Recensione
Ghost in the Shell
10.0/10
Nell'anno 2029 gli innesti cibernetici e i cyborg sono una realtà. La rete, quella che noi conosciamo come internet, è così vasta ed evoluta che le persone ci entrano collegandosi a essa con la propria mente. Questo "mondo" parallelo a quello reale diventa quindi terreno fertile per il crimine organizzato e per i terroristi informatici. Al fine di contrastare il dilagare di queste attività illecite, i governi adottano delle squadre di polizia specializzate nella caccia di questi criminali.
Ghost in the Shell narra le vicende della Nona Sezione e del suo cyborg completo, il Maggiore Motoko Kusanagi, alle prese con uno degli hacker informatici più pericolosi mai incontrati, chiamato "il Signore dei Pupazzi" (chiamato così nell'edizione italiana per un errore di traduzione; il nome esatto doveva essere "Il marionettista"), capace di entrare nella mente di ignari cittadini collegati alla rete per poi fare compiere a loro atti criminali.
Considerazioni personali
Sono trascorsi quasi 15 anni dalla prima volta che ho visto in VHS Ghost in the Shell. Negli anni ho avuto l'occasione di riguardarlo più volte, ovviamente anche nell'edizione DVD, e l'aspetto che mi ha particolarmente colpito è che rimane sempre attuale, non risente il peso degli anni. Ha ispirato e continua a ispirare il mondo del cinema e degli anime cyberpunk. Ghost in the Shell è una visione del futuro affascinante e inquietante al tempo stesso, dove momenti di pura azione e di paranoia filosofica si fondono per trasportare lo spettatore in uno scenario che ogni volta affascina ancora di più.
E' una pietra miliare di un genere in continua evoluzione, inoltre è supportato da una realizzazione tecnica eccelsa. Animazioni e ambientazioni sono ottime, così pure la colonna sonora.
Mamoru Oshii con Ghost in the Shell ha fatto centro.
Ghost in the Shell narra le vicende della Nona Sezione e del suo cyborg completo, il Maggiore Motoko Kusanagi, alle prese con uno degli hacker informatici più pericolosi mai incontrati, chiamato "il Signore dei Pupazzi" (chiamato così nell'edizione italiana per un errore di traduzione; il nome esatto doveva essere "Il marionettista"), capace di entrare nella mente di ignari cittadini collegati alla rete per poi fare compiere a loro atti criminali.
Considerazioni personali
Sono trascorsi quasi 15 anni dalla prima volta che ho visto in VHS Ghost in the Shell. Negli anni ho avuto l'occasione di riguardarlo più volte, ovviamente anche nell'edizione DVD, e l'aspetto che mi ha particolarmente colpito è che rimane sempre attuale, non risente il peso degli anni. Ha ispirato e continua a ispirare il mondo del cinema e degli anime cyberpunk. Ghost in the Shell è una visione del futuro affascinante e inquietante al tempo stesso, dove momenti di pura azione e di paranoia filosofica si fondono per trasportare lo spettatore in uno scenario che ogni volta affascina ancora di più.
E' una pietra miliare di un genere in continua evoluzione, inoltre è supportato da una realizzazione tecnica eccelsa. Animazioni e ambientazioni sono ottime, così pure la colonna sonora.
Mamoru Oshii con Ghost in the Shell ha fatto centro.