Recensione
Log Horizon
8.0/10
"Log Horizon" è una serie animata tratta da una light novel del 2011 scritta da Mamore Touno e illustrata da Kazuhiro Hara. L'anime parla principalmente di Elder's Tale, un MMORPG (gioco di ruolo online) famoso in tutto il mondo, in cui i giocatori possono cimentarsi in un'avventura fantasy. Un giorno, però, con la nuova espansione Novasphere Pioneers molti giocatori collegati al server giapponese rimangono misteriosamente bloccati all'interno del gioco senza poter sloggare. Le premesse non sono delle più originali, eppure "Log Horizon" si distingue da altri titoli simili poiché tratta dell'argomento videogiochi online in modo particolare: vengono utilizzati molti termini specifici in tema MMORPG che molte volte vengono spiegati e altre volte no, e ciò induce lo spettatore a farsi una piccola ricerca. Sono ben trattati anche gli attacchi, hanno una loro logica, tutte le classi dei giocatori e le loro funzioni, come è la vita su Elder's Tale, l'utilità degli NPC e così via. Se una persona non conosce il genere è sicuro che con qualche episodio verrà a conoscenza di come sia il mondo degli MMORPG.
Il punto forte della serie sono i personaggi: divertenti, misteriosi, carismatici e indimenticabili. Ogni qualvolta appare un nuovo personaggio è difficile dimenticarsi di lui, perché sono tutti ben caratterizzati.
Ad esempio, prendiamo il protagonista Shiroe. Inizialmente chiunque penserebbe che sia un personaggio con un carattere tranquillo, che sia intelligente e bravo con le strategie, ma è proprio nel momento in cui pensi di averlo conosciuto bene che l'autore tira fuori la sua vera natura: non ci sono mezzi termini, Shiroe è diabolico. Grazie alla sua capacità di gestire le strategie riesce a ottenere quello che vuole, senza lasciare alternative contro chi si scontra.
Ma non è solo Shiroe ad essere ben caratterizzato, anche chi lo accompagna resterà nei cuori di tutti: Akatsuki, la bella ninja moe falsa loli (a volte l'apparenza inganna) innamorata di Shiroe, Naotsugu, il forte guerriero pervertito, Henrietta, la pazza fissata con Akatsuki (bisognerebbe darle un premio per certe scene comiche che si vengono a creare grazie a lei), Marielle, il capo della gilda "Luna Crescente" che più che capo si comporta come una bambina, e poi ci sono Serara, Minori, Touya, Rudy (forse il personaggio di cui ho più apprezzato il passato), Krusty, Lenessia e (no, non me lo sono dimenticato) il magnifico Nyanta. Ci vorrebbe una recensione solo per descrivere quanto sia il miglior personaggio della serie, quanto sia m(i)agnifico e quanto sia inimi(a)tabile-nya.
"Log Horizon", però, non è esente da difetti.
In primis la reazione dei personaggi quando scoprono di essere rimasti bloccati nel gioco è innaturale, nessuno si pone il minimo problema di come poter uscire fuori, ma si chiedono solo cosa potrebbe accadere se morissero nel gioco, cosa poi risolta in quattro e quattr'otto, o come risolvere il problema del cibo immangiabile, risolto anche quello dopo vari episodi.
Un altro problema è un'incongruenza: in un episodio si vede chiaramente Shiroe davanti al proprio schermo senza indossare nessun dispositivo che gli permetta di "partecipare in prima persona" al gioco di Elder's Tale. Ma allora come fanno ad essere bloccati nel gioco senza un apparecchio, tipo un casco? L'unica ipotesi è che con la nuova espansione questo dispositivo sia diventato indispensabile per giocare, ma l'anime non dà nessuna risposta in merito.
Sul finale la serie va un po' a perdersi: tra Akatsuki che diventa inguardabile con i suoi atteggiamenti amorosi verso Shiroe (che ti fanno tifare per l'altra contendente, cioè Minori), la formazione di un harem, personaggi e situazioni introdotti che nel giro di pochi episodi è impossibile descrivere in modo dettagliato... cose che fanno intuire una seconda serie, se mai ci sarà, per una novel ancora in corso.
