Sono passati oltre quattro anni da quando Akihiko Kondo, un uomo che ora ha 40 anni, ha sposato la cantante virtuale di nome Hatsune Miku, e noi vi abbiamo raccontato la sua storia in questa e altre news precedenti. Il quotidiano giapponese Mainichi Shimbun lo ha recentemente intervistato chiedendogli della sua vita con Miku e della fondazione della sua associazione per persone che si sono innamorate di personaggi non reali.
Kondo ha sposato Miku nel 2018 con una cerimonia ufficiale a Tokyo. Come in una famiglia normale, lui le augura il buongiorno al mattino, e fa colazione mentre lei lo guarda. Il suo amore per lei, dice al quotidiano, non è cambiato.
Provare dei sentimenti per personaggi non reali potrebbe sembrare bizzarro, ma in realtà è abbastanza comune. Lo dimostra il "sondaggio nazionale sul comportamento sessuale dei giovani" condotto nel 2017 dalla "Associazione Giapponese per l'Educazione Sessuale"; infatti, dal sondaggio si scopre che in media il 10% degli studenti, maschi e femmine, dalle medie all'università, abbia provato questi sentimenti. La percentuale più alta è stata raggiunta fra le ragazze che frequentavano l'università: il 17,1% di loro si è innamorata di un personaggio non reale.
"Non è inusuale che le persone sviluppino affetto per dei personaggi" dice Ichiyo Habuchi, professoressa della facoltà di Scienze Umane e Sociali dell'Università Hirosaki che si si occupa proprio dei rapporti con personaggi di anime e videogiochi dagli anni '90. Habuchi ha sottolineato che sebbene questo fenomeno verso personaggi non reali sia un po' cresciuto negli ultimi anni, una certa quantità di persone con queste preferenze c'è sempre stata.
La reazione delle persone a questo tipo di orientamento, però, è ancora negativa. Kondo durante l'intervista ha detto "Non riesco più a contare quante volte mi sono sentito dire 'È disgustoso', oppure 'Sei malato'. Io non posso farci nulla se le persone dicono di sentirsi oltraggiate dal modo in cui spendo il mio tempo con un personaggio". Forse spinto anche da questo, Kondo ha fondato a giugno l'Associazione Fictosessuali, dove con fictosessualità si indica proprio una persona che prova sentimenti romantici per personaggi non reali. L'obiettivo dell'associazione è quello di tenere incontri con le persone interessate all'argomento e aiutare a diffondere più informazioni al pubblico. Sull'associazione Kondo ha detto "Ci sono molte persone con i miei stessi problemi che hanno difficoltà. Noi crediamo che sia necessario creare consenso contro la discriminazione e il pregiudizio contro le minoranze".
Kondo non è sempre stato fictosessuale, più volte è stato innamorato di ragazze reali ma è sempre stato rifiutato. Quando poi è entrato nel mondo del lavoro è stato pesantemente bullizzato, tanto da doversi assentare dal lavoro; in questo periodo passato a casa ha "conosciuto" Miku sentendola cantare su internet, innamorandosi della sua voce. Lei lo ha "aiutato" a uscire da quel periodo difficile ed è riuscito a tornare a lavoro sempre avendo Miku come sua partner. Parlando con i suoi colleghi l'uomo ha scoperto che molti hanno passato esperienze simili: "Non ho mai conosciuto qualcuno nato fictosessuale", con questo intendendo che molti all'inizio si innamorano di persone vere per poi sviluppare gli stessi sentimenti anche per personaggi non reali. Kondo, comunque, è consapevole che Miku non è reale; su questo ha detto "Non penso che Miku possa avere gli stessi diritti di un essere umano".
Da quando è uscita la notizia del suo matrimonio con Miku, Kondo continua a ricevere messaggi da persone fictosessuali che gli raccontano che anche loro hanno passato dei momenti difficili. Ha poi dichiarato "Ci sono molte persone che trovano supporto emotivo in personaggi di anime e simili. Noi vogliamo che le persone sappiano che c'è un posto dove possono parlare liberamente di ciò che gli piace".
Alla domanda se prima o poi divorzierà da Miku ha risposto ridendo: "Non so se cambierò idea in futuro. Le percentuali di divorzio tra le persone sono alte, credo valga anche per noi".
