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9.0/10
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All’inizio degli anni Novanta un’onda di innovazione stava per colpire il mondo dei "majokko" e in generale dell’animazione nipponica. Si tratta di Sailor Moon, fortunatissima saga composta da cinque serie, tratte dai diciotto volumi del manga disegnato da Naoko Takeuchi e pubblicato sulla rivista Nakayoshi.
"Bishoujo Senshi Sailor Moon", la prima di queste serie, è composta da quarantasei episodi e narra le vicende di una ragazzina di quattordici anni, Tsukino Usagi, che un giorno salva per caso uno strano gatto nero con una macchia a forma di mezzaluna sulla fronte da una banda di teppisti. Quella stessa sera, Usagi, tornata a casa dopo un ennesimo fallimento di un test scolastico ritrova quello strano gatto che improvvisamente le parla, dice di chiamarsi Luna e le dice che strane cose stanno avvenendo a Tokyo.
Usagi, allora, ancora incredula, si trasforma per la prima volta in Sailor Moon al grido di: <i>“Moon Prism Power Make Up”</i>
Il compito di Usagi è quello di trovare la Principessa del regno della Luna insieme ad altre quattro guerriere: l’intelligentissima Ami, alias Sailor Mercury, Rei la sacerdotessa, Sailor Mars, la fortissima Makoto, Sailor Jupiter, e la bella Minako, Sailor Venus; al loro fianco le Sailor Senshi avranno un altro aiutante: il tenebroso Tuxedo Kamen. Insieme cercheranno inoltre di proteggere la Terra dagli attacchi del Dark Kingdom capitanato dalla perfida Queen Beryl che vuole distruggere la Terra come ha già fatto in precedenza con il regno della Luna.

Man mano che la serie procede si ripete in ogni episodio lo stesso schema: prima la vita quotidiana, poi l’arrivo del mostro e il lancio della rosa, infine il ritorno alla vita normale. Questo schema verrà utilizzato in tutte e cinque le serie ma non stancherà mai poiché le situazioni che ci vengono proposte cambiano da un episodio all’altro, rendendo il tutto più coinvolgente e interessante.
Altri punti di forza della serie sono la comicità delle vicende quotidiane dei protagonisti, i numerosi colpi di scena della serie che si susseguono uno dopo l’altro senza sosta e soprattutto la magistrale caratterizzazione dei tanti personaggi. Ognuno infatti ha un carattere delineato e preciso.

Dal punto di vista visivo Sailor Moon potrebbe sembrare al giorno d’oggi una serie superata ma, considerando che si tratta di una serie datata 1992, eccelle anche in questo campo grazie a disegni e animazioni ben riuscite e a fondali che risultano essere tra i migliori mai realizzati per un anime.
La colonna sonora è presente sempre al momento giusto con diversi motivetti, tutti molto carini; da ricordare sono le varie canzoni cantate dai doppiatori dei personaggi principali e la leggendaria “Moonlight Densetsu” che sarà l’opening fino alla quarta serie.

L’edizione italiana purtroppo non è il massimo poiché anche avendo un grande cast di doppiatori e strapiena di censure e tagli che rovinano non poco questa stupenda serie, arrivando anche a cambiare il sesso di un personaggio.
Resta comunque una grandissima opera che anche essendo uno shojo riesce a catturare e ad emozionare veramente tutti e si piazza quindi nella classifica delle migliori produzioni di sempre.
Voto: 9/9.5