Recensione
Patema Inverted
4.0/10
Premessa: leggendo altre recensioni ho colto che questo film fa parte di tutto un filone che ignoro; tuttavia ho avuto la forte sensazione che l'opera fosse perfettamente stand-alone, ma andiamo con ordine.
Il comparto grafico è ottimo, nulla di eccezionale ma per nulla fastidioso, fatta eccezione per alcune scene in cui il framerate del film sembrava crollare a 4-5fps (un problema della versione di cui ho fruito?). I primi fondali sono davvero belli, ma in un paio di scene gli elementi animati mi hanno dato l'impressione di esser appiccicati alla bell'e meglio.
Menzione a parte per la regia, che sembra non esser stata minimamente in grado di sfruttare in modo interessante la situazione "unica" che il film presenta, mantenendo quasi sempre un singolo punto di osservazione (coerente con la gravità percepita dal protagonista), anche in scene in cui il fulcro d'interesse è la controparte femminile e il suo trovarsi in un mondo sottosopra.
Le musiche sono qualcosa che già non ricordo (a venti minuti dalla visione dell'opera), il che, per me, significa che erano fondamentalmente corrette e azzeccate, ma nulla di eclatante o superbo.
La trama... È questo il vero punto debole del film, presentando elementi tanto, ma tanto banali e stereotipati, tanto da risultare fastidiosa. L'intero film mi ha lasciato la sensazione che l'idea fosse una sorta di "Ehi, guardate che figata, gravità invertite!" e tutto il resto fosse abbondantemente trascurato.
La narrazione è forse l'elemento che ho più apprezzato (o l'unico che ho apprezzato?), capace di improvvisare dei momenti comici, seri o dolci senza mai lasciar ammosciare troppo il ritmo del film.
Ah, i personaggi... ho già detto stereotipo? Ecco. Unendo tutti i tratti distintivi e caratterizzanti dei personaggi presentati in un singolo, forse si potrebbe iniziare ad avere un abbozzo di personaggio. Giusto per dare un'idea, i personaggi di cui avrà senso ricordare il viso sono nove. Due sono morti, uno è il cattivo stereotipato come poche cose, uno è il tipico amico d'infanzia con la cotta per la protagonista, un altro è l'aiuto dell'antagonista, di cui non si sa nulla eccetto il volto e che farà pochissime cose, altri due non compiranno alcuna azione significativa e gli ultimi due sono i protagonisti, personaggi centrali in questo marasma di macchiette, ma anche loro abbastanza stereotipati.
Attenzione: il seguente paragrafo contiene spoiler
Menzione speciale, e 'spoilerosa', va alla struttura del mondo: inizialmente ci troveremo su un pianeta simile alla Terra, con un buco che porta in un sottosuolo abitato da gente che vive sottosopra, e che sulla superficie che conosciamo tenderebbe a cadere verso il cielo. Più avanti scopriamo che, cadendo verso il cielo, si finisce su un'altra superficie (priva di anima viva, ma che sembra in tutto e per tutto una città...), che dopo un po' dall'arrivo dei nostri eroi diventerà rovente come le ali di Icaro. Successivamente, durante le scene finali, in superficie, di giorno, i nostri eroi cadranno nel buco che, oltre che condurre nel sottosuolo, conduce a una seconda superficie, sottosopra, ovviamente, rispetto alla prima, dove è ancora giorno. Da ciò si evince che il loro pianeta non è sferico, bensì piatto e spesso pochi km, apparentemente. Nonché dotato di due soli. Ma c'è comunque la notte.
Il comparto grafico è ottimo, nulla di eccezionale ma per nulla fastidioso, fatta eccezione per alcune scene in cui il framerate del film sembrava crollare a 4-5fps (un problema della versione di cui ho fruito?). I primi fondali sono davvero belli, ma in un paio di scene gli elementi animati mi hanno dato l'impressione di esser appiccicati alla bell'e meglio.
Menzione a parte per la regia, che sembra non esser stata minimamente in grado di sfruttare in modo interessante la situazione "unica" che il film presenta, mantenendo quasi sempre un singolo punto di osservazione (coerente con la gravità percepita dal protagonista), anche in scene in cui il fulcro d'interesse è la controparte femminile e il suo trovarsi in un mondo sottosopra.
Le musiche sono qualcosa che già non ricordo (a venti minuti dalla visione dell'opera), il che, per me, significa che erano fondamentalmente corrette e azzeccate, ma nulla di eclatante o superbo.
La trama... È questo il vero punto debole del film, presentando elementi tanto, ma tanto banali e stereotipati, tanto da risultare fastidiosa. L'intero film mi ha lasciato la sensazione che l'idea fosse una sorta di "Ehi, guardate che figata, gravità invertite!" e tutto il resto fosse abbondantemente trascurato.
La narrazione è forse l'elemento che ho più apprezzato (o l'unico che ho apprezzato?), capace di improvvisare dei momenti comici, seri o dolci senza mai lasciar ammosciare troppo il ritmo del film.
Ah, i personaggi... ho già detto stereotipo? Ecco. Unendo tutti i tratti distintivi e caratterizzanti dei personaggi presentati in un singolo, forse si potrebbe iniziare ad avere un abbozzo di personaggio. Giusto per dare un'idea, i personaggi di cui avrà senso ricordare il viso sono nove. Due sono morti, uno è il cattivo stereotipato come poche cose, uno è il tipico amico d'infanzia con la cotta per la protagonista, un altro è l'aiuto dell'antagonista, di cui non si sa nulla eccetto il volto e che farà pochissime cose, altri due non compiranno alcuna azione significativa e gli ultimi due sono i protagonisti, personaggi centrali in questo marasma di macchiette, ma anche loro abbastanza stereotipati.
Attenzione: il seguente paragrafo contiene spoiler
Menzione speciale, e 'spoilerosa', va alla struttura del mondo: inizialmente ci troveremo su un pianeta simile alla Terra, con un buco che porta in un sottosuolo abitato da gente che vive sottosopra, e che sulla superficie che conosciamo tenderebbe a cadere verso il cielo. Più avanti scopriamo che, cadendo verso il cielo, si finisce su un'altra superficie (priva di anima viva, ma che sembra in tutto e per tutto una città...), che dopo un po' dall'arrivo dei nostri eroi diventerà rovente come le ali di Icaro. Successivamente, durante le scene finali, in superficie, di giorno, i nostri eroi cadranno nel buco che, oltre che condurre nel sottosuolo, conduce a una seconda superficie, sottosopra, ovviamente, rispetto alla prima, dove è ancora giorno. Da ciò si evince che il loro pianeta non è sferico, bensì piatto e spesso pochi km, apparentemente. Nonché dotato di due soli. Ma c'è comunque la notte.