Recensione
Viper's Creed
5.0/10
Trama
Dopo una guerra catastrofica, la megalopoli protagonista è per metà immersa nel mare: deve resistere agli attacchi dei non meglio specificati 'mostri meccanici', che danno (pare) parecchio fastidio alla collettività. Cercano con ogni mezzo di entrare nel circuito urbano della città per distruggerlo e il compito di fermarli spetta a dei team speciali che si muovono su delle moto a tre ruote (i Viper del titolo). Questi veicoli possono trasformarsi in automi robotici pronti a distruggere ogni insetto metallico che cerchi di addentrarsi nel tessuto urbano della metropoli, ma hanno a disposizione un tempo di energia limitato. I piloti sono supportati da un (inutile) team di ragazze che li aiuta (solo dicendo loro cosa fare) nel portare a termine le loro missioni.
Originale il plot dell'anime, ma debole l'arco narrativo. Un'opera che poteva essere contenuta in tre episodi, si dilunga in maniera eccessiva per dodici infinite puntate.
Mecha design
Interessante e sopra le righe. Lo studio a priori effettuato sui veicoli dei protagonisti è impressionante. Peccato che la CGI sia un po' esasperata e non ben amalgamata con l'animazione.
Animazioni e fondali
Realizzato in Cina, trasmette (come ogni anime fatto in economia) diversi aspetti negativi. I volti e le fisicità dei protagonisti risentono spesso di disegni poco curati e di prospettive un po' naive. I fondali sono a tratti persino fastidiosi per la loro poca incisività: la CGI è l'aspetto più eccessivo che a lungo andare stanca e annoia.
Regia e produzione
La regia è fiacca, lenta e ripetitiva. La musica è squallida e poco curata.
In sintesi, "Viper's Creed" arriva da un'idea molto buona, resa poco piacevole da un investimento troppo poco incisivo per le aspettative del pubblico adulto.
Dopo una guerra catastrofica, la megalopoli protagonista è per metà immersa nel mare: deve resistere agli attacchi dei non meglio specificati 'mostri meccanici', che danno (pare) parecchio fastidio alla collettività. Cercano con ogni mezzo di entrare nel circuito urbano della città per distruggerlo e il compito di fermarli spetta a dei team speciali che si muovono su delle moto a tre ruote (i Viper del titolo). Questi veicoli possono trasformarsi in automi robotici pronti a distruggere ogni insetto metallico che cerchi di addentrarsi nel tessuto urbano della metropoli, ma hanno a disposizione un tempo di energia limitato. I piloti sono supportati da un (inutile) team di ragazze che li aiuta (solo dicendo loro cosa fare) nel portare a termine le loro missioni.
Originale il plot dell'anime, ma debole l'arco narrativo. Un'opera che poteva essere contenuta in tre episodi, si dilunga in maniera eccessiva per dodici infinite puntate.
Mecha design
Interessante e sopra le righe. Lo studio a priori effettuato sui veicoli dei protagonisti è impressionante. Peccato che la CGI sia un po' esasperata e non ben amalgamata con l'animazione.
Animazioni e fondali
Realizzato in Cina, trasmette (come ogni anime fatto in economia) diversi aspetti negativi. I volti e le fisicità dei protagonisti risentono spesso di disegni poco curati e di prospettive un po' naive. I fondali sono a tratti persino fastidiosi per la loro poca incisività: la CGI è l'aspetto più eccessivo che a lungo andare stanca e annoia.
Regia e produzione
La regia è fiacca, lenta e ripetitiva. La musica è squallida e poco curata.
In sintesi, "Viper's Creed" arriva da un'idea molto buona, resa poco piacevole da un investimento troppo poco incisivo per le aspettative del pubblico adulto.