né devi pretendere di accedere a ruoli e luoghi che sono riservati ad altri.
Poi, ritornando al signore di cui all'articolo, alla brutta caricatura di donna che ha voluto impersonare, padronissimo. Ma dovrebbe cambiare mestiere. Può essere un bravo insegnante finché vuole, ma io ai miei figli farei cambiare scuola, perché si tratta chiaramente di un esibizionista, non molto diverso da chi gira con l'impermeabile nei parchi.
Quanto benaltrismo inutile. Se la Rowling ha fatto una cosa da te ritenuta superflua ciò non cancella tutti gli altri dati di fatto, ovvero che sulla questione del self id e delle ingiustizie nei confronti delle donne è stata lei a portare attenzione mediatica.
Se volete continuare ad avere il paraocchi nessuno ve lo vieta, come volevasi dimostrare vi basta trattare superficialmente e con noncuranza certe tematiche pur di sembrare persone inclusive e stare bene con la vostra coscienza.
È la seconda volta che citi sto tizio, è semplicemente una vignetta autoesplicativa che ho visto girare alla genesi della questione. Di nuovo, non vedo come questo possa influire con tutto quello che ho scritto sopra.
Chi l'ha disegnata tra l'altro non sapevo neanche chi fosse e l'ho dovuto googlare. Puoi apprezzare una singola vignetta anche se la persona che l'ha disegnata non ti piace o non condividi al 100% con tutto quello che fa.
Ancora, altro tentativo per cercare di distogliere l'attenzione e sviare il discorso a tutti i costi pur di non guardare in faccia alla realtà. Tecniche di manipolazione non tanto efficaci, lasciatelo dire.
Continuate pure con la caccia alle streghe.
E le tematiche hanno credibilità anche in rapporto a chi ne discute. L'hai fatto anche tu con John Money: se l'identità di genere è un concetto "dannoso" perché chi l'ha introdotto è un pedofilo, perché non dovrei pensare che ci siano secondi fini e bias dietro a una persona che mi parla di ingiustizie dopo aver mostrato chiaro sdegno verso una delle due "parti" (ed aver parlato di certe tematiche in modo "particolare" nei propri libri, per non andare troppo a fondo)?
Che il self id e l'inclusività possano portare problematiche se estremizzati non lo sta negando nessuno, ma con permesso mi salta all'occhio un paragrafo che tesse le lodi di una persona del genere in coda ad un discorso sulle problematiche di sopra, come se l'aver depiattaformizzato la Rowling fosse uno dei tanti "crimini" del self id al pari degli stupri nelle carceri.
1) penso che sia che si tratti di "tette straripanti di latte" che di "tette esplosive", la questione riguarda anche l'animazione non hentai(visto anche quanti anche su AC si lamentano o godono nel vedere tante donne/loli/ragazze/furry con davanzali che sembrano terrazze).
Quindi, un fondo traballante e poco importante di verità, in tutta questa situazione c'é ed è che in giappone non solo l'hentai vede protagonista donne tettone(al di la di esplosive o straripanti di latte che siano).
2) Fa un sacco ridere che abbiano sfruttato la questione tette esplosive affiancandola all'immagine di una persona transessuale per evidenziarne il connotato negativo di entrambe le cose(tette grandi e transessualità) quando nel mondo, soprattutto in occidente, vi sono una marea di donne plasticose con seni abnormi e che, a volte, se si va in spiaggia o in piscina le si veda in toppless in mezzo a famiglie senza che però nessuno ne evidenzi i connotati negativi in tal contesto e di molestia ai più piccoli! XD
3) Il team del giornalista, se tutto va bene, per fare in fretta e mantenere lo stesso livello del giornalista stesso avrà cercato il significato della parola su Google Translate e lo avranno preso per affidabile! >.<
Figurati se, per il tipo di giornalista e giornalismo che seguono, quel team si è messo a cercare minuziosamente il significato di un termine per fare un buon lavoro!
