«Sembra incredibile, ma è la verità.»
«Le bombe nucleari hanno perso completamente la loro funzione bellica.»
Quando un’isola tropicale viene distrutta, forse schiacciata, in un solo istante si riesce a poter credere a qualunque cosa. Un pericolo ignoto, forse inconcepibile, sta minacciando la nostra esistenza. Intanto si sta organizzando un torneo di combattimento, si sta dando tanta, persino troppa, importanza a questa manifestazione con le tante convocazioni diramante in tutto il mondo. Per allettare i possibili partecipanti si offre in cambio un qualcosa di davvero bizzarro, non trofei o medaglie, non prestigio e onore, ma la realizzazione di un desiderio, qualunque esso sia. Una tentazione a cui è davvero impossibile resistere.
Nel primo numero di The God of High School assistiamo a una sorta di qualificazione, un raduno dei giovani più forti dell’intera Corea del Sud; chi riuscirà a superare questa fase accederà a quella successiva, molto più competitiva, dove si sfideranno avversari provenienti da ogni parte del mondo. Tutti i partecipanti sono ignari del vero motivo per cui si è indetta una cosa talmente folle e misteriosa, così come il lettore fatica a collegare certi avvenimenti. Con quel torneo cosa si cerca in verità? C’è un nesso con la minaccia incombente? Considerando anche il folle premio in palio, ogni ipotesi diventa lecita.
Il mistero c’è, si comprende di trovarsi di fronte a qualcosa di sbagliato fin dalle prime pagine, dove non si comprende di chi o di cosa si stia parlando, nel lettore si propaga solo una sensazione, solo una convinzione: non è la solita opera incentrata su un torneo, qui “il più forte” potrebbe voler dire altro.
«Dieci miliardi. Si possono chiedere dieci miliardi di won in caso di vittoria?»
«Pffttt. Tutto qui? Il suo desiderio è così modesto? Bè apprezzo la sua ingenuità.»
Chi ricorda con piacere la serie animata di The God of High School, a cura dello studio MAPPA, trasmessa nell’estate del 2020, rammenterà anche la sensazione di aver visto qualcosa di enormemente compresso in quei dodici episodi. Tutto troppo veloce, troppe cosa da dire in pochi minuti. Bene, quei tempi nella versione cartacea sono adeguati alle vicende, la narrazione rimane comunque veloce senza esserlo troppo, soffermandosi sui punti salienti.
I tre personaggi principali introdotti già dalle prime pagine risultano molto diversi tra loro, oltre a Yu Mira abbiamo da una parte lo spensierato atleta di taekwondo Jin Mori, e dall’altra Han Daewi, esperto nell’arte del karate stile Kyokushin, un lavoratore instancabile dedito a sostenere le cure mediche di un suo caro amico. A pensarci la sua parte sembra quella più seria dell’opera. I personaggi secondari abbonando, alcuni verranno presentati in seguito, facilmente si potrà tifare per il proprio beniamino.
Tra i tanti forse i più interessanti risultano essere proprio i giudici, alcuni introdotti fin dall’inizio del volume nel momento in cui hanno personalmente invitato i protagonisti a partecipare al torneo. Troppo forti per non partecipare loro stessi alla competizione, una miriade di dubbi nasce nel lettore al loro riguardo. Ricordano, nel loro modo di fare e di tifare, quelli visti in Liar Game ma si suppone svolgeranno un ruolo completamente diverso.
Interessanti gli approfondimenti, seppur pochi, sparsi nei vari capitoli sulla storia delle discipline utilizzate nel racconto. L’autore accosta tecniche realmente esistenti ad altre puramente inventate, con risultati a volte volutamente ridicoli altre volte più convincenti.
Il manhwa di Yong-Je Park si presenta con una curata edizione di ben 264 pagine interamente a colori, con formato 20.9 x 13.2 che ne giustifica il prezzo, ossia, 12,90 €. La storia è terminata da pochi mesi in patria per cui si eviteranno quelle fastidiose interruzioni di pubblicazione in attesa di materiale originale come talvolta accade. Lo stile del disegno è chiaro, semplice, d’effetto. Spesso assisteremo a gag umoristiche con uno stile deformed come intermezzo tra una scena d’azione e l’altra. A volte risultano più riuscite, a volte meno, ma una risata riusciranno a strapparla.
