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Contrariamente a quanto sono abituato, ecco la mia breve e momentanea impressione che ho avuto dopo la lettura del primo volume di Team Medical Dragon, opera sceneggiata da Akira Nagai e disegnata da Taro Nogizaka che, attraverso una storia ricca di personaggi e situazioni, è una continua critica allo scadente sistema ospedaliero giapponese. Nonostante dietro la realizzazione di quest'opera vi sia la supervisione di un medico professionista (Mie Yoshinuma), lo stesso Nagai è stato un dottore e giornalista medico di successo, fatto chiaramente constatabile durante la lettura dell’opera.
Per ora, da quando è iniziata la serializzazione nel 2002, son stati realizzati 54 capitoli, raccolti in venti volumetti, ma, per quanto le uscite non siano caratterizzate da una periodicità fissa, l’opera è ancora in corso.

In poche parole, questa è la storia di un eccezionale chirurgo, Ryutaro Asada, che per problemi di incompatibilità con i professori del precedente ospedale annesso all’università per cui lavorava, è impossibilitato a trovare un lavoro come medico, nonostante le sue incredibili capacità. Questo fino a quando non incontra Akira Kato (incredibilmente trattasi di una donna), professore associato di un altro ospedale che, per poter scrivere una tesi su una complicata procedura medica, la batista, gli propone il posto di capo di un’equipe medica, i cui membri potrà scegliersi da solo. Ryutaro in principio riluttante e ironico all’idea di Akira di stravolgere il sistema ospedaliero giapponese, si ritroverà nuovamente al lavoro come chirurgo e, di conseguenza, dovrà scontrarsi di nuovo con tutte quelle limitazioni che rendono scadente il sistema sanitario in Giappone.

E' un manga ben fatto sotto tutti i punti di vista; la storia entra subito nel vivo sin dalle primissime pagine, e quindi non ci si deve sorbire quei noiosissimi capitoli (che a volte son volumi) introduttivi, mentre i personaggi sono unici e singolari, ben caratterizzati sia a livello psicologico che a livello visivo.

Proprio sotto quest'ultimo punto di vista Team Medical Dragon eccelle: il disegno è veramente bello e coinvolgente, il character design è curato e molto introspettivo e vengono usate le ombreggiature molto spesso, cosa che a me personalmente piace. Come già ho detto, è impossibile scambiare i personaggi tra loro per via del design simile (cosa che invece succede in manga come Hellsing e Claymore per esempio).

Altro aspetto in cui il manga dà il massimo di se (e aggiungerei anche il principale) sono le tematiche; la mia impressione è che questa storia sia stata concepita per dar sfogo a tutte le angherie che lo sceneggiatore, in quanto ex-medico professionista, avrà dovuto subire durante la sua carriera. La rigida gerarchia feudale in cui i professori comandano, l’impossibilità per i tirocinanti di fare pratica nel campo della chirurgia in un’età relativamente adatta e l’elevato rischio di contrarre infezioni ospedaliere sono alcuni tra i temi-critica che vengono indagati nel corso del primo volume di Team Medical Dragon.

L'opera viene pubblicata in Italia da Planeta DeAgostini in un'edizione meritevole; la rilegatura non è rigida contribuendo a una maggiore facilità nella lettura, tutte le vignette son perfettamente visibili, non ci sono errori di battitura (tranne uno all'inizio del primo capitolo dove è stato saltato un articolo indeterminativo) e le onomatopee non sono state adattate, però non c'è né la traduzione a fianco né vicino in piccolo. Ho paragonato qualche pagina con le scan, e risultano avere quasi l'identico significato, tranne per un particolare: durante il primo capitolo il discorso sembra vertere su un'insieme di operazioni, mentre in realtà l'operazione è una sola. Durante la lettura di questo passaggio mi son trovato un po' in difficoltà a capire il senso del discorso che presentava un'incongruenza, ma a parte questo piccolo errore non ci sono difficoltà di comprensione.
Purtroppo non c'è nessun tipo di extra e la sovracoperta è solamente discreta. Nel complesso una buona edizione che però almeno un euro in meno poteva costare; niente di cui lamentarsi troppo però.

Per quanto mi dia fastidio giudicare un manga solo dal primo volume, son stato incoraggiato a pubblicare una piccola recensione di TMD, che mi son letto due volte nel corso della stessa notte. Insomma, se volete un titolo fatto non solo di trama, ma anche di tematiche difficili e attuali, disegni estremamente realistici ed espressivi e una caratterizzazione dei personaggi già marcata al primo volume, allora non potete perdervi quest'opera (tranquilli, non è pubblicità...è quello che penso veramente). Per ora gli dò un voto pieno, con la speranza che mantenga questi standard per tutto il suo sviluppo (altrimenti preparatevi a rivedermi in questa pagina).

VOTO FINALE: 10/10
by bruttabestia 04/07/2009