4) Il giornalista in questione è palese che faccia questo tipo di giornalismo perché una grossa fetta di persone adora parlare e comportarsi nello stesso modo. Il suo palese obiettivo di giornalista controverso sempre al limite del politicamente corretto/scorretto è quello del "voglio visibilità, quindi basta che se ne parli". La maggior parte della gente adora fare polemica e sputarsi addosso odio e risentimento. Alcuni dei temi più polemizzati attualmente sono tematiche LGBT+. Un pubblico sempre più in aumento e diffusione è quello amante di anime/manga e/o del Giappone in generale. Tac, 'sto giornalista non ha fatto altro che unire i puntini e cavalcare l'onda del momento prendendo un argomento in grado di poralizzare l'interesse tra bigotti e LGBT+, coinvolgendo una grossa fetta di pubblico tramite il richiamo all'hentai e quindi indirettamente al Giappone e ponendo il tutto in un tono e un modo che potesse tranquillamente accendere la miccia per una nuova polemica che avrebbe coinvolto sempre più gente. Lui il suo obiettivo lo ha raggiunto con successo: attirare l'attenzione e convogliarla verso il "basta che se ne parli" che, ora, gli sta dando un sacco di visibilità non più solo negli USA! Prossimo obiettivo? Sfruttare il più possibile la situazione e la visibilità ottenuta, alimentando la polemica fin quando sarà possibile e godere dei guadagni che riceverà dall'aver portato tanto share all'emittente per cui lavora!
Guardando l'intera vicenda dal punto di vista del giornalistabin questione, esso ha fatto un ottimo lavoro. Guardandola dal mio punto di vista, questa situazione fa stra-schifo, come lo fanno tante altre vicende quotidiane e non nel mondo intero!
Me la ero persa, questa. Una donna che decide di identificarsi come uomo dovrebbe fare in modo di apparirlo/esserlo il più possibile anche nel corpo. Con interventi chirurgici e terapie ormonali. Così come dovrebbe fare un uomo che si sente donna. E soprattutto, dovrebbe essere una procedura riservata a pochi casi, precedentemente seguiti a lungo da psicologi e medici specialisti, non lasciata al capriccio del momento di qualche esaltato.
Sennò, domattina mi sveglio e decido che mi sento Einstein e vado in giro coi capelli da pazza a fare le linguacce a tutti. Ma non è che invento una nuova teoria della relatività.
Non so se mi sono spiegata.
Paranoia pura. Hai mai pensato che esiste gente che non sa chi sia questo Stonetoss? Nemmeno io sapevo chi fosse prima della vignetta satirica che ha postato m_minerva, e se non l'avesse fatto lei forse avrei potuto benissimo postarla anche io trovandola su Google. Quella vignetta la condivido, non mi importa di chi l'ha disegnata.
Dovreste un po' smetterla di farvi indottrinare dalla falsa inclusività in voga su social pieni di gente tossica come Reddit, Twitter o Tumblr e iniziare a pensare con la vostra testa. La vita vera non è un social network (anche se c'è gente che fa di tutto perchè sia così, lol), dove si sa "tutto di tutti" e ogni affermazione diventa un manifesto ideologico.
... Poi ci sono anche quelli che non capiscono l'ironia. (Come quella del mio commento precedente, ma non mi importa)
Per me l'insegnante "reale" di questa classe avrebbe potuto avere anche le tette sulla schiena o le orecchie da alieno, purché sia una brava insegnate (o bravo, o brav*.. o brav(shwa) come vi pare) questo poco importa.
P. s. Per chiarire la mia posizione: Per me ognuno può definirsi come gli pare, secondo l'immagine rispondete alla propria identità di genere. Se ti senti donna ok, per me lo sei, idem se ti senti uomo (indipendentemente dal sesso biologico). E via dicendo.
Quinti te ti senti in dovere di dire cosa una persona dovrebbe fare del proprio corpo…
Dio mio sto leggendo veramente cose allucinanti.
Internet ha questo potere, crea delle mega bolle di gente che è pronta a scansarsi pur di dire la propria su ogni argomento.
Da questo punto di vista Carlson ha fatto bene il suo lavoro, può sparare quello che vuole su Fox News tanto vale la regola del “basta che se ne parli”.
A me sembra allucinante che una mattina nel mio spogliatoio femminile possa entrare un uomo nudo solo perché dice di sentirsi donna e qualcuno, in base al principio che vanno difesi i diritti di tutti, specialmente sa vanno contro quelli della maggioranza, glielo permetta e mi dica che io, donna, non mi posso lamentare perché altrimenti sono una transfobica non inclusiva.
I MIEI diritti, dove sono? Nel cesso degli uomini?
Se ti senti donna fatti un corpo da donna, altrimenti, di cosa stiamo parlando?
