Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.

In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.

Niente fotografie al Museo Ghibli


Abbiamo proibito le fotografie nel museo. Siamo stati costretti a farlo perchè, purtroppo, troppe persone venivano solamente per fare fotografie. Mentre si trovano nel museo, anzichè goderselo, non facevano altro che andare in giro cercando di fare foto, specialmente gli adulti. Ci siamo resi conto che gli adulti erano sempre a dire ai bambini "Ehi, mettiti qua" in modo da avere una buona inquadratura oppure a mettere i bambini sul Gattobus solo per poterli fotografare. Questo non va bene, perchè riteniamo che i bambini dovrebbero essere liberati dalle camere dei loro genitori. Per i bambini venire fotografati ovunque vadano è soltanto una cerimonia senza senso. Per questo non permettiamo ai visitatori di utilizzare videocamere o macchine fotografiche perchè è stupido. Lo facciamo anche perchè vogliamo che i visitatori ammirino il museo con i propri occhi e usino il proprio tempo all'interno in modo più proficuo. Ovviamente ci sono anche adulti che non vedranno nulla anche confiscando loro le camere. Ma per tali adulti, il mio punto di vista è che chi è al di là di ogni redenzione è semplicemente al di là di ogni redenzione. Per i bambini, invece, c'è sempre speranza. Alcuni bambini potranno crescere e diventare adulti noiosi, ma nuovi bambini continueranno ad arrivare.
 
Hayao Miyazaki, marzo 2002
 

Fonte consultata:
Nothing Makes Me Happier Than Watching Children Enjoy Themselves (Turning Point 1997 - 2008 di Hayao Miyazaki)

Kirin meikyoku roman gekijo


Nel pieno del successo del World Masterpiece Theater e di opere ad ambientazione occidentale, Kirin, un'azienda produttrice di bevande, colse l'occasione di sponsorizzare una collana di brevi serie televisive animate per pubblicizzare i propri prodotti. Essendo rivolte a bambini Kirin non potè spingere il proprio prodotto di punta, la birra, dedicandosi invece a bevande analcoliche come limonata o aranciata. Le quattro serie, trasmesse tra il 1979 e il 1980 e prodotte in collaborazione con Tokyo 12 Channel e Dax International, sono:
 
Le serie in questione hanno in comune l'ambientazione europea e l'utilizzo di musica classica e formano la collana Kirin meikyoku roman gekijo (Il teatro delle canzoni e delle storie famose della Kirin). Mentre le prime tre serie durano 13 episodi, con Julie e Isabelle che presentano storie originali mentre Jeanie è tratta da una canzone di Stephen Foster, Nell dura invece 26 episodi e adatta il romanzo La bottega dell'antiquario di Charles Dickens.
 

Fonte consultata:
キリン名曲ロマン劇場 (ja.wikipedia.org)