Per quanto corposo, essendo soltanto il primo numero, non si riesce a comprendere quale sia la sostanza dietro l’apparenza, ma per il momento l’apparenza risulta piacevole.
The God of High School 1
Dopo aver dato dimostrazione della sua abilità nel taekwondo durante una rissa, il diciassettenne Jin Mori riceve inaspettatamente l’invito a partecipare al God of High School, un misterioso quanto esclusivo torneo di arti marziali riservato a studenti delle superiori al quale si accede solamente tramite invito. Aperta ad atleti di tutto il mondo e a qualunque stile di combattimento, la competizione è particolarmente ambita in quanto in palio per il vincitore ci sarebbe la realizzazione di un desiderio... qualunque esso sia! Il giovane Jin si ritrova così in una rosa di candidati provenienti da tutta la Corea del Sud, tra i quali verranno selezionati i tre rappresentanti da schierare al torneo mondiale. Quali sfide lo attendono? Dopo SOLO LEVELING e TOWER OF GOD, finalmente si completa con THE GOD OF HIGH SCHOOL il podio dei tre webcomic coreani più acclamati di sempre!
Prezzo: 12,90 €
Totale voti: 1 0 0
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
The God of High School 1 | € 12.90 | Star Comics |
The God of High School 2 | € 12.90 | Star Comics |
The God of High School 3 | € 12.90 | Star Comics |
The God of High School 4 | € 12.90 | Star Comics |
The God of High School 5 | € 12.90 | Star Comics |
The God of High School 6 | € 12.90 | Star Comics |
A questo prezzo vorrei capire se stiamo sotto ai 10 volumi altrimenti passo tranquillamente.
Idem
Lo salterò questo, resto con solo leveling che per me è molto meglio, sui disegni poi non c’è paragone.
Tower of god non sarebbe male ma li il problema è se avrai mai un finale degno.
Ho visto l'anime ma non mi ha entusiasmato. Mi è sembrato che abbiamo preso un'accozzaglia di cose già viste (vedi tornei di arti marziali, la leggenda del libro viaggio a Occidente con Son Goku e affini) e le abbiamo messe insieme, senza contare che certe cose restano senza senso perché trattate in maniera sbrigativa nell'arco delle 12 puntate. Pertanto non mi sento di leggere il manhwa.
@assassinoignoto, si e se ci pensi molte persone condividono il tuo pensiero sulla prima parte. Quella la considero ben fatta, adrenalinica e divertente e gli auguro un buon successo in Italia. Poi come tutte le serie corpose qualcosa si perde a lungo andare, ma a quel punto tutto diventa soggettivo. Vero, ci sono molti manhwa molto validi, brevi e poco conosciuti (The Horizon...) poi dipende dal genere. Il fronte "action" solitamente ha una durata superiore rispetto agli altri generi (a memoria, tra quelli sconosciuti in Italia cito Omniscient Reader e Legend of the Northern Blade belli, lunghi e non terminati).
Esattamente. Condensare 112 capitoli in 13 episodi... è logico venga fuori un qualcosa di confusionario (volendo essere magnanimi) ma a chiunque sia piaciuto l'anime consiglio sicuramente questa lettura. L'edizione è curata, l'adattamento è buono... so che ti divertirai
Parlando in generale a chiunque sia indeciso consiglio di leggere almeno i primi volumi.
Non capisco il senso di quel che dici… mi sembra ovvio che vadano a prendere le serie popolari, quali dovrebbero prendere invece? E comunque adesso portano anche tanta roba di nuovi autori.
Poi parli di opere interrotte, ma god of high school è finita, lo dici pure tu… su tower of god il rischio c’è, ma per evitarlo bisognerebbe non portassero nessuna serie in corso, ma a quel punto non avremmo mai avuto nemmeno one piece, conan o one punch man, tanto per prenderne qualcuna a caso…
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