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Sono stati molti coloro che hanno ceduto al fascino di Madoka Magica, anime dalle tinte fosche e dalle qualità indiscusse, che tuttavia è stato sopravvalutato non poco.
Madoka è una ragazza come tante altre, dal carattere tranquillo e pacato, che ama passare il tempo libero con le amiche Sayaka e Hitomi. Un bel giorno nella sua classe arriva Homura, una misteriosa ragazza fredda e distaccata, che pare conoscere Madoka.
Qualche giorno dopo Madoka incontra uno strano essere (Kyubey) con il quale Homura ha dei conti in sospeso (insomma, cerca di ucciderlo in tutti i modi) e, dopo averlo salvato, riceve dall'animaletto apparentemente buffo la proposta di diventare una maga con il compito di uccidere le streghe, creature responsabili di molti eventi tragici sulla Terra. Nel caso in cui Madoka accettasse, inoltre, avrebbe diritto a esprimere un qualsiasi desiderio. La stessa proposta viene fatta anche a Sayaka.
Le ragazze scopriranno ben presto che non è tutto oro quel che luccica, e che, dietro alla proposta di Kyubey, ci sono molti inconvenienti e segreti da svelare.

La trama è buona, abbastanza originale, ma ciò che veramente colpisce sono alcune scelte registiche, che, a parer mio, rasentano la genialità. Un esempio è il modo in cui sono rappresentate le streghe, e l'idea di abbinare uno stile di disegno alquanto infantile a temi piuttosto duri e non certo adatti agli stomaci più deboli.

La grafica, dunque, a cui ho già accennato con il riferimento alle streghe, è molto curata, e durante i combattimenti assistiamo a veri momenti di sperimentalismo grafico - lo so, è una frase un po' insensata, ma non avevo idea di come formularla.
La colonna sonora è ottima, adattissima all'anime in questione, in particolare l'ending è molto intrigante.

I personaggi sono caratterizzati piuttosto bene, con l'eccezione della protagonista, veramente insulsa. Non ho parole per esprimere quanto sia deludente sorbirsi un'intera serie con un protagonista assolutamente piatto, privo di tratti particolari e incapace di incuriosire lo sventurato spettatore. Purtroppo questo difetto l'ho notato in molte serie, e mi viene da pensare che, in questo caso, sia stata una cosa voluta, tuttavia ciò non toglie il fatto che sia veramente noioso ascoltare le riflessioni senza costrutto di Madoka, che non riesce mai a uscire dai propri schemi e a maturare, se non negli episodi finali, dove tuttavia il cambiamento da bambinetta insicura a ragazza consapevole appare troppo forzato.

Sono tre infatti le vere pecche dell'anime: il protagonista piatto, l'andamento della trama e il finale. La prima l'ho già motivata, mi restano le altre due. L'andamento della trama è lineare, chiaro, tuttavia gli eventi appaiono fin troppo prevedibili, tant'è che vengono disseminati negli episodi iniziali vari indizi che ci permettono di svelare molti "segreti" in anticipo. Ciò impedisce alla trama di coinvolgere veramente, e l'unico vero colpo di scena è costituito dal finale, che, tuttavia, è campato in aria, e si rivela difficile da capire e poco chiaro.
Se l'anime tratta per tutta la sua durata temi tragici e "crudi", con il finale si rovina l'atmosfera drammatica creata in precedenza per lasciare il posto a un buonismo insulso, esattamente come la protagonista.

Un'ultima cosa che mi ha dato fastidio è stato quando <b>(attenzione spoiler)</b> le maghette hanno dato di matto per la storia dell'anima. Comprendo una certa angoscia, ma quando i personaggi diventano isterici per futili ragioni è davvero rompente per lo spettatore. <b>(fine spoiler)</b>

Non mi fraintendete, Madoka Magica è un buon anime, capace di tenere lo spettatore incollato allo schermo soprattutto nella parte centrale grazie al carisma di due personaggi in particolare: Sayaka e Kyubey. Purtroppo presenta anche molti difetti che gli impediscono di brillare veramente. A ogni modo, lo consiglio a chi apprezza le tinte fosche e desidera guardare un majokko che si discosta dai soliti anime che ci vengono propinati.