Recensione
Recensione di Japanpersefone
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Quando ero bambina e guardavo Mila e Shiro ogni tanto sentivo qualcuno che affermava "è la cugina della grande Mimì Ayuhara", e io mi chiedevo sempre: "Ma chi è questa Mimì?". In seguito ho scoperto innanzitutto che Mimì e Mila non sono parenti e inoltre ho avuto in seguito il piacere di vedere l'anime. La trama è la seguente: abbiamo una ragazza che con entusiasmo e duri allenamenti vive la sua forte passione per la pallavolo, una passione che la porterà non solo in nazionale ma anche a vincere le Olimpiadi.
Ecco, tra i difetti sicuramente abbiamo i toni, a mio avviso troppo drammatici, oltre alla presenza di durissimi allenamenti a cui Mimì e compagne vengono sottoposte.
Tra i pregi abbiamo la presenza di lealtà e amicizia, uniti all'importanza del lavoro di squadra.
Quello che mi colpì fu inoltre il forte senso patriottico.
Per quanto riguarda i disegni non sono poi così belli, ma considerando il fatto che correva l'anno 1969, direi che "Mimì e la nazionale di Pallavolo" è un buon anime.
Ecco, tra i difetti sicuramente abbiamo i toni, a mio avviso troppo drammatici, oltre alla presenza di durissimi allenamenti a cui Mimì e compagne vengono sottoposte.
Tra i pregi abbiamo la presenza di lealtà e amicizia, uniti all'importanza del lavoro di squadra.
Quello che mi colpì fu inoltre il forte senso patriottico.
Per quanto riguarda i disegni non sono poi così belli, ma considerando il fatto che correva l'anno 1969, direi che "Mimì e la nazionale di Pallavolo" è un buon anime.