Recensione
Crudo, violento e spietato. "Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans" incarna, dopo anni di serie televisive mecha deludenti, lo spirito che ha reso Gundam una leggenda, con quella R di Real Bot che ormai si era persa in un mare di fanservice, principesse sul pisello e mocciosi super soldati usati per raccontare favolette della buona notte. La storia e i personaggi di "Iron-Blooded Orphans" invece sono tutti maledettamente realistici, nonostante incarnino gli stereotipi che hanno infestato gli anime robotici in questi anni.
Kudelia Aina Barnstein è una tipica principessa sul pisello che pensa di portare pace, amore e giustizia al mondo semplicemente sbattendo le ciglia, ma al contrario di molte sue colleghe si troverà a prendere delle gran legnate sui denti dalla prima puntata, verrà usata e umiliata fino a quando non troverà in sé la forza per cambiare davvero il mondo.
Orga e Mikazuki sono rispettivamente il leader e l'asso della brigata Tekka, un gruppo di bambini mercenari che devono scortare Kudelia nel suo viaggio. Ultimi fra gli ultimi, sono il prodotto della colonia da terzo mondo che è Marte. Orga è un leader carismatico e un ottimo stratega che dovrà rischiare tutto e prendere decisioni spietate per riuscire a portare a termine il suo compito. Mikazuki è il prototipo del bambino soldato, un assassino sociopatico che obbedisce agli ordini senza discutere. Questo ha suscitato parecchie polemiche in patria. Liquidarlo però come il solito super pilota senza espressione è impossibile. Il suo rapporto con Orga è complesso e interessante come quello con Kudelia e va oltre il love interest da adolescenti.
E lo stesso si può dire di tutti gli altri personaggi della serie che non sono mai mere comparse o macchiette, ma sono veramente tridimensionali, reali. Vi affezionerete a ogni componente della brigata Tekka, gioirete per i loro successi e piangerete per le loro perdite.
A tenere insieme questo ottimo cast c'è una storia ben studiata di intrighi interplanetari e battaglie spettacolari. "Iron-Blooded Orphans" è una serie imperdibile per tutti gli amanti del Real Bot. Vi colpirà come un pugno nello stomaco per la sua spietata crudezza, ma alla fine vi lascerà soddisfatti.
Kudelia Aina Barnstein è una tipica principessa sul pisello che pensa di portare pace, amore e giustizia al mondo semplicemente sbattendo le ciglia, ma al contrario di molte sue colleghe si troverà a prendere delle gran legnate sui denti dalla prima puntata, verrà usata e umiliata fino a quando non troverà in sé la forza per cambiare davvero il mondo.
Orga e Mikazuki sono rispettivamente il leader e l'asso della brigata Tekka, un gruppo di bambini mercenari che devono scortare Kudelia nel suo viaggio. Ultimi fra gli ultimi, sono il prodotto della colonia da terzo mondo che è Marte. Orga è un leader carismatico e un ottimo stratega che dovrà rischiare tutto e prendere decisioni spietate per riuscire a portare a termine il suo compito. Mikazuki è il prototipo del bambino soldato, un assassino sociopatico che obbedisce agli ordini senza discutere. Questo ha suscitato parecchie polemiche in patria. Liquidarlo però come il solito super pilota senza espressione è impossibile. Il suo rapporto con Orga è complesso e interessante come quello con Kudelia e va oltre il love interest da adolescenti.
E lo stesso si può dire di tutti gli altri personaggi della serie che non sono mai mere comparse o macchiette, ma sono veramente tridimensionali, reali. Vi affezionerete a ogni componente della brigata Tekka, gioirete per i loro successi e piangerete per le loro perdite.
A tenere insieme questo ottimo cast c'è una storia ben studiata di intrighi interplanetari e battaglie spettacolari. "Iron-Blooded Orphans" è una serie imperdibile per tutti gli amanti del Real Bot. Vi colpirà come un pugno nello stomaco per la sua spietata crudezza, ma alla fine vi lascerà soddisfatti.