Seconda cosa, le terapie ormonali e la mastoplastica sono ormai comprovate e il rischio è minimo, ma andare a toccare l’apparato riproduttore è una faccenda molto delicata e molta gente ne farebbe volentieri a meno, considerato che esteriormente ha un impatto minimo (e ancora di più in quel caso: l’amputazione del pene può influire sull’aspetto fisico e sull’esperienza sessuale, ma una donna non è che possa impiantarsi un pene funzionante).
E terza cosa, sì, ovviamente già ora il trattamento è ristretto a persone con comprovati problemi psichiatrici e permesso solo dopo accurata perizia. Molto lontano dall’essere un sistema perfetto, esempio in questione il video linkato prima da m_minerva, ma la psiche è un sistema fin troppo complesso per avere certezze, e si lavora con quel che si riesce a determinare dai dati a disposizione, altrimenti non si potrebbe agire su nessun disturbo.
Infatti è una cosa che non dovrebbe accadere.
Siamo parlando di persone che intraprendono un percorso importante, con tempi che non sono neanche uguali per tutti, che possono oppure no avere come obiettivo quello di sentirsi bene con il proprio corpo tramite uno o più interventi (cosa neanche legale in ogni paese del mondo).
Inoltre si vede anche da quella vignetta l’opinione che ha sui transessuali, che rappresenta sempre esclusivamente col barbone perché altrimenti non è ben chiaro che “non sono vere donne”. Solo quello mi avrebbe fatto un po’ storcere il naso anche non conoscendo l’autore, e sicuramente non l’avrei postata in una discussione in cui cerco di offrire il mio punto di vista a persone con idee opposte.
Che poi fossero solo quelli elencati da te i social “pieni di gente tossica”, internet e per estensione il mondo è sempre stato “pieno di gente tossica”, semplicemente ci pesano di più quando non siamo d’accordo con loro.
Questo perché tu non ti poni dal punto di vista della persona che, nell'esempio da te posto dello spogliatoio, nata maschio pur sentendosi donna è costretta ad entrare in uno spogliatoio maschile... a queste condizioni tu ci entreresti?! E poi anche entrando nello spogliatoio femminile chi ti dice che la stessa persona non sia comunque in imbarazzo per il suo corpo maschile... ?
Ecco perché in alcuni luoghi e scuole innovative (accanto a quelli 'tradizionali' ) stanno proponendo i bagni "gender free" o "gender neutral" dove ognuno può sentirsi a suo agio di entrare oppure no.
Se vogliamo la nostra società può rendere possibile a tutti vivere in armonia e dignitosamente, ma solo se pensiamo più in grande e più in là del nostro orticello che vogliamo difendere.
John Money, quello che ha ricevuto premi per aver rovinato la vita al piccolo Bruce (appena scopre che in realtà è nato uomo cerca di ritornarcisi per poi suicidarsi) e chi sa a quanti altri bambini. Lui sicuramente è una persona onesta e leale! Affidate i vostri figli...
La Rowling ha detto solo che uomo è uomo e donna è donna stop (lasciando stare casi rari). Se basta dire che l'albero è verde per essere alberofobici amen. Ormai non si può dire niente o obbiettare a niente, tipo dittatura.
Che armonia è caos. Te ti spoglieresti veramente davanti a un uomo mai visto negli spogliatoi mentre ti fissa? E potrebbe pure denunciarti per essere -ofoba perché aspetti che se ne vada? O hai lo sguardo scocciato o disgustato?
In Inghilterra dei giudici pur di non avere problemi di -ofobia hanno accettato l'istanza di un stupratore di donne per entrare nel carcere femminile perché si sente donna. Risultato? Stuprato varie donne... Bella armonia.
Sarà anche vero che chi si identifica in un genere diverso da quello del suo corpo si sente a disagio a secondo da dove entra, e se il suo è un problema REALE e non una scusa per mettere occhi mani o quant'altro dove non dovrebbe, avrebbe pure il diritto di usufruire di un luogo dove sentirsi a suo agio, ma questo suo diritto non deve andare a scontrarsi con quello di chi invece, nel proprio corpo, non avverte problemi di genere e si sente invece a disagio se negli ambienti a lui/lei dedicati appare una persona del sesso opposto. Perché il corpo si vede, quello che hai nella testa no, e in un mondo dove una larghissima percentuale di donne, me compresa, ha avuto esperienze più o meno gravi di molestie sessuali, scusate tanto ma questo può dare molto ma molto fastidio.