Fonte consultata:
Mainichi.jp
Kondo ha sposato Miku nel 2018 con una cerimonia ufficiale a Tokyo. Come in una famiglia normale, lui le augura il buongiorno al mattino, e fa colazione mentre lei lo guarda. Il suo amore per lei, dice al quotidiano, non è cambiato.
Provare dei sentimenti per personaggi non reali potrebbe sembrare bizzarro, ma in realtà è abbastanza comune. Lo dimostra il "sondaggio nazionale sul comportamento sessuale dei giovani" condotto nel 2017 dalla "Associazione Giapponese per l'Educazione Sessuale"; infatti, dal sondaggio si scopre che in media il 10% degli studenti, maschi e femmine, dalle medie all'università, abbia provato questi sentimenti. La percentuale più alta è stata raggiunta fra le ragazze che frequentavano l'università: il 17,1% di loro si è innamorata di un personaggio non reale.
"Non è inusuale che le persone sviluppino affetto per dei personaggi" dice Ichiyo Habuchi, professoressa della facoltà di Scienze Umane e Sociali dell'Università Hirosaki che si si occupa proprio dei rapporti con personaggi di anime e videogiochi dagli anni '90. Habuchi ha sottolineato che sebbene questo fenomeno verso personaggi non reali sia un po' cresciuto negli ultimi anni, una certa quantità di persone con queste preferenze c'è sempre stata.
La reazione delle persone a questo tipo di orientamento, però, è ancora negativa. Kondo durante l'intervista ha detto "Non riesco più a contare quante volte mi sono sentito dire 'È disgustoso', oppure 'Sei malato'. Io non posso farci nulla se le persone dicono di sentirsi oltraggiate dal modo in cui spendo il mio tempo con un personaggio". Forse spinto anche da questo, Kondo ha fondato a giugno l'Associazione Fictosessuali, dove con fictosessualità si indica proprio una persona che prova sentimenti romantici per personaggi non reali. L'obiettivo dell'associazione è quello di tenere incontri con le persone interessate all'argomento e aiutare a diffondere più informazioni al pubblico. Sull'associazione Kondo ha detto "Ci sono molte persone con i miei stessi problemi che hanno difficoltà. Noi crediamo che sia necessario creare consenso contro la discriminazione e il pregiudizio contro le minoranze".
Kondo non è sempre stato fictosessuale, più volte è stato innamorato di ragazze reali ma è sempre stato rifiutato. Quando poi è entrato nel mondo del lavoro è stato pesantemente bullizzato, tanto da doversi assentare dal lavoro; in questo periodo passato a casa ha "conosciuto" Miku sentendola cantare su internet, innamorandosi della sua voce. Lei lo ha "aiutato" a uscire da quel periodo difficile ed è riuscito a tornare a lavoro sempre avendo Miku come sua partner. Parlando con i suoi colleghi l'uomo ha scoperto che molti hanno passato esperienze simili: "Non ho mai conosciuto qualcuno nato fictosessuale", con questo intendendo che molti all'inizio si innamorano di persone vere per poi sviluppare gli stessi sentimenti anche per personaggi non reali. Kondo, comunque, è consapevole che Miku non è reale; su questo ha detto "Non penso che Miku possa avere gli stessi diritti di un essere umano".
Da quando è uscita la notizia del suo matrimonio con Miku, Kondo continua a ricevere messaggi da persone fictosessuali che gli raccontano che anche loro hanno passato dei momenti difficili. Ha poi dichiarato "Ci sono molte persone che trovano supporto emotivo in personaggi di anime e simili. Noi vogliamo che le persone sappiano che c'è un posto dove possono parlare liberamente di ciò che gli piace".
Alla domanda se prima o poi divorzierà da Miku ha risposto ridendo: "Non so se cambierò idea in futuro. Le percentuali di divorzio tra le persone sono alte, credo valga anche per noi".
Fonte consultata:
Mainichi.jp
Ma allora è come i bambini dicevano una volta per le app Talking Tom e Talking Angela... hanno messo le telecamere negli occhi!
