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Dragon Ball Kai non è un remake di Dragon Ball Z. "Semplicemente" (a dirla sembra facile) sono stati ripresi gli episodi originali, sono stati rifatti effetti sonori, doppiaggi e colonna sonora, ripulite e colorate le cell, ma soprattutto sono state tagliate tutte le storielle filler, termine con cui negli anime s'intendono quelle storie che non sono presenti nel manga originale ma che vengono inserite molte volte solo per dare tempo al mangaka di proseguire la serializzazione della storia e non lasciare così "buchi" nel durante. Grandissimo lavoro e progetto... sì, mi direte. Manovra commerciale estremamente palese e scontata. Ok, è vero, ma diavolo, finalmente si riesce a vedere un Dragon Ball come dio comanda - quaranta episodi finora.

Si è partiti, come detto, dall'inizio della serie Z, ovvero da quando comincia l'arco di storia relativo all'arrivo dei Saiyan (prima Radish, poi Nappa e Vegeta) e alla scoperta dei reali natali di Son Goku. Quaranta episodi, dicevo, e siamo già all'ultima trasformazione di Freezer! Nella serie tv "standard" credo vi sarebbero state una decina o passa (forse molte di più, ma non voglio sparare a zero senza certezza) di puntate totalmente inutili a fini della storia. Beh, se è una manovra commerciale allora per una volta è una manovra commerciale intelligente e ben studiata. Come per i Cavalieri dello Zodiaco anche la vecchia gloria di Dragon Ball sbarca nel XXI secolo e ringiovanisce colpendo la fantasia dei più giovani e di coloro che come me hanno superato gli 'enta.
A questo punto attendo anche un bel rebuild per Dottor Slump & Arale, non sarebbe affatto male! (scusate la rima non voluta)