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Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Hunter x Hunter" 2011 è, a mio avviso, la migliore opera mai realizzata. Apparentemente può sembrare il solito shonen ma in realtà non è affatto così. Esso narra le vicende di Gon, ragazzino di 12 anni che è stato abbandonato da padre che ha preferito dedicarsi alla carriera di hunter piuttosto di crescere il figlio. Gon, incuriosito dalla scelta del padre, decide di lasciare l'isola Balena, dove è stato cresciuto dalla zia, per diventare un hunter e trovare il padre. Durante il suo viaggio Gon incontrerà coloro che sono destinati a diventare i suoi migliori amici e compagni di avventure. I personaggi sono tutti ben caratterizzati, con uno spessore psicologico e una crescita che non ha eguali. Ognuno di essi ha una storia alle spalle che determina il loro comportamento e il loro obbiettivo. I combattimenti sono il massimo, ogni cosa è spiegata nei dettagli e non sono mai ripetitivi. Anche la forza spirituale in "Hunter x Hunter" chiamata "nen" è spiegata molto bene. I poteri che ne scaturiscono sono molto belli e alcuni anche bizzarri (basti pensare alla crazy slot di Kite). La serie raggiunge il culmine con la Saga delle Formichimere che io ho trovato a dir poco spettacolare. Le tematiche trattate sono molto profonde e il re delle formichimere Meruem è un personaggio originale con una crescita caratteriale magnifica. Le musiche sono anche esse favolose e adatte alle situazioni proposte. Il design va sempre migliorando e i colori vivaci utilizzati mi sono piaciuti molto. Anche le opening e specialmente le ending mi sono molto piaciute. Solo due cose di questo anime non mi sono piaciute:
1) La discontinuità dell'autore che purtroppo influenza la visione di "Hunter x Hunter";
2) Il fatto che l'autore faccia uscire di scena spesso e volentieri personaggi importanti come Kurapika o Killua (per me la separazione di Gon con quest'ultimo è stata un vero trauma).

In conclusione consiglio "Hunter x Hunter" a chiunque sia alla ricerca di qualcosa di mai visto e che sia comunque disposto a impegnarsi un minimo durante la sua visione (diciamo che è un anime in cui bisogna riflettere se si vogliono capire alcuni concetti).