Non credevo che ci fossero tante persone innamorate del proprio personaggio 2D preferito.
si guarda sarà felicissimo
del resto è un rapporto perfetto se l'altro non esiste
"Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere."
io comunque lo terrei d'occhio
perchè tutto sano di mente per me non devi esserlo
è evidente che abbia dei seri problemi se la cosa per lui è seria
poi magari lo ha fatto perchè con l'associazione ha aperto le iscrizioni e ci sta guadagnando
Non hai tutti i torti...
Tutti noi abbiamo delle "crush" per alcuni dei nostri personaggi preferiti... ma lui si è spinto davvero troppo oltre, forse sconfinando anche nel patologico.
Mi rende un po' triste e mi fa pena pensare alla sua situazione.
C'è anche da tenere in considerazione che da un giorno all'altro potrebbe "svegliarsi" e realizzare di aver investito tempo e sentimenti in una "relazione" con qualcuno (qualcosa) che non lo potrà mai ricambiare... e potrebbe trattarsi di un crollo emotivo difficile da gestire.
A nessuno piace la solitudine ma, per quanto li amiamo, gli oggetti non potranno mai ricambiare i nostri sentimenti. Sarebbe più saggio che il tipo in questione investisse il suo tempo in qualche hobby più funzionale al suo benessere mentale.
come se dire che non sta bene sia offensivo e non una cosa evidente
orami siamo alla follia
giustificare la follia...il prossimo passo sarebbe?
Sinceramente sta cosa non è normale. Avrebbe seriamente bisogno dell'aiuto di un professionista
Splendidi ed educati i toni dei commenti, poi, da veri professionisti.
Certo s'è io fossi un suo amico proverei a farli conoscere delle ragazze vere e lo spingerei al farsi una storia d'amore vera, perché quel che ha lui attualmente è solo una fantasia.
Il diretto interessato fa del male a qualcuno o a se stesso? NO
Il diretto interessato è felice di quello che sta facendo? SI
Allora non vedo motivo di andare contro qualsiasi tipo di comportamento (che sia hobby, relazione sentimentale, ecc.) diverso dal proprio modo di pensare.
Quello che voglio fare è giusto un esempio.
Vorrei ricordare che una giusto un paio di anni fa le relazioni omossessuali venivano discriminate e catalogate come "malattia mentale". Ora adesso per la maggior parte delle persone l'accetta perché la "maggioranza" dice che è giusto.
A me personalmente non mi hanno mai dato fastidio certe cose e non perché sono una persona tollerante ma perché sono semplicemente una persona menefreghista che però fa piacere vedere tutta questa varietà nel mondo.
Infine come ho detto prima se una cosa non fa del male a nessuno e la persona in questione è felice può fare quel che vuole.
"Adesso sono proprio curioso di vedere quanti pollici in giù sono riuscito a guadagnarmi"
Sono pienamente d'accordo.
Meno competizione
Il fatto che sia liberissimo di vivere la sua vita come meglio crede e che in questo modo non stia nuocendo a nessuno sono cose assolutamente innegabili, ma è innegabile anche che ciò di cui si è innamorato non è altro che una menzogna. Miku non esiste ora né potrà mai, quello che ha sposato era il suo personale concetto di una cantante che non rappresenta altro che una splendida bugia in cui ha cercato rifugio e sostegno dalla realtà.
Non sono assolutamente nessuno per dire come quest'uomo o altri dovrebbero vivere o amare, né tantomeno per pretendere di sapere come abbiano vissuto o quali siano i loro veri sentimenti, ma non posso fare a meno di pensare a quella che potrebbe essere la loro solitudine e rimanerne profondamente rattristata.
ci mancherebbe che facesse male a qualcuno, ma come ragionate non lo so
e mi fa parecchio ridere pensare che qualcuno creda che veramente questa persona sia felice
ma cosa avete 13 anni? lo spero vivamente per voi perchè solo un ragazzino non arriva a capire che dietro a tutto questo se reale c'è un disagio parecchio evidente
e la persona andrebbe aiutata
ma è più facile dire o bella per te se sei felice
per tanti sappiamo perchè va bene, perchè è una delle minchiate giapponesi che esce ogni tanto e da bravi jappy minchia va bene
“Ma come fa quello a stare con quel bidone? Poveraccio…”
“Non vuoi figli? Guarda che poi te ne penti eh!”
