Recensione
Sakamichi no Apollon
10.0/10
Mi sono avvicinato a "Sakamichi no Apollon" incuriosito dall'ambientazione "provinciale" e dal fatto che il tutto si svolgesse negli anni '60. Sono uno di quelli che di solito reagisce in maniera emotiva di fronte a quello che guarda, siano film, serie TV o anime: ecco, con "Sakamichi no Apollon" ho versato lacrime in più episodi. Non lacrime di disperazione ("Oddio mio, è morto quello! Colpo di scena!"), ma proprio lacrime di tenerezza.
La storia è molto semplice e, se avete letto la sinossi, non avete bisogno che la ricopi qui. Quello che trovo fantastico nell'anime è il tipo di interazione che si instaura tra i personaggi: sicuramente i tre principali godono della migliore caratterizzazione, ma è bello vedere che anche chi è di contorno ha qualcosa da dire. Quanto al resto, davvero non riesco a esprimermi: è una storia di crescita e di cambiamenti, maturazione e scoperta. Se siete disposti a godervi dodici episodi di persone che parlano, che si avvicinano e si affezionano, questo è l'anime che fa per voi.
Il tutto condito da disegni molto belli e da un reparto sonoro che oserei definire eccezionale. Assolutamente da guardare. Ora scusate ma torno a piangere, ho appena finito di vederlo.
La storia è molto semplice e, se avete letto la sinossi, non avete bisogno che la ricopi qui. Quello che trovo fantastico nell'anime è il tipo di interazione che si instaura tra i personaggi: sicuramente i tre principali godono della migliore caratterizzazione, ma è bello vedere che anche chi è di contorno ha qualcosa da dire. Quanto al resto, davvero non riesco a esprimermi: è una storia di crescita e di cambiamenti, maturazione e scoperta. Se siete disposti a godervi dodici episodi di persone che parlano, che si avvicinano e si affezionano, questo è l'anime che fa per voi.
Il tutto condito da disegni molto belli e da un reparto sonoro che oserei definire eccezionale. Assolutamente da guardare. Ora scusate ma torno a piangere, ho appena finito di vederlo.