Ispirarsi alla doppiatrice per scrivere il personaggio


Nove anni prima che doppiassi Minky Momo era già stata trasmessa una serie chiamata Minky Momo. Quella Minky Momo e quella che interpretavo io sembravano talmente identiche da far pensare si trattasse di un remake. Ma venni informata che si trattava di un sequel, non di un remake. Il creatore della serie Takeshi Shudo insistette "Non è necessario che guardi la vecchia Momo. Abbiamo bisogno che diventi una Momo completamente diversa". Alla fine i fan iniziarono a chiamare la Momo originale la Momo del cielo, dal momento che la sua terra natale, il mondo dei sogni Fenarinarsa, fluttuava nel cielo; la Momo che interpretavo era conosciuta come Momo del mare, perchè il suo mondo dei sogno, Marinarsa, si trovava nell'oceano. Sebbene le due Momo siano pressochè identiche, ci sono alcune variazioni come il design della fascia che le rendono simili ma diverse. Il fatto che la nuova serie fosse un sequel e non un remake venne gradualmente trasmesso anche al pubblico.
Dal momento che i turni di doppiaggio finivano intorno alle 19, andavo spesso a cena insieme allo staff e al resto del cast, con cui parlavo di un sacco di argomenti. Principalmente si trattava di incontri alcolici allegri e scanzonati, ma ogni tanto discutevamo anche di questioni filosofiche o cercavamo di capire come si sarebbe sviluppata la storia, cosa che portò questa serie ad essere una vera collaborazione tra staff e cast. Il sig. Shudo istruì i giovani sceneggiatori a "sedersi a fianco di Hayashibara, scoprire le sue peculiarità e manie e rubarle per implementarle all'interno della serie". Successivamente, forse a causa del mio modo di mangiare e bere, Shudo iniziò a riferirsi alla mia Momo del mare come all'efficiente e sicura di sè Momo del centro città, mentre la Momo del cielo era la gentile e più raffinata Momo dei quartieri residenziali. "Potranno avere la stessa faccia, ma stanno diventando due persone completamente diverse." disse "Tu continua a interpretarla in questo modo, noi la renderemo sempre più simile a te".
Ripensandoci ora, è commovente constatare che generoso approccio alla creazione fosse. Dopo la fine della serie continuammo a incontrarci a mangiare e bere fuori, e formai solide amicizie con gli scrittori più giovani della mia stessa età. Ancora oggi, quando vedo alcuni dei loro nomi sulle sceneggiature di Pokémon, trovo conforto in tutte le memorie di quei tempi che mi tornano alla mente. All'epoca avevamo anche parlato a lungo della mia esperienze alla scuola per infermiere, quindi quando ricevetti la sceneggiatura dell'episodio in cui il mio personaggio Musashi / Jessie tenta di diventare un'infermiera insieme ad alcuni Chansey, risi "Oh, sig. Shudo... ti sei portato con te alcune delle mie storie di allora?" Chi avrebbe pensato che avrei influenzato non soltanto Momo, ma persino una serie successiva? Potrà sembrare strano da immaginare oggi, ma c'è stato un tempo in cui lo staff cercava di conoscere il doppiatore per poter scrivere il personaggio. É normale per un doppiatore adattare il proprio approccio per abbinarlo al personaggio, ma credo che questo metodo di adattare il personaggio per abbinarlo al doppiatore fosse unico di Takeshi Shudo.

 
 

Fonte consultata:
"Sky Momo", "Sea Momo" and "Uptown Momo"?! (The Characters Taught Me Everything - Living Life One Episode at a Time di Megumi Hayashibara)

Prigioniero di Gundam


Toriton, Raideen, Zambot 3, Daitarn 3, Ideon, Xabungle, Dunbine... nel suo primo decennio da regista Yoshiyuki Tomino ha realizzato diverse opere slegate dalla sua opera più famosa Gundam. Tuttavia dopo il successo dei modellini Gunpla, della trilogia cinematografica e delle repliche televisive fu deciso di proseguire il franchise con tante nuove serie ed è lo stesso Tomino a raccontarci di come si trovò in questo modo imprigionato all'interno della saga del mobile suit bianco:

In teoria io sarei un regista freelance. Tuttavia, a causa del successo di Gundam, sono in realtà un regista legato a Sunrise. In molti casi Sunrise avvia un progetto e poi lo passa a me. Dal momento che Gundam è così vistoso all'interno dell'industria nessuno mi vede veramente come un regista freelance. Questo mi ha causato diversi problemi personali. Finchè non si smetterà di realizzare opere di Gundam nessuno mi farà mai lavorare.
 

Fonte consultata:
Intervista a Yoshiyuki Tomino (Anime Interview - The First Five Years of ANIMERICA, ANIME & MANGA MONTHLY (1992-97))

Una commedia romantica da record


Tra i maestri indiscussi della commedia romantica adolescenziale giapponese, Mitsuru Adachi è uno dei pochi mangaka ad avere superato il traguardo dei 200 milioni di volumetti venduti con le sue opere. Tra queste un posto speciale ce l'ha sicuramente Touch che, con i suoi 100 milioni di copie vendute, è la commedia romantica più venduta nella storia del fumetto giapponese. Nessun altro fumetto di quel genere si è mai anche solo avvicinato ad un traguardo simile, anche considerando il rapporto tra vendite totale e numero di volumi originali (quasi 4 milioni a volume).
Lo stesso discorso vale per la sua trasposizione animata. La serie televisiva di Gisaburo Sugii ha fatto segnare uno share medio superiore al 25%, scendendo sotto il 20% in solamente 5 episodi su 101 e raggiungendo l'apice con il 31,9% dell'episodio 37. Anche in questo caso si tratta di un risultato ineguagliato da qualsiasi altra commedia romantica nonchè uno dei migliori nella storia dell'animazione giapponese televisiva.
 

Fonti consultate:
- List of Best Selling Manga (en.wikipedia.org)
- 傑作純愛ラブストーリー「タッチ」が、長澤まさみさん主演で実写化!(toho.co.jp)
- Touch - Lista episodi (ja.wikipedia.org)
- Classifica degli anime più visti in Giappone (nendai-ryuukou.com) [versione italiana]