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<b>Attenzione! Contiene possibili spoiler</b>

"Punta al Top! 2" è un ponte.
Non un ponte sullo stretto, argomento spinoso mal digerito dall'opinione pubblica interessata, ma è il ponte che lo studio Gainax ha utilizzato per lanciarsi nello spazio, all'inizio del nuovo millennio. La serie infatti nasce per festeggiare i vent'anni di fondazione dello studio.
Come nel caso del suo predecessore, anche "Punta al Top! 2" è una serie composta da 6 OAV: Original Anime Video, formato destinato al puro intrattenimento domestico. Senza vincoli legati alle pressioni di un'emittente televisiva tra i finanziatori, anche quest'opera si poteva quindi preparare a saltare nel Warp*!

La storia parla di Nono, una ragazza "campagnola", che come tale, arriva nella grande città con un sogno: riuscire un giorno a diventare una pilota spaziale, così da poter essere come il suo mito, il leggendario pilota "Nonoriri"** e poter finalmente lasciare il suolo di Marte verso le stelle. Questo sogno però si infrange contro la sbadataggine della ragazza. Infatti l'unico lavoro che è riuscita a trovare è stao quello di cameriera in un bar frequentato da piloti di esoscheletri militari. Posto che tra l'altro la ragazza mantiene solo per il buon cuore della titolare, visti i danni che combina in continuazione. La vita di Nono scorre così, fatta più di rimpianti che di sogni, senza la reale prospettiva di poter riuscire a diventare una pilota spaziale. Tutto ciò fino a quando la ragazza non incontra la "signorina" Lalc, attuale pilota ufficiale della Buster Machine "19". Membro dei "Topless", i piloti d'élite che proteggono l'umanità dai "Mostri Spaziali".

Tecnicamente il lavoro fatto da Gainax in questa serie è davvero di ottima qualità. Certo, i film cinematografici restano ancora su un altro livello, ma si può dire che dopo FLCL, prova generale dello studio all'implementazione della computer grafica nella realizzazione delle animazioni, qui si sia raggiunto il grado di maturità. Questa serie in fondo è la madre di quella che poi sarà la futura serie di punta Gainax: "Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann". Così come in "Gunbuster" troviamo in forma primordiale elementi che avrebbero poi caratterizzato Evangelion, in "Diebuster" troviamo quelli che a ben vedere caratterizzeranno Gurren Lagann. Non a caso tra gli animatori chiave compare Hiroyuki Imaishi, che sarà poi regista appunto di Gurren Lagann. Alla regia di questi 6 OAV troviamo Katsuya Tsurumaki, mentre il suo maestro Hideaki Anno ha solo un ruolo di supervisione in questo nuovo progetto. Il design dei personaggi in puro Gainax style è affidato a Yoshiyuki Sadamoto, che qui inizia a provare i tratti eterei che caratterizzeranno il suo lavoro post-Evangelion.
Le musiche della serie sono tutti sapienti remix dei brani originali di "Punta al Top! Gunbuster" e così non saranno innovativi, ma, data la qualità degli stessi, l'effetto nostalgia è una freccia in più all'arco della serie.

Ora, a parte l'inizio della storia che vi ho raccontato a pezzi e bocconi precedentemente, parlare della trama di "Diebuster" senza fare spoiler sarà veramente un'impresa ardua, e non prometto di mantenerla. La serie, così come il primo "Gunbuster", inizialmente mostra un mood decisamente easy e scapestrato, basato più sull'azione esorbitante che sulla riflessione e sul mistero, ma la svolta inizia dalla terza puntata. In essa l'anime inizia a mostrare sotto le grandi qualità tecniche i sentimenti e il pathos, che permette allo spettatore di godersi la serie al pieno delle sue facoltà. Il dramma e la relativa rinascita vengono solo accennate, laddove la ricerca dei giovani piloti delle Buster Machine porterà successivamente al risveglio su Titano del "Topless" leggendario, che altri non è che il vero "Mostro Spaziale", colui che porterà alla fine del mondo, almeno così com'era conosciuto in precedenza.
Si era combattuto contro qualcos'altro allora? Qual è la verità? Basterà il risveglio del "Diebuster" per salvare il genero umano, o la Terra dovrà essere sacrificata alla sconfitta dei "Mostri Spaziali"?

Insomma direi che anche in questa serie del 2003 la carne al fuoco è parecchia. Soprattutto se avete visto la prima serie, e se avete una base di conoscenza precedente di opere dello studio Gainax, questa sensazione potrebbe davvero essere amplificata. Per cui il voto da me dato potrebbe tranquillamente aumentare. Ma ciò non toglie che l'opera in sé sia comunque meritevole di lode e di fornirci 180 minuti di grandioso intrattenimento domestico.
Anche questa volta: bentornate!


*Citazione alle serie tv "Star Trek". I "Mostri Spaziali" utilizzano lo stesso tipo di spostamento nel Sistema Solare delle astronavi di Star Trek.
**Si tratta del leggendario eroe di migliaia di anni fa; Nonoriri altri non è che Noriko Takaya, protagonista della serie "Punta al Top! Gunbuster".