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7.0/10
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"Semplicemente"...Consigliato!!

Lasciate che Handa-sensei intinga il suo pennello nell'inchiostro nero e, come solo lui sa fare, dia libero sfogo alla sua arte rappresentando un turbinio di emozioni sulla tela del vostro cuore.

Nella stagione estiva 2014 lo studio di animazione Kinema Citrus porta sulle reti televisive nipponiche una serie che riesce a trasmettere spensieratezza e frenesia allo stesso tempo, che lascia una risata e contemporaneamente un briciolo di amarezza, Barakamon.
La storia presentata agli occhi dello spettatore ruota attorno la figura di Seishu Handa, 23enne calligrafo che, nell'ambito di una mostra in cui sono valutate molte opere tra cui proprio la sua, dopo aver ricevuto una tagliente critica dal direttore della stessa, colpisce d'istinto quest'ultimo sotto gli sguardi attoniti dei presenti.Conseguentemente all'increscioso episodio di cui si è inevitabilmente reso protagonista, Handa si trasferisce, su suggerimento del padre, sull'isola di Goto. Un'isola dove il maestro è alla ricerca di una crescita stilistica personale, di una maturazione di sé stesso e della sua arte. Un'isola lontana dalle luci e dal trambusto della metropoli dove il maestro dovrà fare i conti con personaggi dai caratteri più svariati, dalle abitudini inusuali e che, tra vicende pazze ed estremamente comiche, renderanno il suo soggiorno indimenticabile.

Sicuramente questa produzione non spicca per una regia particolarmente ispirata, ma tutto sommato essa si comporta discretamente. Così come il reparto tecnico, complessivamente buono, ma a mio parere non eccelso. Il chara design è un punto forte della serie se si guarda a personaggi come le piccole Naru e Hina, adorabili, o al protagonista, ottimamente realizzato. Meno apprezzabile quello invece di Miwa e Tamako, sicuramente non allo stesso livello dei sopracitati. Disegni e animazioni sono promossi, anche se a tratti sembrano calare di qualità: dettagli non sempre curati nei minimi particolari, contorni che posso apparire non ben delineati o smussati( indipendentemente dalle scene prettamente comiche, dove questo effetto è voluto). Alcuni fondali sono affascinanti, altri risultano un pò raffazzonati. Ciò però potrebbe comunque far parte di una scelta grafica e stilistica degli "addetti ai lavori" in quanto ciò ben si presta alla dinamicità della narrazione. Per cui il parere può cambiare a seconda del fruitore finale. In questi casi è solito rispolverarsi un diplomatico "de gustibus".
Azzeccate le OST, bellissime opening ed ending, non solo per il sonoro ma anche dal punto di vista del montaggio.
Veniamo al doppiaggio. Anche qui nulla da recriminare, la voce della piccola Naru a primo impatto può suscitare qualche dubbio, ma poi si conquista in pieno gli applausi.

I punti forti di questa serie sono due. Uno risponde al nome della piccola Naru, bambina di soli sette anni che a volte sembra la più matura del gruppo, suscita forte ironia e immancabile tenerezza, accompagnata da una caratterizzazione che ne esalta la figura di personaggio chiave.
E' particolare notare come la piccola abbia intorno alla vita, a mo' di cintura, una corda che ricorda quella delle navi, simile a quella che sostiene le ancore dei pescherecci. Forse perché questa rappresenta, figurativamente, l'ancora di salvezza per Handa, piombato nel buio dopo lo scandalo da egli stesso creato, e che gli infonde coraggio e ispirazione.
L'altro punto forte di questo anime è il fattore semplicità. Semplice infatti è la trama, ma nell'accezione migliore del termine. Questa semplicità riesce a far immergere lo spettatore nella quotidianità dei protagonisti( una quotidianità per nulla noiosa e patetica ma anzi a tratti dai ritmi elevati) a cui presto si abituerà, a fargli vivere in prima persona tutte le sensazioni che solo un'estate tipica di un Giappone nella sua veste più affascinante , che l'animazione ci ha aiutato negli anni a conoscere, può offrire. Una semplicità che sembra stringere delicatamente lo spettatore in un tenero e caldo abbraccio.

Questa serie non mancherà di strappare in chi la guarda un sorriso. La comicità è solida, sicuramente non innovativa, però anche qui non si possono muovere critiche particolari.

In definitiva la serie merita indubbiamente una visione, e sarà sicuramente amata da chi apprezza gli slice of life ma anche da chi vuole "semplicemente" farsi trasportare e farsi due risate.

VOTO 7