Recensione
Black Butler II
10.0/10
"Kuroshitsuji II", composto di 12 episodi, non è altro che il continuato di "Kuroshitsuji", serie tratta dal manga di Yana Toboso.
Quest'anime ha un inizio piuttosto particolare: innanzitutto ci troviamo con una sigla che ha come protagonisti solamente dei nuovi personaggi: un ragazzino biondo dagli occhiali azzurri, Alois Trancy; un maggiordomo, Claude Faustus; una cameriera, Hannah; e un trio piuttosto particolare, formato dai gemelli Canterbury. Questo all'inizio mi ha un po' spiazzata, convinta dall'assurda e quanto mai inconcepibile idea che avessero cambiato protagonisti, sostituendoli ai nostri "vecchi paladini": Ciel, Sebastian e agli altri domestici di casa Phantomhive. Quest'impressione mi è rimasta per quasi tutto l'episodio, eccetto, con mio grande sollievo, per il finale.
Dalla seconda puntata in poi ricompariranno i protagonisti della prima serie sia nella sigla sia negli episodi seguenti.
Ogni nuovo personaggio verrà svelato per quel che è durante il corso della puntate, facendoci ricredere, a volte, sul quel che credevamo a loro proposito (come nel caso di Hannah).
La prima domanda che mi sono posta è stata: cos'è successo a Ciel? Il finale della serie precedente sembrava averci dato una risposta quanto mai esplicita, e invece no! E' stato un bel colpo di scena. Le cose verranno pian piano spiegate, spalmate nel corso dei 12 episodi, che, per quanto uno possa definirli pochi, non sono mai stati così pieni di informazioni e avvenimenti. Anziché 12, personalmente, mi sono sembrati 25, data la quantità di emozioni che mi hanno suscitato.
Le musiche, ancora una volta, sono risultate perfette per quest'anime, opening ed ending comprese. Ho anche apprezzato l'animazione delle stesse, perché, come nella prima serie, se uno ci fa caso, "rivelano" (o comunque fanno riferimento a) informazioni che poi vengono svelate nel corso dell'anime, a volte in maniera piuttosto esplicita, come quando, nella seconda serie, Sebastian porta la confezione di tè a Ciel, con dentro il suo anello blu, cosa che una persona può capire solo dopo aver visto la puntata numero 1 della seconda serie.
La grafica spettacolare, come sempre, riesce a caratterizzare bene i personaggi e a rendere i vari combattimenti fra demoni semplicemente epici.
Ho apprezzato anche il doppiaggio, che spesso è sottovalutato, ma che in realtà è importantissimo, perché anch'esso serve a dare una personalità e un carattere a un personaggio, oltre che al mangaka che l'ha creato.
Ora, facendo qualche considerazione sulla storia, c'è da dire che una seconda serie parte sempre male rispetto all'originale: si possono sottovalutare le aspettative, rendere la trama ripetitiva, facendola diventare noiosa, non essendo attraente come la prima serie, ecc. ecc. Insomma, creare un continuato spesso delude e sminuisce la serie. Eppure, "Kuroshitsuji II" è una delle poche serie che, nonostante la straordinarietà della prima, non è affatto offuscata dalla stessa, anzi, l'arricchisce, dandole ancor più importanza e rilevanza.
Il finale, il quale non verrà né rivelato né svelato fino agli ultimissimi minuti, è inaspettato. Forse qualcuno se lo poteva immaginare, certo, ma non alle stesse condizioni, ne sono convinta. Mi sarei potuta aspettare di tutto, come nel caso della serie precedente, ma mai una cosa del genere. Ne sono rimasta positivamente stupita.
Concludendo, Kuroshitsuji ci stupisce ancora una volta, portandoci una seconda serie che non ha nulla da togliere alla prima, arricchita di personaggi e di combattimenti, di musiche sensazionali e di doppiaggi ben riusciti. Così, quale altro voto, se non 10, si poteva dare a un capolavoro del genere?
Quest'anime ha un inizio piuttosto particolare: innanzitutto ci troviamo con una sigla che ha come protagonisti solamente dei nuovi personaggi: un ragazzino biondo dagli occhiali azzurri, Alois Trancy; un maggiordomo, Claude Faustus; una cameriera, Hannah; e un trio piuttosto particolare, formato dai gemelli Canterbury. Questo all'inizio mi ha un po' spiazzata, convinta dall'assurda e quanto mai inconcepibile idea che avessero cambiato protagonisti, sostituendoli ai nostri "vecchi paladini": Ciel, Sebastian e agli altri domestici di casa Phantomhive. Quest'impressione mi è rimasta per quasi tutto l'episodio, eccetto, con mio grande sollievo, per il finale.
Dalla seconda puntata in poi ricompariranno i protagonisti della prima serie sia nella sigla sia negli episodi seguenti.
Ogni nuovo personaggio verrà svelato per quel che è durante il corso della puntate, facendoci ricredere, a volte, sul quel che credevamo a loro proposito (come nel caso di Hannah).
La prima domanda che mi sono posta è stata: cos'è successo a Ciel? Il finale della serie precedente sembrava averci dato una risposta quanto mai esplicita, e invece no! E' stato un bel colpo di scena. Le cose verranno pian piano spiegate, spalmate nel corso dei 12 episodi, che, per quanto uno possa definirli pochi, non sono mai stati così pieni di informazioni e avvenimenti. Anziché 12, personalmente, mi sono sembrati 25, data la quantità di emozioni che mi hanno suscitato.
Le musiche, ancora una volta, sono risultate perfette per quest'anime, opening ed ending comprese. Ho anche apprezzato l'animazione delle stesse, perché, come nella prima serie, se uno ci fa caso, "rivelano" (o comunque fanno riferimento a) informazioni che poi vengono svelate nel corso dell'anime, a volte in maniera piuttosto esplicita, come quando, nella seconda serie, Sebastian porta la confezione di tè a Ciel, con dentro il suo anello blu, cosa che una persona può capire solo dopo aver visto la puntata numero 1 della seconda serie.
La grafica spettacolare, come sempre, riesce a caratterizzare bene i personaggi e a rendere i vari combattimenti fra demoni semplicemente epici.
Ho apprezzato anche il doppiaggio, che spesso è sottovalutato, ma che in realtà è importantissimo, perché anch'esso serve a dare una personalità e un carattere a un personaggio, oltre che al mangaka che l'ha creato.
Ora, facendo qualche considerazione sulla storia, c'è da dire che una seconda serie parte sempre male rispetto all'originale: si possono sottovalutare le aspettative, rendere la trama ripetitiva, facendola diventare noiosa, non essendo attraente come la prima serie, ecc. ecc. Insomma, creare un continuato spesso delude e sminuisce la serie. Eppure, "Kuroshitsuji II" è una delle poche serie che, nonostante la straordinarietà della prima, non è affatto offuscata dalla stessa, anzi, l'arricchisce, dandole ancor più importanza e rilevanza.
Il finale, il quale non verrà né rivelato né svelato fino agli ultimissimi minuti, è inaspettato. Forse qualcuno se lo poteva immaginare, certo, ma non alle stesse condizioni, ne sono convinta. Mi sarei potuta aspettare di tutto, come nel caso della serie precedente, ma mai una cosa del genere. Ne sono rimasta positivamente stupita.
Concludendo, Kuroshitsuji ci stupisce ancora una volta, portandoci una seconda serie che non ha nulla da togliere alla prima, arricchita di personaggi e di combattimenti, di musiche sensazionali e di doppiaggi ben riusciti. Così, quale altro voto, se non 10, si poteva dare a un capolavoro del genere?