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Vendendo oltre dodici milioni di copie, "Card Captor Sakura" si appresta a farci visionare un anime che nel suo complesso risulta uno tra i migliori titoli ancora di tutto rispetto, nonostante sia stato prodotto dalle CLAMP nel 1996. Il genere di "Card Captor Sakura" non si sa bene quale sia, tra misteri, scene d'amore, azione e tante tante risate. L'anime risulta scorrevole da vedere nell'insieme di episodi che risultano essere tanto ingegnosi quanto fatti davvero bene per la cura del dettaglio. I modelli poligonali dei personaggi che caratterizzano "CCS" sono davvero notevoli è il comparto audio anche, non essendo dei migliori, è davvero di tutto rispetto. Ma anche il miglior anime ha le sue pecche, ecco quelle di "CCS": un anime davvero fatto bene non dovrebbe offrire scene di ripetizione, cosa che avviene purtroppo in Card Captor dove alcuni protagonisti la maggior parte delle volte, in episodi diversi, sono costretti a ripetersi, alcuni risultano perfino noiosi, dando per scontato quello che sta per succedere. Bella ma azzardata la scelta dei produttori di far finire effettivamente l'anime non con un episodio ma con un vero e proprio OAV che sarà disponibile purtroppo solo in giapponese con sottotitoli in italiano.