La commissione deputata del giornale nipponico Asahi Shimbun ha annunciato i vincitori della 27a edizione del premio Osamu Tezuka, riconoscimento agli artisti istituito nel 1997 alla memoria del celebre pioniere e "dio di Manga".
Il premio speciale è stato inoltre conferito a Kazuo Umezu per la sua opera Zoku Shingo: Chiisana Robot Shingo Bijutsukan, prima pubblicazione dell'autore in 27 anni.
Tra le opere potenzialmente candidate al gran premio, vi erano anche Spy x Family, Takopi's Origina Sin e Cesare - Il creatore che ha distrutto.
I premi verranno consegnati in una cerimonia di premiazione che si terrà a Tokyo l’8 giugno. Il vincitore del Grand Prize riceverà una statua di bronzo e 2 milioni di yen (circa 13.500 euro), gli altri vincitori riceveranno invece 1 milione di yen (circa 6.800 euro).
In questa edizione la giuria è stata composta dagli autori Osamu Akimoto (Kochikame), Machiko Satonaka, dalla cantante e doppiatrice Minami Takahashi, oltre a Yukiko Tomiyama, insegnante della Tohoku University of Art and Design, Shouhei Chuujou, Nobunaga Minami e Taro Yabe. I membri hanno selezionato i titoli tra quelli raccomandati da specialisti del settore e dipendenti di librerie considerando le opere per le quali è stato pubblicato almeno un volume del manga nel corso del 2022.
Nella passata e 26a edizione a vincere il Grand Prize è stato Chi - Il Movimento della terra di Uoto.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Asahi Shimbun
GRAN PREMIO |
Yuria Sensei no Akai Ito di Kiwa Irie |
La cinquantenne Yuria trascorre una vita serena insegnando lezioni di ricamo nella sua casa, dove vive con il marito scrittore e la suocera. Un bel giorno, il suo mondo viene rivoluzionato quando suo marito ha un'emorragia subaracnoidea e, all'arrivo in ospedale, Yuria si trova faccia a faccia con un giovane in lacrime che sostiene di essere il suo amante. |
PREMIO PER I NUOVI AUTORI |
Danchoutei Nichijou di Ganpu |
Nel gennaio del 2019 Ganpu è un quarantenne mangaka che finalmente sta avendo quel successo in cui aveva sempre sperato. La sua felicità viene sconvolta alla notizia di avere un cancro al colon. La storia segue la sua lotta per la vita. |
PREMIO MIGLIOR STORIA BREVE |
Onna no Ko ga Iru Basho wa di Ebine Yamaji |
Una raccolta di storie incentrate su delle ragazze di dieci anni di origini completamente diverse. |
Il premio speciale è stato inoltre conferito a Kazuo Umezu per la sua opera Zoku Shingo: Chiisana Robot Shingo Bijutsukan, prima pubblicazione dell'autore in 27 anni.
Tra le opere potenzialmente candidate al gran premio, vi erano anche Spy x Family, Takopi's Origina Sin e Cesare - Il creatore che ha distrutto.
I premi verranno consegnati in una cerimonia di premiazione che si terrà a Tokyo l’8 giugno. Il vincitore del Grand Prize riceverà una statua di bronzo e 2 milioni di yen (circa 13.500 euro), gli altri vincitori riceveranno invece 1 milione di yen (circa 6.800 euro).
In questa edizione la giuria è stata composta dagli autori Osamu Akimoto (Kochikame), Machiko Satonaka, dalla cantante e doppiatrice Minami Takahashi, oltre a Yukiko Tomiyama, insegnante della Tohoku University of Art and Design, Shouhei Chuujou, Nobunaga Minami e Taro Yabe. I membri hanno selezionato i titoli tra quelli raccomandati da specialisti del settore e dipendenti di librerie considerando le opere per le quali è stato pubblicato almeno un volume del manga nel corso del 2022.
Nella passata e 26a edizione a vincere il Grand Prize è stato Chi - Il Movimento della terra di Uoto.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Asahi Shimbun
L'essere stato premiato conforta le mie impressioni; spero qualcuno si degni di portarcelo
Potrebbe essere nelle corde di Aiken/Bao.
Incrociamo le dita.
Comunque, sempre più curioso per le opere di Ebine Yamaji. Ha un tratto che mi affascina un sacco.
Invece mi sembra più interessante l’opera della yamaji…
Non mi è ancora chiaro se la nuova opera è una raccolta di nuove illustrazioni o un fumetto (la news di tempo fa non farebbe intendere la seconda) o la mostra in sé.
Bella installazione dedicatagli, comunque:
Ho il tuo stesso dubbio. In rete comunque ho scoperto che ognuno dei 100 circa quadri che componevano la mostra presentavano didascalie in giapponese ed inglese. Non mi stupirei se prima o poi venissero raccolte in un artbook unico che possa essere leggibile anche all'estero.
Appena ho visto l'installazione ho subito pensato a Serial Experimental Lain... Comunque molto suggestiva!
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