Tante volte penso che tutta questa gente che si lamenta di come gli altri abbiano trovato la propria felicità sotto sotto sia invidiosa perché non sono ancora riusciti a trovare la loro.
EDIT: così per curiosità sono andato ad aprire il profilo per vedere quali sono i gusti di qualcuno che chiama gli altri “jappy minchia”… e mi sono trovato la citazione di Einstein sul non piegarsi alle convenzioni della società. E niente, mi auguro che ci sia un problema coi link perché altrimenti fa abbastanza ridere.
Personalmente, se non si nasce così, io non la definirei "sessualità", ma una specie di stato psicologico derivato da una combinazione di quanto segue:
- scappare dalla realtà (spesso crudele)
- rinchiudersi in se stessi (per le ferite subite)
- il bisogno umano di amore e affetto
- ansia sociale
- magari (ma non necessariamente) carattere introverso.
Sinceramente, io la trovo triste questa cosa.
In ogni caso, gli insulti non aiutano chi ne viene affetto. È un problema sociale da riconoscere e da lavorarci insieme.
LGBTQIA+F >_<
A parte questo.. secondo me si sta analizzando la cosa troppo da un punto di vista divisivo:
1) da una parte è vero che finchè non fa male a nessuno può fare quello che vuole ed è giusto così... dall'altra questo è esattamente quanto accade a tutti i depressi, che spesso tendono poi ad avere conseguenze autodistruttive. Come valutare la cosa? Personalmente direi in base a quali conseguenze tale scelta ha veramente sulla persona in questione. E lo smettere di essere fictosessuale porterebbe benefici alla persona? Date le premesse di bullismo, rifiuto e depressione, non ne sono molto sicuro. Per cui sarà anche una soluzione anormale al problema, ma magari lui sta personalmente meglio di molte coppie sposate, per cui non lo giudicherei troppo per questa scelta, dal punto di vista del benessere personale.
2) C'è da sottolineare che la sua risposta finale di "apertura al divorzio" indica una non completa chiusura alla realtà, della serie "se qualcuna mi capisce e mi accetta è la benvenuta". Questo significa che sa bene che la sua attuale soluzione è un ripiego pagliativo, ma sa altrettanto bene che per ora funziona e finchè non trova di meglio gli va bene così.. come giudicarlo?
3) Messi in conto i due punti sopra, la vera problematica non è il suo approccio singolo, ma l'attuale società che aliena sempre di più le persone facendola allontanare da essa. Se il mondo non è tutto rosa e fiori un po' di evasione è legittima (ed anche noi lo abbiamo sempre fatto con anime, manga o videogiochi, no?), ma cosa succede quando il mondo ci fa veramente schifo portandoci quasi all'autodistruzione? O lo si rifiuta in maniera violenta/provocatoria (i Francesi ne sanno qualcosa..) o ci si aliena sempre di più arrivando a forme di comportamento devianti dalla normalità come quelle portate avanti da quest'uomo. Ed a quel punto di chi dovrebbe essere la colpa? Del povero disgraziato che messo alle strette si inventa una soluzione ad hoc per continuare a vivere, o della società che lo ha messo all'angolo portandolo a tale scelta? Per me la risposta è sicuramente la seconda, per cui prima di mettersi a giudicare lui per le sue scelte io sarei per giudicare noi stessi per le nostre. Cosa abbiamo fatto veramente noi per migliorare la nostra società e renderla un posto dove sia bello vivere per tutti? Rispondete a questo e poi ne riparliamo
🤷🏼♀️🤷🏼♀️
Se l'alternativa è una vita solitaria causata da problemi psicologici derivanti da qualche trauma allora tanto vale fare così, cosa che porta pure a questo, comunque.
Mi sembra che questo aggiornamento regali un po' di speranza, sta interagendo positivamente con altre persone reali che hanno punti in comune con lui, e il fatto che non escluda un divorzio in futuro vuol dire che non rifiuta a priori un ritorno a quello che la società chiama normalità.
Innanzitutto, una piccola premessa.