Ultima cosa sono gli spoiler presenti nell'opening che rendono abbastanza ovvie certe scene quando si presentano durante l'anime, ma per fortuna i casi sono pochissimi e i colpi di scena molti di più, ma se avessero evitato quelle due o tre inquadrature sarebbe stato meglio.
Il mio voto per l'opera è un 8, abbastanza alto anche se presenta difetti, ma si fa amare fin dai primi episodi. Alla fine, non ci vogliono troppe parole: "Log Horizon" è per gli amanti dei MMORPG, va visto a prescindere se si ama il genere, ma anche chi non conosce questo mondo potrà apprezzarlo.
Il punto forte della serie sono i personaggi: divertenti, misteriosi, carismatici e indimenticabili. Ogni qualvolta appare un nuovo personaggio è difficile dimenticarsi di lui, perché sono tutti ben caratterizzati.
Ad esempio, prendiamo il protagonista Shiroe. Inizialmente chiunque penserebbe che sia un personaggio con un carattere tranquillo, che sia intelligente e bravo con le strategie, ma è proprio nel momento in cui pensi di averlo conosciuto bene che l'autore tira fuori la sua vera natura: non ci sono mezzi termini, Shiroe è diabolico. Grazie alla sua capacità di gestire le strategie riesce a ottenere quello che vuole, senza lasciare alternative contro chi si scontra.
Ma non è solo Shiroe ad essere ben caratterizzato, anche chi lo accompagna resterà nei cuori di tutti: Akatsuki, la bella ninja moe falsa loli (a volte l'apparenza inganna) innamorata di Shiroe, Naotsugu, il forte guerriero pervertito, Henrietta, la pazza fissata con Akatsuki (bisognerebbe darle un premio per certe scene comiche che si vengono a creare grazie a lei), Marielle, il capo della gilda "Luna Crescente" che più che capo si comporta come una bambina, e poi ci sono Serara, Minori, Touya, Rudy (forse il personaggio di cui ho più apprezzato il passato), Krusty, Lenessia e (no, non me lo sono dimenticato) il magnifico Nyanta. Ci vorrebbe una recensione solo per descrivere quanto sia il miglior personaggio della serie, quanto sia m(i)agnifico e quanto sia inimi(a)tabile-nya.
"Log Horizon", però, non è esente da difetti.
In primis la reazione dei personaggi quando scoprono di essere rimasti bloccati nel gioco è innaturale, nessuno si pone il minimo problema di come poter uscire fuori, ma si chiedono solo cosa potrebbe accadere se morissero nel gioco, cosa poi risolta in quattro e quattr'otto, o come risolvere il problema del cibo immangiabile, risolto anche quello dopo vari episodi.
Un altro problema è un'incongruenza: in un episodio si vede chiaramente Shiroe davanti al proprio schermo senza indossare nessun dispositivo che gli permetta di "partecipare in prima persona" al gioco di Elder's Tale. Ma allora come fanno ad essere bloccati nel gioco senza un apparecchio, tipo un casco? L'unica ipotesi è che con la nuova espansione questo dispositivo sia diventato indispensabile per giocare, ma l'anime non dà nessuna risposta in merito.
Sul finale la serie va un po' a perdersi: tra Akatsuki che diventa inguardabile con i suoi atteggiamenti amorosi verso Shiroe (che ti fanno tifare per l'altra contendente, cioè Minori), la formazione di un harem, personaggi e situazioni introdotti che nel giro di pochi episodi è impossibile descrivere in modo dettagliato... cose che fanno intuire una seconda serie, se mai ci sarà, per una novel ancora in corso.
Ultima cosa sono gli spoiler presenti nell'opening che rendono abbastanza ovvie certe scene quando si presentano durante l'anime, ma per fortuna i casi sono pochissimi e i colpi di scena molti di più, ma se avessero evitato quelle due o tre inquadrature sarebbe stato meglio.
Il mio voto per l'opera è un 8, abbastanza alto anche se presenta difetti, ma si fa amare fin dai primi episodi. Alla fine, non ci vogliono troppe parole: "Log Horizon" è per gli amanti dei MMORPG, va visto a prescindere se si ama il genere, ma anche chi non conosce questo mondo potrà apprezzarlo.