Recensione
Mirai Nikki
9.0/10
Recensione di killer_bee
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Premetto nel dire che io conobbi "Mirai Nikki" anni fa, non ricordo precisamente quando, ma non erano ancora usciti OAV né anime, e forse in Giappone neppure era finito: lessi i primi due capitoli del manga per ispirazione e subito capii che quella che avevo sotto gli occhi era un'opera fantastica, che sicuramente in futuro avrebbe fatto molto successo; e così accadde.
L'anime di "Mirai Nikki" a mio avviso è un'opera che si avvicina alla perfezione, creata da una mente a dir poco geniale.
Iniziamo con la storia, che narra di un liceale di nome Yukiteru Amano, il quale non ha amici eccetto due creature immaginarie, con cui trascorre il suo tempo. L'unico hobby di Yukiteru è tenere un diario sul cellulare, attraverso il quale registra ogni avvenimento che capita intorno a lui. Un giorno però la vita del ragazzo è improvvisamente sconvolta: il suo diario inizia a segnalare eventi che ancora devono accadere. Così si viene a scoprire che i suoi due amici non sono affatto frutto della propria immaginazione, e uno dei due è persino il dio che governa il mondo. Quest'ultimo, di nome Deus, decide di dare la possibilità a dodici persone di contendersi il titolo di nuovo dio. Per farlo assegna a ognuno di essi un diario del futuro (ognuno con differenti peculiarità) e decreta l'inizio di un survival game, in cui i dodici concorrenti dovranno uccidersi a vicenda e l'ultimo che rimarrà in vita diventerà dio. Tra di essi ovviamente troviamo Yukiteru, e la coprotagonista Yuno, innamorata follemente e perversamente di lui, che farà di tutto per proteggerlo e per fare in modo che il proprio amore venga ricambiato.
La cosa più bella della storia di "Mirai Nikki" è che, per quanto uno si sforzi, non riuscirà a prevedere quasi nessun avvenimento dell'anime, perché in quasi ogni episodio sono presenti dei colpi di scena, che ti lasceranno l'amaro in bocca e che ti faranno cambiare completamente le tue previsioni sull'andamento degli avvenimenti futuri.
I disegni sono fantastici, le animazioni fluide e ben curate, le scene d'azione ben fatte. La colonna sonora è intensa e coinvolgente, e opening e ending sono bellissime.
L'unica pecca dell'anime di "Mirai Nikki" è il finale, che essendo stato troncato rispetto a quello del manga risulta "strano"; consiglio quindi a chiunque guardi l'anime di dare un'occhiata anche al manga. Per il resto nulla da dire, nel complesso "Mirai Nikki" è un'opera quasi perfetta, che affronta moltissimi temi, quali l'amore, la solitudine, l'importanza della figura dei genitori nella vita di un bambino, il trauma lasciato da violenze sessuali e psicologiche, l'omicidio. A mio parere è uno dei migliori anime fatti nel suo genere, lo consiglio a chiunque. Penso di aver detto tutto, anche se non finirei mai di parlare di "Mirai Nikki". Gli assegno un bel 9.
L'anime di "Mirai Nikki" a mio avviso è un'opera che si avvicina alla perfezione, creata da una mente a dir poco geniale.
Iniziamo con la storia, che narra di un liceale di nome Yukiteru Amano, il quale non ha amici eccetto due creature immaginarie, con cui trascorre il suo tempo. L'unico hobby di Yukiteru è tenere un diario sul cellulare, attraverso il quale registra ogni avvenimento che capita intorno a lui. Un giorno però la vita del ragazzo è improvvisamente sconvolta: il suo diario inizia a segnalare eventi che ancora devono accadere. Così si viene a scoprire che i suoi due amici non sono affatto frutto della propria immaginazione, e uno dei due è persino il dio che governa il mondo. Quest'ultimo, di nome Deus, decide di dare la possibilità a dodici persone di contendersi il titolo di nuovo dio. Per farlo assegna a ognuno di essi un diario del futuro (ognuno con differenti peculiarità) e decreta l'inizio di un survival game, in cui i dodici concorrenti dovranno uccidersi a vicenda e l'ultimo che rimarrà in vita diventerà dio. Tra di essi ovviamente troviamo Yukiteru, e la coprotagonista Yuno, innamorata follemente e perversamente di lui, che farà di tutto per proteggerlo e per fare in modo che il proprio amore venga ricambiato.
La cosa più bella della storia di "Mirai Nikki" è che, per quanto uno si sforzi, non riuscirà a prevedere quasi nessun avvenimento dell'anime, perché in quasi ogni episodio sono presenti dei colpi di scena, che ti lasceranno l'amaro in bocca e che ti faranno cambiare completamente le tue previsioni sull'andamento degli avvenimenti futuri.
I disegni sono fantastici, le animazioni fluide e ben curate, le scene d'azione ben fatte. La colonna sonora è intensa e coinvolgente, e opening e ending sono bellissime.
L'unica pecca dell'anime di "Mirai Nikki" è il finale, che essendo stato troncato rispetto a quello del manga risulta "strano"; consiglio quindi a chiunque guardi l'anime di dare un'occhiata anche al manga. Per il resto nulla da dire, nel complesso "Mirai Nikki" è un'opera quasi perfetta, che affronta moltissimi temi, quali l'amore, la solitudine, l'importanza della figura dei genitori nella vita di un bambino, il trauma lasciato da violenze sessuali e psicologiche, l'omicidio. A mio parere è uno dei migliori anime fatti nel suo genere, lo consiglio a chiunque. Penso di aver detto tutto, anche se non finirei mai di parlare di "Mirai Nikki". Gli assegno un bel 9.