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8.0/10
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Scrivo questa recensione appena finito di vedere l'anime perché penso che a caldo sia tutto più sincero.
Guilty Crown è indubbiamente un anime bellissimo, che ti prende e ti trascina con sé per ben 22 episodi. È un mix ben riuscito di più elementi come azione, dramma, amicizia, amore, lealtà ecct. che lo rendono davvero completo e adatto un po' a tutti.

La trama a mio avviso è davvero unica, anche se leggo commenti come "niente di non già visto" che non capisco, dove sarebbe questo "già visto"? Ammetto di non avere alle spalle una quantità infinita di anime ma quel ho mi basta per dire che Guilty Crown è unico nel suo genere.
La storia appare divisa in due parti anche se nel complesso è unitaria, ma il confine tra l'una e l'altra è segnato dagli stessi sceneggiatori che fanno concludere apparentemente gli avvenimenti all'episodio 12, facendo quasi sembrare l'anime finito (eh, che mattacchioni!). Iniziato l'episodio 13 ci si sente un po' strani proprio perché si ha avuto quella sensazione che si ha quando qualcosa termina.

La seconda parte dell'anime è decisamente WOW. Se la prima ci è piaciuta per il suo svolgersi, questa ci farà impazzire per la sua diversità, per come cambieranno i personaggi, il protagonista, gli antagonisti... Tutti. E se sembrerà difficile da capire, come possano delle persone evolversi così senza che ci sia data un'analisi profonda, sarà semplicemente perché non si può capire. L'animo umano è complesso, pieno di sfaccettature e può mutare anche senza un motivo preciso ed è questo quello che si ha qui, che ci fa capire subito che Gulty Crown sta cercando di dare qualcosa in più, qualcosa che noi persone abbiamo ma che l'animazione giapponese non vuole comunque darci, come se non servisse quando è proprio ciò che vogliamo vedere.

Detto questo è chiaro che il punto forte dell'anime è la psicologia dei personaggi, l'intensità dei sentimenti, il desiderio di sopravvivenza e ciò è reso magnificamente nel protagonista Ouma Shu che tutto vorrebbe fuorché combattere e ritrovarsi a rischiare la propria vita, e chi lo biasimerebbe? Non è più normale vedere un ragazzo rifiutare l'opportunità di combattere piuttosto che il solito spavaldo subito pronto a diventare un eroe? E infatti Shu vuole essere normale, andare a scuola ed evitare problemi, sedere sul suo banco e vivere. E il fatto che abbia o no un potere eccezionale non lo smuove minimamente! Insomma, perché accidenti dovrebbe combattere? A 17 anni si vuole ben altro. Tutti i suoi dubbi e i suoi scervellamenti lo accompagneranno fino alla fine quando combattere sarà l'unica alternativa.
Tutti gli altri personaggi sono ben caratterizzati e nessuno è lasciato solo sullo sfondo ma è parte integrante della trama. La storia dell'uomo davanti all'apocalisse (anche se il fatto che il nucleo sia il giappone fa sempre un po' sorridere!)

Mi rendo conto di dover parlare anche di tante altre cose come musiche, character designe, Inori, Gai, concetto di evoluzione umana, la selezione della specie, e dio sa chissà quant'altro ma credo che sia meglio non dire tutto perché è bello scoprirlo da soli! Il motivo del mio voto l'ho dato.

Sono partita con quest'anime piena di aspettative e non sono stata delusa anche se le imperfezioni ahimé ci sono sempre e un 10 proprio non glielo si può dare! (Tipo: ma perché finisce così? Cosa ha fatto questa persona per salvare l'altra? O ma tizio non era schiattato? Ma resuscitano pure o mi sono persa qualcosa? Molte domande ehhhh però è bello così).


Vabbè, buona visione bro!