Ben venga l'idea di creare ambienti gender neutral, ma sono iniziative che costano e spesso si scontrano con mancanza di spazi. Vero è che da qualche parte bisogna cominciare, ma non vorrei poi che ci si dovesse sentire accusare di ghettizzare il problema.
Abbiamo perso di vista il problema dell'articolo: questa persona esibizionista, che da un giorno all'altro ha deciso di esibire una sessualità opposta e soprattutto grottesca e francamente al limite del pornografico, può insegnare ai ragazzi? Fin dove è possibile spingersi nella corsa ad accettare qualsiasi comportamento, per la paura di essere tacciati di qualche -ismo? Ammettere ad insegnare in una scuola, dove magari alle ragazze sono vietati pantaloncini e minigonne, un ex (?) uomo con attributi femminili ipertrofici ed esibiti come una quasi nudità? Far gareggiare tra le donne un ex uomo e permettergli di vincere ogni gara? Rinchiudere uno stupratore in una prigione femminile?
Già visto, vero?
Se parte dell'opinione pubblica non vuole sentire parlare di certe cose è anche perché in nome della lotta agli -ismi si generano mostri incontrollabili. Questa caccia alle streghe, in cui la strega è la persona che cammina per strada, deve finire. I diritti sono sacrosanti, di tutti, ma nei limiti della ragione.
Confermo abbiamo perso di vista il focus dell’articolo, ma l’hai perso anche te.
Ma no, ma tu non capisci. Loro sono dei paciocconi. Quando tutti la penseranno come loro - volenti o nolenti, volenti o nolenti - ci sarà armonia. Lo fanno solo per aiutare le povere caprette indifese, non lo fanno mica trasportati dalla hybris di poter dettare legge, di poter dire a persone più potenti e di successo di loro "Non puoi parlare così, altrimenti chiamo la polizia". No, loro sono poveri agnellini che vogliono il bene di tutti (quelli che si piegano).
Prima i loro ideologhi gli hanno spiegato che il sesso biologico e l'espressione di genere sono due cose diverse. Loro, oggi, ti dicono che il sesso biologico non ha valore (è un costrutto sociale) e quindi va sistemato nel momento in cui non si allinea con il genere, a cui viene data la precedenza. Capito? Il genere, questa cosa astratta, intangibile e metafisica, che non risiede fisicamente da nessuna parte, una sora di anima secolare, deve definire la tua persona più del tuo DNA.
Se solo la biologia si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Quando ti dicono che devi usare un linguaggio ben specifico, altrimenti ti licenziamo, altrimenti ti puniamo, altrimenti ti facciamo del male, lo fanno per portare armonia.
Se solo il linguaggio si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Allora servono leggi, bisogna fare lobbying, raccogliere fondi per imporsi ideologicamente nelle funzioni dello stato.
Se solo la legge si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
E comunque, in caso non abbiate ascoltato l'ultima da Lady Gaga io "Sono Nato Così", fa niente che non esiste il gene trans, io sono nato così, la mia anima, il mio genere sono sempre stati trans, e bisogna dirlo a tutti i bambini. Bisogna spiegar loro che se non corrispondono a uno stereotipo di mascolinità o femminilità (che abbiamo inventato noi stessi) possono sempre "transizionare", e passare dalla parte giusta della storia.
Se solo l'istruzione si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Bisogna capire che se un bambino manifesta comportamenti devianti dal sesso probabilmente è trans (non gay, non effemminato, non un bambino che scopre sé stesso) e quindi bisogna intervenire perché prima si comincia con la terapia ormonale, meglio il bambino si riuscirà a integrare nel genere (sesso?) di destinazione.
Se solo la medicina si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
E le donne, le donne non dovrebbero manifestare in modo così sessista. Non tutte le donne hanno una vag*na, non tutte le donne hanno le mestruazioni e anche gli uomini possono averle. Il loro richiedere ambienti sicuri in cui una persona biologicamente maschile non ha diritto a entrare e se lo fa è perseguibile legalmente è transfobico.
Se solo il femminismo si piegasse a noi, allora ci sarebbe l'armonia.
Ecco, se riuscissimo a piegare, o a far piegare, questi ambiti della società vedrete che armonia ci sarà! Nessuno fiaterà o avrà nulla da dire, perché non glielo permetteremo. Noi siamo dalla parte dei buoni, noi siamo dalla parte dei deboli.
