Recensione
Steins;Gate
9.0/10
Dopo avere subìto un fortissimo trauma a causa della visione di "School Days", su cui già mi sono espresso con un'apposita recensione, ho deciso di riprendere questa serie, che proprio per vedere "School Days" avevo lasciato in un angolino a prendere la polvere.
"Steins;Gate" non può essere considerato un seguito o un'opera collegata al mediocre "Chaos;Head", come ho letto spesso prima di cimentarmi nella visione, ma anzi è da considerarsi completamente a sé stante.
L'anime è sicuramente tra i più coinvolgenti da me visti negli ultimi mesi e riesce a tenere incollati allo schermo per quasi tutta la sua durata.
Il mistero che circonda la storia non viene mai del tutto risolto fino alla fine, numerosi colpi di scena vi metteranno in testa dubbi e domande che cercherete di risolvere con la visione dell'episodio successivo, che a sua volta però non farà altro che aprirvi nuovi dubbi e misteri.
Il cast dei personaggi è assolutamente perfetto e pensato egregiamente dai disegnatori, così perfetto da provare una sorta di nostalgia una volta che terminerete la visione di quest'opera.
Non fatevi trarre in inganno, quest'opera è sicuramente fantascientifica e sicuramente ha un'alta percentuale di elementi thriller, ma a mio avviso il punto forte di questa serie ruota soprattutto intorno alla sfera psicologica del protagonista, che se nei primi episodi vi sembrerà banale e sempliciotta, con il passare degli episodi vi sorprenderà per la sua complessità, e vi farà provare non poca compassione, perché a pochi augurereste vicende così poco piacevoli. Da non escludere inoltre le altre sfere psicologiche, forse poco approfondite, dei personaggi che si presenteranno nel corso della serie. Catalogare quindi "Steins;Gate" solo come serie fantascientifica e thriller mi sembra un po' riduttivo, e penso che se ci affiancassimo anche il genere psicologico nessuno avrebbe nulla da ridire.
In mezzo a tutto questo splendore però solo una cosa mi ha impedito di assegnare a "Steins;Gate" un 10 radioso: una "forzatura" nel finale della storia, ovvero negli ultimi due episodi. Se l'anime si fosse concluso all'episodio 22 molto probabilmente non avrei avuto alcun dubbio a promuoverlo con il massimo dei voti e forse anche con una bella lode, ma purtroppo non è stato così. Detto questo va comunque detto che gli ultimi due episodi sono perfetti e coerenti con la storia e poco tolgono al fascino della serie, ed è probabile che molti preferiranno il finale dell'episodio 24 a quello dell'episodio 22.
"Steins;Gate" in conclusione è un anime veramente affascinante con un ottimo comparto tecnico soprattutto per quanto riguarda la grafica, veramente ben curata. Qualcosa di più poteva essere fatto per quello sonoro, che comprende solo un'opening e un'ending, e che durante gli episodi si farà notare un paio di volte, ma nel complesso si ha la sensazione che in fondo nessuna musica sia necessaria agli eventi che si presenteranno. Forse non sarà un "best seller" nel mondo degli anime, ma sicuramente perderselo sarebbe un peccato.
"Steins;Gate" non può essere considerato un seguito o un'opera collegata al mediocre "Chaos;Head", come ho letto spesso prima di cimentarmi nella visione, ma anzi è da considerarsi completamente a sé stante.
L'anime è sicuramente tra i più coinvolgenti da me visti negli ultimi mesi e riesce a tenere incollati allo schermo per quasi tutta la sua durata.
Il mistero che circonda la storia non viene mai del tutto risolto fino alla fine, numerosi colpi di scena vi metteranno in testa dubbi e domande che cercherete di risolvere con la visione dell'episodio successivo, che a sua volta però non farà altro che aprirvi nuovi dubbi e misteri.
Il cast dei personaggi è assolutamente perfetto e pensato egregiamente dai disegnatori, così perfetto da provare una sorta di nostalgia una volta che terminerete la visione di quest'opera.
Non fatevi trarre in inganno, quest'opera è sicuramente fantascientifica e sicuramente ha un'alta percentuale di elementi thriller, ma a mio avviso il punto forte di questa serie ruota soprattutto intorno alla sfera psicologica del protagonista, che se nei primi episodi vi sembrerà banale e sempliciotta, con il passare degli episodi vi sorprenderà per la sua complessità, e vi farà provare non poca compassione, perché a pochi augurereste vicende così poco piacevoli. Da non escludere inoltre le altre sfere psicologiche, forse poco approfondite, dei personaggi che si presenteranno nel corso della serie. Catalogare quindi "Steins;Gate" solo come serie fantascientifica e thriller mi sembra un po' riduttivo, e penso che se ci affiancassimo anche il genere psicologico nessuno avrebbe nulla da ridire.
In mezzo a tutto questo splendore però solo una cosa mi ha impedito di assegnare a "Steins;Gate" un 10 radioso: una "forzatura" nel finale della storia, ovvero negli ultimi due episodi. Se l'anime si fosse concluso all'episodio 22 molto probabilmente non avrei avuto alcun dubbio a promuoverlo con il massimo dei voti e forse anche con una bella lode, ma purtroppo non è stato così. Detto questo va comunque detto che gli ultimi due episodi sono perfetti e coerenti con la storia e poco tolgono al fascino della serie, ed è probabile che molti preferiranno il finale dell'episodio 24 a quello dell'episodio 22.
"Steins;Gate" in conclusione è un anime veramente affascinante con un ottimo comparto tecnico soprattutto per quanto riguarda la grafica, veramente ben curata. Qualcosa di più poteva essere fatto per quello sonoro, che comprende solo un'opening e un'ending, e che durante gli episodi si farà notare un paio di volte, ma nel complesso si ha la sensazione che in fondo nessuna musica sia necessaria agli eventi che si presenteranno. Forse non sarà un "best seller" nel mondo degli anime, ma sicuramente perderselo sarebbe un peccato.