Recensione
Neon Genesis Evangelion
10.0/10
Recensione di Marco23111988
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Ho finito proprio ieri Evangelion e ci tengo a precisare che prima di scrivere questa recensione ho cercato di vedere le cose dal punto di vista sia di chi ritiene che quest'anime sia un capolavoro, sia dal punto di vista di chi ritiene che quest'anime sia pessimo. Ho letto quasi tutte le recensioni (anche di chi riteneva la serie non sia né ottima né pessima), ne ho addirittura discusso con degli utenti e, addirittura, molti episodi, li ho visti anche due volte per capirli bene.
Ebbene, eccomi qua a dare un bel 10.
La trama in sé è molto semplice: praticamente ci troviamo nel futuro (un futuro ormai prossimo), nel 2015, e Neo-Tokyo è attaccata da degli esseri chiamati "angeli". L'unico modo per combatterli è ricorrere ai piloti degli Eva, tre ragazzi scelti per guidare dei robot, gli Eva appunto.
Insomma, dalla trama si direbbe che si tratta del classico mecha del tipo Goldrake, Gundam, Mazinga, ecc., ma è proprio qui l'errore: in realtà, nonostante le apparenze, quest'anime è tutt'altro che un mecha, nel senso che l'aspetto robotico è messo in secondo piano. Le cose veramente importanti in quest'anime sono la psicologia e l'analisi dei personaggi.
Infatti tutti i personaggi sono molto ben caratterizzati, tutti hanno una storia alle loro spalle che è interessante sentire e analizzare, ma la cosa che più mi piace è che questi personaggi non sono per nulla stereotipati. Tanto per cominciare essi non sono né buoni né cattivi, sono semplicemente umani. Innanzitutto il protagonista, Shinji Ikari, non è certo un personaggio che ti dà simpatia, ma in fondo chi ha detto che in una storia i personaggi debbano per forza essere simpatici o buoni? Nessuno, specie se c'è una buona ragione per renderli così. Mi trovo d'accordo con chi ha detto che Shinji Ikari rappresenta l'animo degli otaku; ma non solo il loro, a mio avviso, quello di chiunque. Shinji è troppo chiuso in se stesso e non riesce a relazionarsi con il mondo e con la gente, e finisce per fare qualsiasi cosa gli venga ordinato. Si può dire tutto di Shinji: che è insopportabile (perché lo è), che è uno zerbino. Ma è proprio questo il punto dell'anime: mostrarci questa realtà di certe persone.
Asuka, invece è un personaggio, apparentemente, fin troppo sicuro di se stesso, presuntuosa, irritante. Ma anche in ciò c'è un motivo: tanto per cominciare, con un personaggio pappamolle come Shinji ce ne voleva un altro che lo stuzzicasse ricordandogli che praticamente non ha uno scopo nella vita, se non fare quello che vogliono gli altri. Stranamente proprio per questo potrei dire che trovo simpatica Asuka nella sua antipatia - adesso qualcuno potrebbe dire che è la classica ragazza innamorata dell'eroe, ma non è cosi. A parte questo, questo suo carattere è nato dal suo triste passato.
Rei è un personaggio abbastanza strano, parla pochissimo e spesso pare essere totalmente inutile, ma in realtà è proprio qui il suo fascino, ovvero essere misteriosa e sorprendere alla fine quando si scoprirà essere fondamentale.
A parte i piloti degli Eva, anche gli altri personaggi sono caratterizzati alla perfezione, in particolar modo Misato, la tutrice di Shinji, forse l'unico personaggio quasi spensierato (fa sorridere quando la si vede nella vita privata, dove non potrebbe essere più rozza). Questo a prima vista, ma andando avanti con la serie si scopre che, forse, Misato è il personaggio che di più nasconde la sua vera personalità dimostrandosi anche ipocrita, a differenza di Shinjii; per Asuka direi che più che nascondere chi è agli altri lo nega proprio a se stessa.
Insomma, è sui personaggi che si basa l'anime, non sull'azione o sulla trama, per questo mi è piaciuto il finale, perché è una vera analisi definitiva dei caratteri di tutti i personaggi, in particolar modo di quello di Shinji.
La grafica poi sembra quasi da film cinematografico più che da TV. Ovviamente l'animazione è antiquata, essendo l'anime del 1995. L'opening la trovo molto accattivante e ben cantata.
