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<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

Consigliata da una mia amica, ho deciso di cominciare quest'anime, convinta pienamente di guardare un qualcosa di simile a "Magica doremì".
Le prime 2 puntate, di fatto, mi hanno lasciata molto perplessa ed ero indecisa se continuarlo o no. Ebbene, mi è bastato arrivare alla terza puntata per scoprire la pesantezza e la crudeltà di quest'anime, per non parlare dello sconvolgimento psicologico che colpisce le mahou shoujo durante il corso della puntate.
Le geniali ambientazioni tetre in cui vengono combattute le streghe e le musiche stupende create da Yuki Kajiura, famosa per le OST di Tsubasa ReserVoir Chronicles, sono servite a particolarizzare quest'anime, che ho guardato davvero molto volentieri.

Un'altra caratteristica che ho notato e che mi è piaciuta è il tratto che viene usato per disegnare le ragazze: non è il classico tratto nero, ma i contorni sono tracciati con una linea spessa marrone, che a parer mio ha fatto il suo gioco.
I personaggi hanno tutti una personalità particolare.
Madoka, ragazza semplice e tranquilla, viene sconvolta improvvisamente dall'arrivo misterioso di Kyubey (un animaletto alieno che nel susseguirsi delle puntate si rivela un personaggio malefico e manipolatore), che tenta di convincere Madoka a prendere i poteri e a combattere contro le streghe. Poi c'è Homura, che nel suo modo di fare cupo e misterioso è una ragazza che lotta per il bene di Madoka, al fine di non farla mai diventare una Mahou Shoujo.

Miki, migliore amica di Madoka, accetta di combattere le streghe al fine di restituire al ragazzo di cui è innamorata la funzionalità delle mani che gli permetteranno di riprendere a suonare il violino, ma la sua felicità dura ben poco perché la ragazza cade nella disperazione e diventa una strega. Mami, gentilissima e esperta mahou shojo, si presta a far vedere a Madoka e a Miki il modo di combattere le streghe, ma una disgrazia la porta alla morte sconvolgendo psicologicamente Madoka che si chiude in se stessa e pian piano scopre la crudeltà del mondo di cui vorrebbe far parte e la cattiveria di Kyubey. Kyoko, ragazza dal carattere forte, si ritrova spesso ad aiutare Homura nella sua "caccia alla strega" e muore sacrificando la sua vita per sconfiggere Miki quando diventa malvagia.

L'opening a mio avviso è bellissima, così come tutte le altre OST, che sono perfettamente sincronizzate con lo svolgimento dell'anime.
Il finale è molto triste, diverso da ciò che ci si può aspettare.
Non sono assolutamente rimasta delusa da quest'anime. La cosa che lo penalizza è il numero di puntate, che sono solo 12.
Comunque aspetto di potere vedere altre serie di questo genere che mi lascino stupita.
Consigliato a chi è stanco di vedere il classico anime di combattimento e vuole addentrarsi in qualcosa di sorprendentemente spettacolare.