La schediafilia è l'attrazione sessuale per i disegni pornografici. Un sacco di gente si masturba sugli hentai o sugli album di Milo Manara, ad esempio. Per la maggior parte delle persone è lo sfogo di un momento. Per uno schediafilo è praticamente uno dei pochi modi per raggiungere l'orgasmo. È una parafilia e la persona non prova amore per il personaggio.
Il fictoromantico invece, si 𝗶𝗻𝗻𝗮𝗺𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 (di un manga, di un libro, di un videogioco, di una serie tv ecc) 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘁𝗮' con la quale una persona ritenuta normale si innamora di qualcuno del sesso opposto nella vita reale.
Questo non determina anche e per forza una componente sessuale. Nel mio caso ad esempio il coinvolgimento sessuale non esiste e non mi sono mai eccitata guardando materiale 2D. Per me, sono solo disegni.
Che io abbia memoria, è sempre stato così fin da bambina quando guardavo i cartoni prima di andare a scuola. Sentivo quel batticuore e quell'emozione tipici dell'innamoramento. Questa cosa non mi ha mai lasciata. Se mi innamoravo di un personaggio, questa sensazione restava con me per tutto il giorno. Fantasticavo su di lui e pensavo a lui esattamente come fanno gli altri quando si innamorano. Sì, nel corso della vita mi sono innamorata anche di ragazzi reali ma non è mai successo nulla tra di noi. Non mi sono mai sentita a mio agio. Ora sono anni che non mi succede più di innamorarmi di qualcuno che non sia un personaggio.
Prima, se il personaggio che amavo, si innamorava nel corso della serie, stavo male e sentivo il cuore spezzato come voi se veniste traditi. Ora, semplicemente, non ci penso più di tanto.
Questo non significa che io non abbia una vita normale, con amici, un lavoro, sogni, sentimenti ed ambizioni.
L'unica vera differenza è che il mio amore resta nella mia mente.
Se mi sento pazza? No, è un trauma che ho superato a 19 anni. Sono così, sono sempre stata così e non posso cambiarlo. Inoltre, potreste scuotere la testa o trovarmi disgustosa, ma non sono "pazza" perché sono perfettamente conscia della mia condizione particolare e in nessun modo mischio realtà e fantasia. MAI! Contrariamente, chi ha un disturbo mentale, 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗴𝘂𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲. Ho conosciuto ad esempio una ragazza affetta di schizofrenia che era convinta che il personaggio che amava esistesse davvero è fosse al suo fianco.
Non posso parlare per questo signore. Non conosco la sua vita personale, ma per nessun motivo mi sposerei con un personaggio o acquisterei feticci del personaggio che mi piace. Dentro e fuori dalle mura domestiche, per evitare pipponi ed imbarazzi, dico semplicemente di non essere interessata ad avere una relazione.
No, non credo di meritare trattamenti speciali, no non vorrei far parte di un gruppo di fictoromantici perché non sono un fenomeno da baraccone e no, non mi rispecchio in nessuna categoria LGBTecc e no, non mi servono termini particolari per definirmi. Vi ho solo elencato i due che si usano più spesso. Sono solo una persona che si innamora di un personaggio mentre voi vi innamorate di una persona.
Se avete qualche domanda (gli insulti li ignoro da molto tempo) sono più che felice di rispondere. In ogni caso, mi sono iscritta per lasciare la mia testimonianza. Ad oggi conosco due persone esattamente come me ed una persona che, come me un tempo, si innamora sia di personaggi che di persone.
Bellissima testimonianza, grazie.
Pur se con un diverso percorso di vita, anch'io sono così da quando ho memoria.
Aggiungo che per me i sentimenti verso i personaggi vanno oltre il romanticismo o la sessualità, nel senso che percepisco una vasta gamma di emozioni, esattamente come se i personaggi 2D fossero persone nel mondo 3D, che, ovviamente, non equivale a dire che li confondo.
Per finire, la mia vita nel mondo quotidiano, con i suoi alti e bassi, è a dir poco banale e quieta: lavoro, passeggiate, chiacchiere con gli amici, lettura.
