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"Tokyo Mew Mew": sì, siamo d'accordo con il dire che si tratta di un majokko come tanti, in molti punti fin troppo simile a "Bishoujo Senshi Sailor Moon", ma ha un suo carattere e, nonostante la superficialità con la quale ci vengono presentati i coprotagonisti, Ichigo/Strawberry rientra fra quella schiera di eroine nelle quali, un po' tutti, anche noi maschietti amanti del genere, ci immedesimiamo. Il pregio principale della serie risiede nella vena "ecologista".
La trama è semplice ma godibile e la Mediaset l'ha trattata davvero bene, con un ottimo adattamento, quasi privo di censure: i nomi dei quartieri, dei parchi, ecc. vengono citati più volte; a parte i nomi dei personaggi principali, molti sono in giapponese. Per quel che concerne il disegno, non amo molto i paesaggi, molto statici: d'inverno sono uguali in tutto e per tutto a quelli estivi: alberi caduchi sempreverdi?
Se da un lato, invece, le amiche della protagonista ci appaiono "insipide", i nemici hanno caratteri interessanti, molto più umani e sensibili di quanto lo siano le Mew Mew stesse.
Il finale mi ha deluso alquanto, devo ammetterlo - speravo nella morte di Aoyama/Mark, ma tutto sommato "Mew Mew, Amiche Vincenti" (questo il titolo italiano di TMM) merita pienamente la sufficienza. Lo consiglio unicamente agli amanti del genere.