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Forse non c'è bisogno di un'altra recensione tra le varie offerte su questo portale, ma ne volevo scrivere comunque una... e mi vedo controcorrente a tutti i giudizi, quindi potrebbe essere utile (o fuorviante, se preferite) a chi non vuole fare l'hipster da "alla mia età i cartoni erano meglio"!

Prima però vorrei fare una premessa: prima dell'uscita di "Crystal", nel fandom di Sailor Moon c'era un fenomeno curioso, quello dei fan che si scagliavano contro l'anime del 1992 perché non era fedele al manga, perché nel manga c'era tanto più trasporto e passione, perché il character design del manga era fantastico, perché le censure dell'anime giapponese (figuriamoci Mediaset) erano assurde, perché era un anime immaturo, ecc., gente che invitava insomma a boicottare il vecchio anime e leggere il manga. Bene, la Toei ha deciso di accontentare i puristi realizzando un'opera degna esattamente del manga, prendendolo così com'è, con tutti i suoi difetti che venivano elogiati prima, e cosa succede? I fan si rivoltano contro il nuovo anime e si aggrappano al nostalgico anime del 1992, che ora viene descritto da molti come la perfezione in Terra.
Io li ho apprezzati entrambi, ma tra i due, pur essendo della generazione che vide l'anime del 1992, preferisco "Crystal" e vi spiego perché.

Grafica: tanto per cominciare il design è fedelissimo a quello del manga, non è stato neppure rivisitato per essere il più uguale possibile. Gente che grida all'orrore per le sproporzioni da grafica anni '80-'90 (riportate fedelmente qui), bocche minuscole sotto il naso, contorsionismi impossibili, generale effemminatezza di chiunque. Se vi piace il design originale del manga, questo anime è fatto per voi, in più ha una tecnica di realizzazione tutto sommato decente e superiore rispetto a quella del 1992 (non ve le ricordate le derp faces? No, eh?). La CGI è stata una scelta disprezzata da tutti, ma io non l'ho trovata così vitale: riguarda solo le trasformazioni e una scena della sigla.

Trama: la trama, con tutti i suoi difetti e la sua aura di improvvisazione, è invariata eccetto nella prima serie per una grande miglioria sugli Shitennou (a mio parere); nella seconda serie non viene tralasciato letteralmente nulla, se eccettuiamo la morte di un certo personaggio che veniva disintegrato senza pietà da Sailor Moon, mentre qui viene disintegrato dal cattivo di turno dopo essersi redento. La cosa più apprezzabile è che non ci sono filler: la trama procede spedita, senza perdite di tempo - l'anime glorioso del 1992 inoltre non usava i filler per caratterizzare le amiche della protagonista, anche lì relegate a sottilette Kraft quanto a spessore. Qui non ci provano nemmeno: lo show è Sailor Moon, non le scout.

Cast: no, non parlo del doppiaggio che comunque è buono, ma proprio dei personaggi. Questa serie ha la caratterizzazione del manga: Sailor Moon è più graziosa e buffa che comica, e la serie si preoccupa solo di enfatizzare quanto sia bella e sensibile, cosa che ci può stare considerato che è una principessa di un altro pianeta; Tuxedo Kamen ha finalmente una caratterizzazione seria, con spessore, e viene sviscerato da lui molto di più di un idiota che dispensa rose all'occorrenza: è un bel personaggio, con i pro e i contro. Le altre guerriere sono giusto delle comparse di decoro, non hanno una vera caratterizzazione, proprio come nel manga, e non ci si può lamentare - mentre gli Shitennou hanno qui una dignità, che la cattiva perde a loro favore. Per quanto riguarda Chibiusa, è un personaggio molto meno odioso della sua controparte del 1992, ma irrealistica per una bambina, mentre il Black Moon Clan spicca solo per il principe Diamond a causa della brevità degli episodi a loro dedicati.

Sonoro: personalmente non mi sono piaciute le musiche. So che sono state scritte con la collaborazione di Revo dei Sound Horizon ("Shingeki no Kyojin", per chi non conoscesse i Sound Horizon) e ce l'hanno messa davvero tutta per dare un'aura seria, rispettabile, epica. Ci riescono... anche se appunto troppi cori e troppe voci per me fanno risultare il tutto piatto. Le due sigle ci liberano finalmente di "Moonlight Densetsu", che è per gli hipster un "successo intramontabile e insostituibile"... si sostituisce eccome, invece!

Se vi piace il manga, dovete assolutamente guardare questa serie, lasciate perdere i pareri del web e i commenti degli hipster che ora si atteggiano a nostalgici del 1992. Questo anime non toglie la bellezza di quello precedente, consideratelo un qualcosa in più che la Toei vi ha fatto!