Credo che troppa gente voglia vedere il diavolo dappertutto.
bene ma non benissimo............
ps oltretutto ringrazio Fragola di Hiroshima per la sua testimonianza, ci vuole molto tatto per parlare cosi, coraggio per raccontare le proprie esperienze personali intime che potrebbero essere bersaglio di gente poco gentile (per usare eufemismi) e fa riflettere perche niente si riduce a bianco o nero nlla vita reale
guarda che resta una vita solitaria perchè non è reale
la soluzione è risolvere i problemi non chiudersi in un mondo tuo evitandoli
No, in teoria qua ci sono anche persone che sanno di cosa parlano, che hanno studiato i disturbi mentali e il manuale diagnostico. Quindi se affermo che questa persona ha alte probabilità di presentare un comportamento patologico (che è molto vicino alle parafilie) lo faccio con cognizione di causa.
A chi dice "non fa nulla di male"... si potrebbe replicare che il male maggiore Akihiko lo faccia a sè stesso, perchè sta fuggendo dalla realtà in una relazione che è fittizia, probabilmente gli dà una illusoria (e transitoria) sensazione di benessere ma dato che Miku (o la versione che ha sposato) non è reale, non esiste e quindi non può ricambiare i suoi sentimenti. Prima o poi con questa realtà ci si dovrà scontrare e superare i suoi problemi, probabilmente, sarà doppiamente difficile.
Ormai non si parla più di "pazzi" o di "pazzia"... ognuno di noi può sperimentare nella sua vita momenti di vulnerabilità, di debolezza o traumi che producono effetti e il tentativo di superarli o adattarsi genera reazioni diverse (più meno adattive). Da un punto di vista non strettamente clinico si tratta di situazioni che vanno affrontate nel modo giusto, tentando di risolverle nel miglior modo possibile.
Poi penso che quel commento fosse più indirizzato a chi gli affibbiava “seri problemi” così su due piedi che a te che ne hai parlato in modi molto più ipotetici e pacati.
Alla fine appunto, dalla notizia mi dà l’idea di non essere più di tanto distaccato dalla realtà, la sola nomenclatura di “fictosessuale” implica che sia conscio della non-esistenza del suo “partner”, ed ha anche preso sul ridere la domanda sul “divorzio”, non escludendone la possibilità.
È pieno di persone che scelgono di non avere partner e buona parte di queste non se ne pentono, non vedo perché avere un, potenzialmente momentaneo, “partner fittizio” dovrebbe rendere la cosa peggiore.
guarda le persone che mi vengono i mente che scelgono una vita senza sesso sono i preti e guarda caso poi salta fuori che sono o pedofili o persone gay che non hanno mai avuto possibilità di esprimersi e restano represse e nascoste tutta la vita
se io domani dico di essermi innamorato del mio tostapane non faccio del male a nessuno ma è evidente che ho dei problemi che andrebbero risolti
per me potete fare i buchi nei muri e aspettare che vi abbraccino sono problemi vostri
ma se mi chiedono se penso che sia un comportamento sano dico che non lo è
perchè l'essere umano non sta bene da solo e chi lo nega o è un bambino o uno che non ha mai vissuto
saluti
L’essere umano non sta bene da solo (e anche questo non è legge perché ci sono molte eccezioni), ma una relazione sentimentale non è l’unico modo per stare in compagnia.
Esistono persone a cui non piace la compagnia degli esseri umani, così cercano alternative.
Io sto da dio da solo, onestamente. Preferisco mille volte la compagnia mia e del mio cane piuttosto che quella di altre persone. A meno che non sia una cosa temporanea di qualche ora e poi ognuno a casa sua.
Mai sentito parlare di asessuali o di persone con un basso livello di testosterone? Esistono, e volontariamente o meno vivono una vita intera senza sesso. Sono così anch'io, anche se il motivo preciso non lo so.
è si perchè per trombare devi essere sposato
si parla di non fare sesso
e certo ora è pieno il mondo di persone che non vogliono fare sesso e che preferiscono stare con un personaggio virtuale
se avesse detto di amare un tosta pane nessuno avrebbe preso le su difese
Personalmente sono più interessato a scambiare due chiacchiere con persone che hanno fatto scelte di vita diverse, piuttosto che puntare loro contro il dito da dietro una tastiera.
Sul sito della associazione creata da Kondo c'è un form di contatto, per cui questo fine settimana scriverò e approfondirò con il diretto interessato. Sicuramente ne uscirà quantomeno una conversazione più produttiva.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.