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Gli Eroi dei Sei Fiori.
Ambientato in un atipico mondo fantasy immerso in un epoca remota, Il Dio dei Demoni si risveglia. Gli unici che possono fronteggiare la minaccia sono sei giovani prescelti, marchiati con un tatuaggio a forma di fiore a sei petali, caratterizzati da particolari abilità fisiche, strategiche e magiche (queste ultime solo per le ragazze, definite "Sante"). I doveri di ciascun prescelto sono tramandati da leggende locali: inizialmente non si conoscono tra loro, tranne qualche caso, quindi il primo passo è proprio quello di costituire il gruppo di sei. La premessa della storia è tra le più classiche che si possono immaginare, eppure questa piccola serie di dodici episodi promette bene. E promette molto.

I disegni sono eccelsi: personaggi e ambientazioni sono solo punti positivi. I Demoni sono peculiari: realizzati in CGI, hanno tratti caratteristici delle divinità azteche e precolombiane. Alcuni sono semplici mostri da uccidere, altri sembrano caratterizzati dalla parola e da un intelletto che permettono di distinguerli dal resto della specie.
La trama, che sembra essere lineare e semplice, è contornata dal fattore mistero: si scoprirà dai primi episodi che qualcosa non torna. Da semplice opera di azione, si arriva anche al giallo. C'è una domanda che accompagna lo spettatore per gran parte dell'opera: Chi?

Tornando ai personaggi, la psicologia dei vari Eroi sembra essere inizialmente semplice, quasi stereotipata. Con l'aumentare delle puntate, si prova più empatia per i vari guerrieri: di questi non viene mostrato un vero e proprio flashback, ma dettagli. Le loro storie vengono svelate più da dialoghi che da animazioni. Tutto questo per alimentare la domanda iniziale: Chi? Lo show sembra essere impostato anche come gioco. Lo spettatore viene messo nelle stesse condizioni dei personaggi per indagare, formulare ipotesi, avere sospetti e via dicendo.

Va ripetuto che questa è la prima stagione - e spero che precederà le degne successive - e che quindi è difficile, con sette puntate viste su dodici, provare gusti e formulare pareri. Ma questa sembra essere quel tipo di anime che promette per il futuro. L'opera mi ricorda vari meccanismi della serie "Mirai Nikki", in particolare la componente "mistero", nonostante trame e categorie differenti.
Ho sentito il bisogno di dare 8 perché, appunto, questa opera promette bene, anche se credo meriti di più, ma questo sarà possibile affermarlo alla sua conclusione.
Spero che chi si occupi della sua realizzazione e produzione abbia l'intento di proseguire con serialità questa storia, visto l'intuibile intento di averla concepita come non conclusiva in dodici episodi.