Abbiamo, voce del verbo avere, presente indicativo, prima persona plurale. NOI, comprende anche chi parla. Quando mi sono esclusa?
Infatti non credo lo capiresti. Chiedi alle tue conoscenze femminili se sono inclusivi e aperte mentalmente ad averceli negli spogliatoi o terme.
Sai che in epoca romana c'erano sia gay che terme divise in reparti femminili e maschili.
Hai scritto bene, sta sfuggendo di mano sta cosa dei diritti, ma sta di fatto che tu non ne hai nessuno in realtà. Il problema è "accettiamo tutto" o perdo il lavoro, messo alla gogna (come la Rowling), carcere (ci andò un prete perché leggeva la bibbia in pubblico e una lo ha segnalato perché le sembrava -ofobo). Una cosa è insultare e un'altra essere scettici/critici, non si può più.
Quella persona è di cattivo gusto, una vera carnevalata. Ho il diritto di opinione? Letteralmente sembra una copertina hentai...
Anche quelli che pensano che gli anime siano da bambini o porno. Perché non possono dirlo? Solo perché urta a qualcuno, chi se ne e si va avanti.
Ah, comunque stavo cercando “l’ultima di Lady Gaga” che stavi dicendo ma non trovo assolutamente nessuna dichiarazione sull’istruzione, potresti gentilmente indirizzarmi verso una fonte? Visto che sei l’unica persona che non segue “giornalismo spazzatura” qui dentro.
Appunto. Tu invece sei partito in quarta cominciando a indovinare il suo "pattern ideologico" per un paio di citazioni.
Quella vignetta rappresenta esplicitamente Kayla Lemieux, non tutti i transessuali. Se poi il fumettista li vede così peggio per lui, non conoscendo nulla su di lui io mi limito ad interpretare quello che ho visto.
Ho fatto solo i tre esempi più eclatanti. Il fatto è che alla gente, se non sono il tipo che va in giro per i social network a fare proclami a destra e a manca stile SJW o boomer buongiornissimi, non piace venire "processata" per ogni singola cosa che dice. Magari la persona in questione è davvero un razzista/nazista/omofobo/vattelapesca e se l'è cercata, ma magari è semplicemente di un'altra generazione, o cresciuto in un'altra cultura, oppure non si è espresso bene, o magari in quel momento era stanco o di cattivo umore, oppure ce l'ha col mondo.
Anche la mia insofferenza nei confronti dei frignoni del web (e le persone immature in generale) e la mia misantropia vengono spesso scambiate per razzismo/omofobia/transfobia/eccetera. Di norma me ne infischio, come è giusto che sia, ma se un domani a qualcuno venisse in mente di mettermi i bastoni tra le ruote per qualcosa che ho detto/fatto sarebbe un altro paio di maniche...
Tra l'altro Lemieux potrebbe pure essere benissimo un falso trans, come il famigerato Chris-chan/Sonichu (lol, finchè non l'hanno arrestato ho sempre creduto che fosse una leggenda internettiana o un personaggio montato ad hoc), che si è fatto passare per donna trans ma poi ha dichiarato di far finta solo ed esclusivamente per riuscire a farsi qualche tipa, dato che da maschio etero cis non è mai riuscito a portarsi a letto nessuna. E la ragione per cui è stato arrestato è perchè pare abbia usato violenza alla sua stessa madre (per giunta anziana e invalida). Se la cosa fosse vera, sarebbe ben peggio del solito caso umano che sta troppo davanti al pc.
Se Lemieux non è un fake, è comunque di certo un'esibizionista. Riconoscere i sacrosanti diritti di trans e genderqueer e di tutte le minoranze (quelle innocue) non vuol dire sdoganare fenomeni da baraccone, modelli se non pericolosi comunque diseducativi. Allora tanto vale anche dare ragione alle varie organizzazioni che stanno tentando di normalizzare la pedofilia...
E se Kayla Lemieux fosse comunque la persona più innocua e sincera del mondo, rimane il fatto che questa cosa è anche rischiosa per la sua salute. O addirittura per la sua stessa incolumità: se rimanesse bloccat* da qualche parte per via di quelle protuberanze assurde e ci rimettesse la vita? Mi chiedo se qualcuno si sia mai preso la briga di spiegarglielo.
Povero Canada: normalmente esempio di civiltà, qui ci fa davvero una pessima figura.
