Recensione
Il castello errante di Howl
8.0/10
"Il Castello Errante di Howl" è sicuramente uno dei titoli che ho più apprezzato. E' forse la semplicità con la quale si presenta, sbocciando in una trama per niente scontata, che mi ha fatto amare questo lungometraggio. Da guardare con piacere, lascia un sorriso sulla bocca. A mio parere l'unico punto debole di questo titolo è la poca chiarezza di certe parti che risultano caotiche e non molto ordinate. Infatti la trama è molto carina (non sto qui a raccontarla), ma certi punti avrebbero dovuto essere più approfonditi dato che ogni tanto ci si poteva perdere. Alcuni rapporti esistenti tra i personaggi non sono molto chiari e tutt'ora, ripensandoci, non riesco a venirne a capo.
La cosa che mi è piaciuta, invece, sempre della trama, è stata, come detto prima, la semplicità con cui viene presentata, niente di molto elaborato, semplici dialoghi che vanno dritti al punto, paesaggi fantastici, personaggi con una caratterizzazione ottima. Il design è ben curato, l'animazione è stata eseguita con molta attenzione ai particolari. I personaggi sono fatti bene, sono carini e interessanti, sia d'aspetto che di carattere. Alla fine del lungo viaggio ci si trova a pensare di conoscere bene i personaggi fino in fondo dato che le loro emozioni traspaiono molto spesso. Essi, all'interno della storia, cambiano il modo di vedere le cose: ciò viene reso anche da un graduale cambio dell'aspetto fisico degli uni e degli altri. Interessante è appunto questo aspetto che secondo me non va trascurato: il regista ha saputo rendere questa trasformazione senza forzarla troppo. La figura da me preferita è quella della Strega delle Lande, che porterò appresso per molto tempo.
Le musiche scelte sono dolci e accompagnano perfettamente ogni scena di questo titolo. Il doppiaggio italiano è fatto bene, nonostante all'inizio avessi qualche incertezza. In conclusione quindi affermo che l'aspetto tecnico presente ne "Il Castello di Howl" è eccellente, così come la trama presentata, anche se possiede qualche piccola incertezza.
Consiglio vivamente il titolo a tutti coloro che hanno il tempo di guardarlo poiché può fare solo bene: non penso ci siano limiti d'età, secondo me lo si può vedere sia da grandi sia da piccini. Penso inoltre che abbia una morale ben evidente: "Tutti possono cambiare, basta che lo vogliano, che abbiano motivo per farlo."
La cosa che mi è piaciuta, invece, sempre della trama, è stata, come detto prima, la semplicità con cui viene presentata, niente di molto elaborato, semplici dialoghi che vanno dritti al punto, paesaggi fantastici, personaggi con una caratterizzazione ottima. Il design è ben curato, l'animazione è stata eseguita con molta attenzione ai particolari. I personaggi sono fatti bene, sono carini e interessanti, sia d'aspetto che di carattere. Alla fine del lungo viaggio ci si trova a pensare di conoscere bene i personaggi fino in fondo dato che le loro emozioni traspaiono molto spesso. Essi, all'interno della storia, cambiano il modo di vedere le cose: ciò viene reso anche da un graduale cambio dell'aspetto fisico degli uni e degli altri. Interessante è appunto questo aspetto che secondo me non va trascurato: il regista ha saputo rendere questa trasformazione senza forzarla troppo. La figura da me preferita è quella della Strega delle Lande, che porterò appresso per molto tempo.
Le musiche scelte sono dolci e accompagnano perfettamente ogni scena di questo titolo. Il doppiaggio italiano è fatto bene, nonostante all'inizio avessi qualche incertezza. In conclusione quindi affermo che l'aspetto tecnico presente ne "Il Castello di Howl" è eccellente, così come la trama presentata, anche se possiede qualche piccola incertezza.
Consiglio vivamente il titolo a tutti coloro che hanno il tempo di guardarlo poiché può fare solo bene: non penso ci siano limiti d'età, secondo me lo si può vedere sia da grandi sia da piccini. Penso inoltre che abbia una morale ben evidente: "Tutti possono cambiare, basta che lo vogliano, che abbiano motivo per farlo."