Insomma Evangelion è un anime perfetto e ho anche rivalutato il finale. Sarà anche vero che è stato fatto male per motivi di budget, ma bisogna tener conto che alla fine quest'anime ha lasciato sempre in secondo piano la trama dando molto più spessore alla psicologia dei personaggi, quindi la trama era solo un pretesto, l'importante è la psicologia. Infatti alla fine dell'anime vediamo Shinji e gli altri affrontare i loro problemi psicologici e il finale sarà anche aperto, visto dal punto di vista della trama, ma per la psicologia dei personaggi è più che perfetto.
Ebbene, eccomi qua a dare un bel 10.
La trama in sé è molto semplice: praticamente ci troviamo nel futuro (un futuro ormai prossimo), nel 2015, e Neo-Tokyo è attaccata da degli esseri chiamati "angeli". L'unico modo per combatterli è ricorrere ai piloti degli Eva, tre ragazzi scelti per guidare dei robot, gli Eva appunto.
Insomma, dalla trama si direbbe che si tratta del classico mecha del tipo Goldrake, Gundam, Mazinga, ecc., ma è proprio qui l'errore: in realtà, nonostante le apparenze, quest'anime è tutt'altro che un mecha, nel senso che l'aspetto robotico è messo in secondo piano. Le cose veramente importanti in quest'anime sono la psicologia e l'analisi dei personaggi.
Infatti tutti i personaggi sono molto ben caratterizzati, tutti hanno una storia alle loro spalle che è interessante sentire e analizzare, ma la cosa che più mi piace è che questi personaggi non sono per nulla stereotipati. Tanto per cominciare essi non sono né buoni né cattivi, sono semplicemente umani. Innanzitutto il protagonista, Shinji Ikari, non è certo un personaggio che ti dà simpatia, ma in fondo chi ha detto che in una storia i personaggi debbano per forza essere simpatici o buoni? Nessuno, specie se c'è una buona ragione per renderli così. Mi trovo d'accordo con chi ha detto che Shinji Ikari rappresenta l'animo degli otaku; ma non solo il loro, a mio avviso, quello di chiunque. Shinji è troppo chiuso in se stesso e non riesce a relazionarsi con il mondo e con la gente, e finisce per fare qualsiasi cosa gli venga ordinato. Si può dire tutto di Shinji: che è insopportabile (perché lo è), che è uno zerbino. Ma è proprio questo il punto dell'anime: mostrarci questa realtà di certe persone.
Asuka, invece è un personaggio, apparentemente, fin troppo sicuro di se stesso, presuntuosa, irritante. Ma anche in ciò c'è un motivo: tanto per cominciare, con un personaggio pappamolle come Shinji ce ne voleva un altro che lo stuzzicasse ricordandogli che praticamente non ha uno scopo nella vita, se non fare quello che vogliono gli altri. Stranamente proprio per questo potrei dire che trovo simpatica Asuka nella sua antipatia - adesso qualcuno potrebbe dire che è la classica ragazza innamorata dell'eroe, ma non è cosi. A parte questo, questo suo carattere è nato dal suo triste passato.
Rei è un personaggio abbastanza strano, parla pochissimo e spesso pare essere totalmente inutile, ma in realtà è proprio qui il suo fascino, ovvero essere misteriosa e sorprendere alla fine quando si scoprirà essere fondamentale.
A parte i piloti degli Eva, anche gli altri personaggi sono caratterizzati alla perfezione, in particolar modo Misato, la tutrice di Shinji, forse l'unico personaggio quasi spensierato (fa sorridere quando la si vede nella vita privata, dove non potrebbe essere più rozza). Questo a prima vista, ma andando avanti con la serie si scopre che, forse, Misato è il personaggio che di più nasconde la sua vera personalità dimostrandosi anche ipocrita, a differenza di Shinjii; per Asuka direi che più che nascondere chi è agli altri lo nega proprio a se stessa.
Insomma, è sui personaggi che si basa l'anime, non sull'azione o sulla trama, per questo mi è piaciuto il finale, perché è una vera analisi definitiva dei caratteri di tutti i personaggi, in particolar modo di quello di Shinji.
La grafica poi sembra quasi da film cinematografico più che da TV. Ovviamente l'animazione è antiquata, essendo l'anime del 1995. L'opening la trovo molto accattivante e ben cantata.
Insomma Evangelion è un anime perfetto e ho anche rivalutato il finale. Sarà anche vero che è stato fatto male per motivi di budget, ma bisogna tener conto che alla fine quest'anime ha lasciato sempre in secondo piano la trama dando molto più spessore alla psicologia dei personaggi, quindi la trama era solo un pretesto, l'importante è la psicologia. Infatti alla fine dell'anime vediamo Shinji e gli altri affrontare i loro problemi psicologici e il finale sarà anche aperto, visto dal punto di vista della trama, ma per la psicologia dei personaggi è più che perfetto.