Caro, se sei arrivato a confondere le cure mediche con la contraddizione ideologica del metodo empirico per puri scopi oratori (perché lo so che lo sai che le due cose sono distinte), direi che abbiamo raggiunto il limite delle tue capacità di difesa della tua posizione. Il re è nudo.
Devo ancora sentire del razzista che non è più razzista perché un gruppo di adolescenti su Twitter l'ha minacciato di non usare più la parola con la N!
So anche che non credi davvero che gli aggiornamenti del sistema legale per includere la partecipazione delle donne al voto sia stata ottenuta con la violenza. Lo so che i vostri ideologhi vi hanno insegnato che la violenza va bene se è per scopi giusti (il fine giustifica i mezzi, dalle vostre parti), e che è l'unico mezzo per ottenere cambiamenti sociali, ma la storia ha dimostrato che chi fa le rivoluzioni con la violenza finisce male, diciamo capovolto. Cosa comunque che mi rattrista perché rigetto ogni forma di violenza, anche quella contro i "cattivi". Ti auguro di capire un giorno che la violenza non è mai giusta, tanto più quella politica. Se non lo capirai almeno so chi ci sarà dietro quel grilletto.
PS. Quella su Lady Gaga era una battuta riguardo la mia percepita anzianità, "l'ultima" era in realtà "Born This Way" di 12 anni fa, che ha connotazioni politiche specifiche su cui non mi soffermerò. Non è che non seguo giornalismo spazzatura, è che non seguo proprio giornalismo. Sarò forse l'unico, ma faccio ricerca di lavoro, se voglio conosce un argomento sono abituato a cercare le fonti primarie e la letteratura secondaria, non a leggere quotidiani.
E inoltre no, quella vignetta non rappresenta esplicitamente Kayla Lemieux, perchè lei, o lui come lo volete chiamare, non ha quel barbone. Se lo avesse sarebbe proprio un palese insulto alla società, con le tette e basta è imputabile anche a semplice malattia mentale. Resta il fatto che non dovrebbe insegnare, logico, ma più che per “pubblico decoro” perché come hai detto tu, è una persona che manca di buonsenso e amor proprio, e non sarebbe adatta ad insegnare neanche se avesse le “appendici” rimosse. Ma sembra che la sanità mentale un po’ dappertutto non sia un requisito rilevante per insegnare, tra questa, Bassano e i vari scandali che si sono susseguiti negli anni (e che ricordiamoci, nessuno avrebbe mai scoperto se si rispettasse la fantastica regola di non poter avere registrazioni nelle classi)
La vignetta mostra che è chiaramente un insegnante. E poi capelli biondi lunghi, occhiali, maglione rosa (come in una delle foto postate qui nel thread)... No, non è assolutamente Kayla Lemieux, d'altronde il mondo è pieno di insegnanti trans biondi e occhialuti muniti di davanzale ipertrofico.
Se il disegnatore sia transfobico o meno non lo so e manco mi interessa, io vedo quello che vedo.
Vedo che quando mancano gli strawman li piazzi tu nei miei discorsi, ho mai citato la violenza? Dove sono tutte queste “rivolte transessuali” che uccidono persone e buttano giù statue alla BLM? Se vuoi riferirti a casi isolati come generalizzazione ti assicuro che ci sono state e ci sono tuttora femministe che usano la violenza per far valere i loro ideali, ma ciò non rende l’intero movimento “violento”.
Io invece ti auguro di capire che l’aria di supponenza e la puzza sotto il naso non sono i modi migliori per esporre i propri concetti in modo da avere un discorso civile, che se qualcuno mi esprimesse un concetto con cui sono d’accordo nello stesso modo con cui lo stai facendo tu gli darei contro comunque. Servono solo a mettere l’egocentrismo in vetrina.
Ah e comunque Born this Way è un inno al “voler bene a sé stessi” in generale, il gender lo cita una singola volta e la maggior parte delle analogie sono più che altro improntate sulla sessualità. Anche volessi dirmi che secondo te è tutto un invito a fare SRS non c’entrerebbe comunque nulla con l’istruzione o col resto di quel paragrafo, anzi: può benissimo indicare che se non corrispondi allo stereotipo ma sei in pace con te stesso vai comunque bene così e non devi cambiare per conformarti alla massa.
Detto questo scusate l'OT ma non c'è girone dell'inferno abbastanza basso per Carlson per quell'intervista a Kanye West visto lo stato mentale in cui il rapper versa (per quanto le sparate antisemite di West rimangono comunque disgustose).
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