Recensione
Shiki
6.0/10
Nessuna novità per questo anime. Nessuna originalità per questo lavoro. Shiki è un'opera di quel filone pseudo-horror che in Giappone piace tanto, ma che purtroppo oggi ancora non brilla in mezzo al panorama degli anime. In fondo, risulta difficile riuscire a farsi trascinare in un ambiente macabro e mortale, quando i protagonisti hanno i capelli fucsia, verdi o azzurri e grandi occhioni pieni di colori.
E qui anche Shiki cade negli errori del passato. Infatti, seppur la storia non brilla di originalità, quello che veramente è in contrasto e spezza l'atmosfera che con difficoltà si viene a creare intorno al soggetto è il carachter design. Vera nota dolente di tutto l'anime, il chara design sembra più adatto ad uno shojo manga che a un anime fatto di suspance e eventi articolati. Naturalmente l'anime non cerca di scostarsi troppo dal tratto originale del autore del manga, per cui contrappone scenari disegnati in maniera precisa e con un pizzico di surreale a personaggi fin troppo definiti e impregnati di particolari che poco aiutano lo scorrere della storia.
Il problema sostanziale è nel cercare di legare i protagonisti al loro ruolo, la caratterizzazione purtroppo non ci riesce e il flusso narrativo evapora intorno a protagonisti poco adatti a interpretare il proprio ruolo.
Scarso, veramente scarso.
E qui anche Shiki cade negli errori del passato. Infatti, seppur la storia non brilla di originalità, quello che veramente è in contrasto e spezza l'atmosfera che con difficoltà si viene a creare intorno al soggetto è il carachter design. Vera nota dolente di tutto l'anime, il chara design sembra più adatto ad uno shojo manga che a un anime fatto di suspance e eventi articolati. Naturalmente l'anime non cerca di scostarsi troppo dal tratto originale del autore del manga, per cui contrappone scenari disegnati in maniera precisa e con un pizzico di surreale a personaggi fin troppo definiti e impregnati di particolari che poco aiutano lo scorrere della storia.
Il problema sostanziale è nel cercare di legare i protagonisti al loro ruolo, la caratterizzazione purtroppo non ci riesce e il flusso narrativo evapora intorno a protagonisti poco adatti a interpretare il proprio ruolo.
Scarso, veramente scarso.